Libri di Giovanni Bonavia
Ritorno a Sfacteria. Le profezie di Santorre
Giovanni Bonavia
Libro: Libro in brossura
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2025
pagine: 96
Un vecchio scrittore parte per la Grecia immortale, terra della memoria e del ritorno. Viaggiano con lui il bizzoso furgone arancio e la compagna dall’animo audace. Con sé porta un romanzo mai pubblicato, mai dimenticato: la vita, i giorni di Santorre di Santarosa, nobile saviglianese, patriota risorgimentale, rivoluzionario romantico, uomo d’idee e d’azione. Mentre i luoghi amati tornano a parlare, tutto si tinge di magia: incontri sorprendenti, segni, antiche amicizie che riemergono dai ricordi. E proprio Santorre, l’eroe incompiuto, si fa presenza viva, offrendo all’autore una profezia che cura e trasforma. Il tempo si spezza, le stagioni dell’anima si sovrappongono. Il congedo dalla Messenia non segna la fine ma l’inizio di una nuova fioritura. Un video – fruibile mediante il libro – completa questa esperienza narrativa: sulla rupe di Sfacteria, mentre scorre l’ultima ora della sua vita, Santorre si confessa e ci affida il proprio testamento spirituale. Parole che parlano ancora a chi sa ascoltare.
Le radici della materia: La materia del vivere-Frammenti della materia amorosa. Minimo glossario sentimentale e noematico
Giovanni Bonavia
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Besa muci
anno edizione: 2016
pagine: 447
Due volumi in cofanetto.
La ballata del libero Svanzica
Giovanni Bonavia
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2014
pagine: 64
"Tutto ciò che appare è filigrana dell'invisibile".
La materia del vivere
Giovanni Bonavia
Libro
editore: Besa muci
anno edizione: 2003
pagine: 206
Protagonista senza nome e senza età, l'io narrante di "La materia del vivere" è in un campo scuola dove, in attesa di partecipare a una gara di "vecchie glorie" dell'atletica, tra una sorsata e l'altra del suo amato gin e il chiacchiericcio con il guardiano del campo del tempo che fu, ricorda, sentenzia, riflette la sua vita anteriore. Lui è l'eroe, l'uomo che attende, senza ansia, di fare la sua gara, temprato dalla vita, che si interroga sulla materia del vivere.
Volevo tornare a mia casa. Cme l'alpino Piovano si salvò la pelle
Andrea Capello, Giovanni Bonavia
Libro: Copertina morbida
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2010
pagine: 232
Pietro Piovano, classe '22, viene strappato ventenne alla sua rude condizione bucolica e scaraventato sulla prima linea di una guerra che gli è indifferente; deve combattere per motivi che non lo riguardano contro uomini che gli sono fisiologicamente simpatici e che gli si riveleranno spesso amici. L'imperativo, sussurrato all'inizio, poi sempre più veemente e consapevole è: voglio tornare a casa. Per tornare, tuttavia, attanagliato com'è dentro le spire di una guerra glaciale, di una ritirata caotica e casuale, di una peregrinazione adespota, di una prigionia interminabile, Piero deve attingere all'infinita cisterna della sua complicità con gli elementi naturali, della sua determinazione animale, della sua volontà che è compostezza nel cuore del turbine. Sotto i suoi occhi: le diverse fantasie e peculiarità degli uomini, la prodigiosa varietà naturale, l'inaudita coltura del cotone, il transito degli sciacalli afgani, la scia palpabile d'un meteorite, l'affidabile follia dei cammelli; Piero non fugge, saluta, riconosce e, se può se né va. Il presente gli dona i futuro.