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Araba Fenice

Tukupà. L'educazione sabauda

Paolo Dominici

Libro: Libro in brossura

editore: Araba Fenice

anno edizione: 2025

pagine: 280

Questo libro è la storia di un viaggio. Un viaggio in bicicletta attraverso l'Italia, dalla Liguria alla Puglia, un viaggio della memoria, attraverso la vita. Paolo Dominici parte da Ospedaletti, un giorno di fine estate del 2016, con destinazione Santa Maria di Leuca. E giorno dopo giorno, ricorda: una città di provincia, gli anni '70 del Novecento. Dalla nebbia di un passato feroce - quello della dura lotta politica, fino all'epoca tragica dell'eroina - narrato con humor crudo e realista, escono le ombre degli amici, compagni di avventure e di esperienze che segnano per sempre ciascuno di loro. Amori, battaglie, illusioni e speranze fanno da sfondo al pantheon del "tempo perduto" di una generazione: pedalando fra campi coltivati e boschi selvaggi, fra il mare e le colline, l'autore ci riporta alla sua giovinezza, tradita da troppe aspettative ma anche dall'inesorabile scorrere degli anni. Una storia per chi crede che vale la pena vivere e ricordare, sempre. Pedalando si pensa, si pensa molto e pensando si ricorda…
20,00 19,00

Lo strano suicidio di una ex moglie

Lo strano suicidio di una ex moglie

Antonio Celia

Libro: Libro in brossura

editore: Araba Fenice

anno edizione: 2025

pagine: 180

Antonio Celia veste i panni di autore di gialli, e gli calzano a pennello. Un libro avvincente: una scomparsa, forse un delitto, forse una truffa, d'amore e di denaro. Le cose che fanno girare il mondo. E protagonista di questa storia complicata (ma in fondo semplice) è uno scrittore. Così le vicende, tra quelle dei libri in scrittura e la storia vera e propria, si intrecciano magistralmente, in uno scorrere rapido verso una fine inaspettata. Che, può darsi, non è neppure la fine. Ve ne sarete accorti da soli: proprio nel momento in cui pensate di aver commesso il delitto perfetto, gli eventi prendono ingiustamente una cattiva direzione. Lo squillo del telefono aveva risuonato in maniera lugubre nel silenzio della notte, svegliando il vostro collaboratore domestico così come metà di Sanremo. Avevo risposto rapidamente, poi ascoltato per qualche istante una voce familiare tentare di fare dell'ironia all'una del mattino, assolutamente vana. Era pertanto una premessa maldestra al vero motivo della chiamata. «Ti sei finalmente tradito. Vedo chiaramente il tuo gioco, brutto stupido.» «Mi stupirebbe» rispondo con un tono perfettamente calmo. Ho forse fatto uno sbadiglio. Ma sono calmo, quello sì. «So che ti stai preparando a raggiungerla.» «Veramente? Dubito fortemente.» «Scommettiamo? La sola cosa che non riesco a capire è come hai fatto a uscirne così bene fino qui.» «Un colpo di fortuna immeritato, senza dubbio. Poi il fatto di scrivere romanzi polizieschi. Penso che non sia male.» Ho percepito una risatina sarcastica dall'altra parte; risatina la quale, più ci penso, più sono sicuro di poterla sfruttare a mio favore. E malgrado le numerose fughe e mezze verità che ho accumulato nel corso dei mesi precedenti - il lungo viaggio in Francia e questa inopportuna telefonata notturna - stabilisco una verità indiscutibile: sono veramente uno scrittore. Su questo punto, almeno, non potevano esserci dubbi.
15,00

Tre fanti per una regina di cuori

Grazia Castiglioni

Libro: Libro in brossura

editore: Araba Fenice

anno edizione: 2025

pagine: 180

Cinque storie di passioni fatali. Tre fanti per una regina di cuori è una raccolta di racconti gialli che Grazia Castiglioni, da anni a suo agio nel narrare storie noir, ambienta in tutta Italia, da Torino a Sanremo, dalla Campania alle Langhe. Il cuore delle storie è l'amore, sempre impossibile, devastante, crudele, definitivo. Dietro la parvenza della normalità, del buon vivere, delle belle maniere, si cela comunque una doppia vita, più seducente, ma alla fine, letale.
17,00 16,15

Agli spiriti delle colline

Corrado Bertinotti

Libro: Libro in brossura

editore: Araba Fenice

anno edizione: 2025

pagine: 304

Un anno di servizio civile in un paese dell'Alta Langa, per un ragazzo di città, voleva dire due cose: aspettare pigro la fine della leva, oppure chiudere gli occhi e lasciarsi travolgere dalla furia del destino. Questa è la storia del secondo caso. Daniele, giovane obiettore di coscienza, viene mandato a Castino, piccolo borgo tra la valle Belbo e la val Bormida. Presto si ritrova a doversi confrontare con la Resistenza e la scia di sangue che ha lasciato su quelle colline. Emergono dal passato storie scure che non si sono ancora chiuse e scorie chimiche, come quelle dell'ACNA di Cengio, che non si laveranno mai. Ma l'anno trascorre, prende colore e più si colora più la vita di Daniele si intreccia con gli affetti e i dolori del paese. E con quelle grandi battaglie, quei tremendi rancori, quei meravigliosi amori che saranno destinati a diventare suoi.
20,00 19,00

Il prete. Una storia cuneese

Guido Olivero

Libro: Libro in brossura

editore: Araba Fenice

anno edizione: 2025

pagine: 112

"Il protagonista di questo libro è un prete, un uomo, generoso e libero, nell'accezione più pura e piena del termine. Libero anche e soprattutto da quel sentimento molto terreno ed umano che è l'odio, quando perdona una ragazza del paese che l'aveva accusato falsamente di molestie. Una storia semplice di gente semplice in un periodo storico particolarmente difficile e delicato della vita italiana, quello che si snoda nel secondo dopoguerra e negli anni della ricostruzione, economica e sociale, dopo il disastro del conflitto." (Dalla Prefazione di Claudio Demaria) "La narrazione offre al lettore una triplice dimensione, storica, geografica e sacerdotale. Prima di tutto, delinea, sia pure con rapidi cenni e talvolta in modo indiretto, quel segmento di storia nazionale che, dai sussulti finali e oppressivi del ventennio fascista, attraverso la guerra di liberazione, porta alla pace e al ritorno della vita democratica, con le prospettive di miglioramenti sociali anche per le zone agricole. Emerge poi la realtà della nostra pianura, con le sue cadenze stagionali, le sue tradizioni, ma soprattutto con il suo strascico di fatiche nel contesto di un clima estivo particolarmente afoso e opprimente che rendeva gravosi i lavori dei campi." (Dalla Postfazione di Michele Girardo)
13,00 12,35

L'illusione della tenerezza

Raffaella Gozzini

Libro: Libro in brossura

editore: Araba Fenice

anno edizione: 2025

pagine: 96

Un libro dedicato alle donne, alla loro forza e alla loro bellezza, contro la violenza prevaricatrice degli uomini. Per dirla alla Luigi Pirandello, "ognuno di noi ha bisogno di un piccolo mondo, per vivere in esso e per vivere di esso", e sono proprio le condizioni temporali e spaziali che ci condizionano. Abbiamo però anche la necessità di costruirci certezze, ideali, punti di riferimento, sempre. Con questa consapevolezza, Olivia continuava per la sua strada sperando in un incontro fortuito, una conoscenza casuale, persino in una proiezione di un desiderio, qualsiasi cosa potesse dare una nuova impronta a quel suo cammino.
12,00 11,40

DE.CO.: il racconto di un territorio 5 itinerari insoliti tra le meraviglie della Provincia di Cuneo

Tiziana Martino

Libro: Libro in brossura

editore: Araba Fenice

anno edizione: 2025

pagine: 442

"Ho scritto questo libro per raccontare il viaggio che mi ha portata a scoprire l'anima più autentica di una terra straordinaria, fatta di sapori, storie, tradizioni e meraviglie spesso nascoste. Ogni paese De.Co. che ho visitato, ogni prodotto che ho assaggiato e ogni angolo che ho esplorato hanno svelato bellezze artistiche e naturali fantastiche, testimonianze di un legame profondo tra cultura e paesaggio. Con questi itinerari, voglio offrire un invito a esplorare fuori dagli schemi, alla ricerca della bellezza semplice e preziosa che solo il rispetto per le radici può svelare. È un racconto di passione, incontri e meraviglia, un viaggio che celebra la ricchezza unica del territorio e la gioia di condividerla. Voglio ringraziare le persone straordinarie che ho conosciuto lungo il cammino, quelle che con dedizione e sogni portano avanti le tradizioni, facendo vivere il loro territorio. A loro va il mio pensiero più affettuoso, perché sono loro i veri custodi di quella bellezza che spero di aver raccontato in queste pagine." Tiziana Martino. Siamo ormai abituati a sentir parlare spesso dei prodotti cuneesi Doc, Docg e Dop, cioè di eccellenze enogastronomiche che portano in alto il nome della Granda anche oltre i confini nazionali, ma il libro a firma della fossanese Tiziana Martino ci apre ad un mondo particolare e forse meno conosciuto che è quello delle cosiddette De.Co. cioè le Denominazioni Comunali che vanno a certificare la qualità di prodotti o fasi di lavorazioni "speciali" perché avvengono soltanto in un determinato territorio comunale. A differenza delle denominazioni protette a livello europeo, le De.co. sono disciplinate a livello locale e pertanto alla portata di iniziative popolari o di tradizioni tipiche di una determinata zona. Sarà quindi per tanti una sorpresa, così come lo è stato per me, scoprire che al momento ci sono già 43 Comuni cuneesi che hanno certificato i loro prodotti, per un totale di circa un centinaio di De.Co. e altre ancora arriveranno, come conferma la ricercatrice Tiziana Martino. Non per niente ha organizzato il suo lavoro su ben cinque percorsi, distinti da un colore: rosso per "Dal cuore di Cuneo in viaggio nelle valli cuneesi; verde "Alla corte del Re di Pietra; blu "Tra i tesori dei Savoia"; rosa "La via del mare"; giallo "Mondovì e dintorni tra borghi e colline monregalesi". La maggior parte di questi percorsi riguarda prodotti agroalimentari (mele, asparagi, castagne, tartufi, patate, grano rosso ecc..), ma anche tanti prodotti lavorati come i biscotti, formaggi, salumi, vini particolari, piatti tipici della tradizione e ancora oggetti di artigianato ed anche eventi, come le fiere plurisecolari. Sono, pertanto, molto grato all'autrice della pubblicazione per la sua ricerca che farà conoscere prodotti "di nicchia" al grande pubblico degli intenditori che oggi, più che mai, vanno alla ricerca di cose semplici, espressioni di uno stile di vita che forse rischiamo di perdere. Il Presidente della Provincia Cuneo - Luca Robaldo.
35,00 33,25

Come pietre. Una storia, due imprese

Rebecca Viale

Libro: Libro in brossura

editore: Araba Fenice

anno edizione: 2025

pagine: 144

Un po' testardo montanaro, un po' intraprendente sognatore, Nino Viale ha scritto un pezzo dello sci ripido sul Monviso. Ma il suo vero sogno non fu l'impresa sul Re di pietra, bensì un'opera realizzata anch'essa in pietra, punto di riferimento per tanti amanti della montagna: un rifugio a 1.800 metri di quota, punto di arrivo per gli sciatori, luogo di passaggio amato da ciclisti ed escursionisti. "Uno dei primi ricordi che ho, fu la costruzione della seggiovia del Sole nel 1958. Lo ricordo chiaramente poiché rispetto alle costruzioni che ero abituato a vedere, mi sembrava un'opera di ingegneria avveniristica. La guardavo con ammirazione. Le sedute monoposto e i pali della seggiovia erano gialli, un tocco di colore in più su quelle montagne che conoscevamo così bene. L'avvento del turismo sciistico per Limone era imminente. Non lo potevo ancora sapere, ma quei pali con i seggiolini appesi, un giorno, avrebbero cambiato la mia vita e quella della mia famiglia per sempre".
21,00 19,95

Doppio gioco a Torino

Sergio Vigna

Libro: Libro in brossura

editore: Araba Fenice

anno edizione: 2025

pagine: 240

Un giornalista famoso, una giovane cameriera colta e curiosa. La vicenda si snoda tra Torino e la Lituania, in un susseguirsi di colpi di scena sulle tracce di preziosi manoscritti. Sergio Vigna ci porta nell'Europa dell'est, ma anche nel cuore della capitale sabauda, tra amori, intrighi, vecchi libri, nuove tecnologie. Una spy story avvincente, dove quello che accade non sempre è vero, e quello che non si vede è quello che conta sul serio. Il libro è arricchito dalla prefazione di Piero Castello.
18,00 17,10

Come una ruota che gira

Franco Testore

Libro: Libro in brossura

editore: Araba Fenice

anno edizione: 2025

pagine: 260

Asti, borgo San Rocco, maggio 1965. L'Italia è nel pieno del boom economico, e anche in questo angolo del Piemonte sono arrivati i meridionali in cerca di lavoro. Molti di loro si stabiliscono nel Casermone, un enorme edificio fatiscente, da tempo abbandonato. Accanto a questo stabile, fin dai primi anni Cinquanta, si trova l'officina di Giaculìn Gamba, meccanico ciclista nato nel 1900 e cresciuto nel mito di Giovanni Gerbi, il leggendario Diavolo Rosso. Proprio nell'officina di Gerbi, Giaculìn aveva mosso i primi passi, subito dopo la Grande Guerra. La sua vita scorre tranquilla, interamente dedicata alla cura delle biciclette, che per lui sono vere e proprie opere d'arte. Al suo fianco c'è la moglie Mentina, un'infermiera d'altri tempi, che lavora con abnegazione in Ospedale ma anche tra la gente del Casermone, dove non si tira mai indietro di fronte a chi ha bisogno. Mentre Giaculìn segue giorno dopo giorno il Giro d'Italia - di cui ascolta religiosamente la radiocronaca di ogni tappa, fino alla vittoria finale di Vittorio Adorni - nel borgo si intrecciano le storie di una moltitudine di personaggi vivaci e memorabili: un piccolo delinquente, i commercianti del quartiere, le famiglie di immigrati, un commissario di polizia, e soprattutto Salvatore, un simpatico picciotto siciliano che sembra aver ereditato il "fuoco sacro" di Giaculin. Come una ruota che gira è un romanzo corale, che celebra il valore del lavoro, la forza della solidarietà e la dignità dei singoli. Un libro raro, che racconta l'amore ricambiato: per i propri cari, per la bicicletta, per la vita stessa.
19,00 18,05

Parole di donne. 51 ritratti al femminile

Paola Scola

Libro: Libro in brossura

editore: Araba Fenice

anno edizione: 2025

pagine: 260

Nella vita si fanno tanti incontri. Ed è una fortuna, perché sono gli incontri a permettere di confrontarsi con esperienze nuove, dialogare con persone speciali, raccontare e raccontarsi in modo diverso. Così, nella mia quotidianità e grazie al lavoro di giornalista, ho avuto l’opportunità di incrociare un gran numero di storie. Di volti. Di bellezza. Di cuori. Di valori. Quelli di persone comuni, ma anche di figure conosciute ai più. E ho provato a descrivere ciò che mi hanno trasmesso e mi ha colpito. Cinquantuno (e più) ritratti di donne, della forza, dei colori, dell’umanità, del coraggio e dell’ironia che ho trovato in loro.
20,00 19,00

Storie di gente di Langa

Andreina Marenco

Libro: Libro in brossura

editore: Araba Fenice

anno edizione: 2025

pagine: 176

"Andreina Marenco da anni scrive storie di Langa, la terra che vive, che ama, che ricorda. Con i suoi racconti riporta indietro le lancette del tempo, di quando il benessere che oggi viviamo era di là da venire. Ma non era tutta malora. I valori esistevano, i rapporti umani erano veri e non virtuali, le cascine erano il centro di un’esistenza difficile, ma quasi sempre serena. Il lavoro non spaventava, ed a fianco delle famiglie, quasi sempre numerose, fondamentale era la presenza degli animali, veri compagni di vita. Storie di gente di Langa narra di tutto questo, tra la pace delle campagne, gli orrori della guerra, le speranze in un futuro migliore, frutto di lavoro serio ed onesto. Arrivarono alla fiera verso le cinque del mattino e Vigin legò “Miclot” alle sbarre con gli altri buoi, gli batté una pacca sul collo e andò all’osteria a mangiare un piatto di bollito e bere un bicchiere di dolcetto. Lì incontrò molti amici che come lui erano venuti, chi a comprare e chi a vendere i buoi. Quando si aprirono le contrattazioni “Miclot” fu venduto fra i primi perché pur essendo vecchio era ben tenuto, con il pelo lucido e curato e si vedeva che non aveva fatto la fame. La sua carne avrebbe dato ancora del buon bollito. Più tardi, dopo le premiazioni, i buoi vennero condotti alla stazione per essere caricati sui carri bestiame. Vigin si avviò anche lui con il suo Miclot e quando arrivarono alla stazione e vide i “tucau” (conduttori di buoi) con dei grossi bastoni nodosi in mano si ricordò della paura del suo bue. Chiese allora di condurlo personalmente sul vagone. Salì per primo e Miclot salì la rampa dietro di lui senza fare resistenza. Vigin legò la corda alla sbarra, gli batté una pacca sul collo e si allontanò col capo chino. Miclot si girò, emise un leggero muggito, forse un saluto e si rassegnò al suo destino. Vigin non si fermò a parlare con nessuno quel giorno e qualcuno disse di aver visto una lacrima sul suo viso segnato dalla fatica e bruciato dal sole delle Langhe. Vigin ebbe ancora molti buoi, ma nessuno come Miclot."
17,00 16,15

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