Libri di Giovanni Spitale
Mi fa male la scienza. Speranze, conflitti e il futuro della conoscenza
Federico Germani, Giovanni Spitale
Libro: Libro in brossura
editore: Tlon
anno edizione: 2025
pagine: 248
Federico Germani e Giovanni Spitale esplorano le meraviglie e le contraddizioni della scienza: la sua straordinaria capacità di espandere i confini del sapere, ma anche le sue fragilità, i suoi inciampi e le forze che la influenzano. Dalle pandemie alle infodemie, dalla crisi della fiducia nell'era della post-verità alle sfide dell'intelligenza artificiale, "Mi fa male la scienza" affronta questioni urgenti e complesse del nostro tempo con profondità e leggerezza, alternando analisi rigorose, riflessioni personali e aneddoti curiosi. Gli autori non si fermano tuttavia alla critica, ma propongono soluzioni per instaurare un dialogo proficuo tra scienza e politica, e ripensare un'etica condivisa. Un manifesto che ci invita a capire il presente e immaginare il futuro, senza dogmi né certezze assolute; a mettere in discussione le nostre idee e riscoprire la scienza come risorsa imprescindibile per costruire società più giuste e sostenibili. Prefazione di Giacomo Moro Mauretto.
Hestia. Come sopravvivere alla fine del mondo (o quantomeno del proprio)
Giovanni Spitale
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2017
pagine: 190
Hai vent’anni e una vita davanti. Studi filosofia, sogni il tuo futuro, hai la testa piena di progetti, idee, desideri. Poi, di colpo, tutto si ferma. Il tuo sangue ha deciso di abbandonarti. Lo scopri per caso, un giorno che hai deciso di andare a donarlo. Ma è grazie a questo caso che sei ancora vivo. Debole, ma vivo. Aplasia midollare idiopatica, la chiamano: è una malattia degenerativa del midollo osseo. I medici ti danno dieci anni di vita, a meno di non trovare un donatore compatibile. Una possibilità su 100.000. Disteso sul tuo letto d’ospedale, ogni gesto è difficile, anche solo aprire gli occhi la mattina. Nessuno avrebbe da ridire se ti lasciassi andare. Ma tu cosa fai? Scrivi. Scrivi, per far sapere a tutti che il mondo si è rotto. Scrivi, perché hai sempre pensato che i problemi si possono risolvere solo affrontandoli. Scrivi, perché sei disperatamente convinto che se ognuno facesse la sua parte, anche piccola, il mondo si potrebbe aggiustare. A metà tra il diario e il saggio filosofico, questo secondo libro di Giovanni Spitale è un invito all’azione, che ci ricordi come l'umanità non sarà perduta finché non avremo perduto la nostra umanità.
Il dono nelle donazioni. Una prospettiva bioetica
Giovanni Spitale
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2015
pagine: 228
Nel 1443 il Beato Angelico dipinge la "Guarigione del Diacono Giustiniano". Il soggetto è un bizzarro miracolo raccontato dalla Legenda Aurea: i fantasmi dei santi Cosma e Damiano, due medici siriani morti nel III secolo dopo Cristo, curano un diacono romano, colpito da non meglio precisate ulcere a una gamba; la terapia consiste nella sostituzione dell'arto malato con quello di un etiope morto da poco. È la prima volta che l'idea del trapianto, seppur in forma mitica, fa capolino nella cultura occidentale. Il trapianto di organi, tessuti e cellule rappresenta oggi una soluzione efficace per una vasta serie di patologie, dalle insufficienze organiche alle malattie ematologiche. Si tratta però di una pratica medica impossibile da realizzare senza un donatore, una persona che offra una parte di sé a beneficio di qualcun altro. È proprio l'inevitabile necessità del dono a rendere questo specifico campo della medicina così interessante da un punto di vista bioetico: ne sorgono questioni legate al modo in cui concepiamo noi stessi, il nostro corpo, il morire, l'idea di sacrificio connessa con le donazioni da vivente. Uno spettro di questioni straordinariamente variegato, che qui, per la prima volta, si affronta con un approccio multidisciplinare, valutandone gli aspetti medico-scientifici, storici, giuridici, etico-morali e filosofici.

