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Libri di Giulia A. Disanto

Il deserto di Lop

Il deserto di Lop

Raoul Schrott

Libro: Libro in brossura

editore: La Grande Illusion

anno edizione: 2022

pagine: 168

Resoconto di viaggio fra i deserti del mondo, Il deserto di Lop narra le storie d’amore del protagonista, Raoul Louper, per tre figure femminili – Francesca, Arlette, Elif – di cui gli restano solo tre oggetti simbolici come ricordo. Alla ricerca ossessiva del suono che s’ingenera dalle dune canterine, Raoul è un contemporaneo e appassionato 'naturalista giramondo', che si pone domande sulle leggi fisiche che regolano la natura e su quel seme d’umano che resiste all’azione erosiva del vento come alla dimenticanza, nel passaggio tra le ere geologiche. Ne risulta una prosa densa e rarefatta, che vibra del ricordo di terre lontane e della poetica malinconia di un viaggiatore di fronte a una natura in continuo mutamento. In 101 capitoli, Raoul Schrott, scrittore austriaco contemporaneo, ci offre una perfetta miniatura della realtà universale, un’allegoria del mistero dell’esistenza umana – resa in una scrittura piena di respiro e non priva di un ateo misticismo – che, sostiene l’autore, è una 'Naturgeschichte der Liebe', una Storia naturale dell’amore.
21,00

La poesia al tempo della guerra. Percorsi esemplari del Novecento

La poesia al tempo della guerra. Percorsi esemplari del Novecento

Giulia A. Disanto

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2007

pagine: 240

La poesia e la guerra sono due entità costitutivamente differenti: la poesia fa riferimento, tradizionalmente, al sentimento, al potere dell'immaginazione, alla misura del verso, alla dimensione della parola poetica continuamente cercata; la guerra, invece, chiama in causa più direttamente questioni di ordine storico, politico ed economico. Eppure il confine fra questi due particolarissimi fenomeni non appare sempre così deciso, e, nei territori del sogno e delle speranze, le aspettative della vita reale e le aspirazioni dell'arte a volte si confondono. Questo saggio cerca di individuare gli ambiti critici grazie ai quali dallo scarto interdisciplinare fra tema bellico ed evento poetico può svilupparsi un discorso nuovo e unitario sulla relazione fra scrittura poetica e momenti conflittuali. In un percorso trasversale fra i versi di Guillaume Apollinaire, Georg Trakl, Giuseppe Ungaretti e Paul Celan, e nell'orizzonte dell'interazione fra gli spazi immaginati della poesia e la geopolitica novecentesca, si cerca di individuare quella qualità dell'umano che coniuga, come in un respiro, vita e scrittura. Attraverso le coppie tematiche memoria e oblio, creazione e distruzione, umano e divino, vengono evidenziate sotto una nuova luce alcune delle problematiche fondamentali che così marcatamente hanno caratterizzato il Novecento europeo, secolo in cui l'esigenza di libertà dell'essere umano si lega inesorabilmente alla necessità della testimonianza.
30,50

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