Libri di Giuseppe Ruiz de Ballesteros

Joseph, psicologo non più giovane, divorziato, riflette sulla sua vita, in parte irrisolta, mentre cerca di far chiarezza in quella dei suoi pazienti. Miriam, psichiatra quarantottenne, rappresenterebbe uno spiraglio nella sua esistenza sentimentale e solitaria. Ma il passaggio dal rapporto professionale all’amicizia e da questa all’amore è complicato e presenta innumerevoli ostacoli. Senza saperlo, entrambi si occupano professionalmente di risolvere un dubbio, un segreto che lega e separa quattro amici e le loro famiglie dopo la morte di uno di loro. L’incontro inaspettato con Padre Juan, prete missionario in Sud America e caro amico di Joseph ai tempi dell’università, richiamato ora in Italia, segna un momento importante nella vita di Joseph e, in un intreccio di casualità, contribuisce anche alla soluzione di un piccolo giallo di cui ognuno dei tre conosce solo una parte della storia.

In un’Umbria silenziosa, ai piedi del monte Serrasanta, Joseph Rojas, psicologo di mezza età, si rifugia in una casa di pietra per ricominciare. Dopo anni trascorsi ad ascoltare i suoi pazienti, ora è lui a confrontarsi con il proprio mondo interiore: nelle sedute di supervisione con la psichiatra Bruna Hermann, nei dialoghi sinceri con l’amico di sempre, padre Juan, e negli incontri con pazienti e colleghi carichi di tensione emotiva. Il romanzo intreccia le vicende di Joseph e padre Juan, missionario rientrato dal Sud America, impegnato nella formazione di giovani sacerdoti, tra cui il fragile padre Enrico. I due amici, legati da un vincolo profondo, percorrono vie diverse ma complementari verso il senso della vita: la psicologia e la spiritualità. Tra dubbi etici, traumi irrisolti e la fatica di “prendersi cura” senza smarrirsi, Il peso dell’anima indaga la solitudine, l’identità professionale e il confine tra empatia e coinvolgimento. Con una scrittura densa e intima, alterna introspezione, dialoghi vividi e momenti di tenerezza, offrendo un racconto di maturazione umana e spirituale, autonomo ma in continuità con Le storie degli altri.