Libri di Giuseppe Zola
Manuale per conservatori seri
Rodolfo Casadei
Libro: Libro in brossura
editore: CartaCanta
anno edizione: 2024
pagine: 350
La mistificazione del “privilegio bianco”/ Il cristianesimo non c’entra nulla con il socialismo/ Maschile e femminile nella lingua/ Il materialismo economicista in materia di aborto ha colpito anche i pro-life/ Conservatori come Camus e come Dante Alighieri/ L’ideologia diversitaria è al servizio del capitale/ Perversioni antifasciste e verità della memoria/ “Bella ciao”, ovvero l’antifascismo puramente strumentale/ L’unità politica dei cattolici non è un relitto del passato/ Patetico Bersani: difende il reddito di cittadinanza che farebbe orrore a Marx/ PD, il partito specializzato nelle crociate contro nemici inesistenti/ Sinistra e fascismo parenti stretti sono/ Polito stai sereno: lo spettro della CL anni ’80 non si aggira per l’Italia/ Non abolite il dolore: abolireste l’umano e la felicità/ Il trans è l’eroe del nuovo millennio che odia le donne/ I “femminicidi”: prodotto di maschi che hanno perduto il maschile/ Il silenzio di vescovi ed ecologisti sulla pillola gratis/ Con il caso Cecchettin il patriarcato non c’entra nulla/ L’autodivinizzazione di Fedez, vittimismo da padroncino del mondo/ L’identità di genere e il fantasma del transumanesimo. «Il conservatorismo può essere un criterio da applicare ai vari aspetti della vita. Nasce da una posizione religiosa della vita, cioè, dall’accettare di essere stati fatti e dal considerare la tradizione come il punto dal quale partire.» (dalla prefazione di Giuseppe Zola)
Ho trovato quello che stavamo cercando. 28 testimonianze sull'incontro con don Giussani
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2017
pagine: 112
La memoria lieta di un evento che ha poi segnato positivamente tutta la loro vita: è questo il tratto comune delle testimonianze delle ventotto persone che nelle pagine di questo libro rievocano il loro incontro con don Giussani. Su Luigi Giussani (1922-2005), figura di primo piano nella storia della Chiesa del XX secolo, biografi, storici e teologi si sono già messi al lavoro. Con la speranza che ciò possa essere per tutti questi studiosi di ulteriore utile documentazione, ma soprattutto con il desiderio di raccontare l'uomo Giussani anche a chi non lo conobbe, ne parlano qui persone che lo incontrarono negli anni in cui egli avviò a Milano, a partire da Gioventù Studentesca, il movimento che più tardi avrebbe preso il nome di Comunione e Liberazione. Un'attenta simpatia per chiunque gli stesse dinnanzi e un modo sempre geniale di riproporre Cristo come risposta convincente alle grandi domande esistenziali sono i lineamenti del ritratto di don Giussani che, al di là di ogni differenza, riemergono costantemente da queste testimonianze.