Libri di Glauco Poggi
Là dove divergono le parallele
Glauco Poggi
Libro
editore: Frilli
anno edizione: 2015
pagine: 384
"Da una nuvola, sopra un pianeta non ancora infettato da ogni forma di vita, si condensa la prima goccia d'acqua; subito dopo pioverà. Ora però fermiamoci qui, su questa prima goccia sospesa immobile nel cielo come fosse una perla di mercurio sulla quale si rispecchia tutta la nuvola che la sovrasta e di cui poco prima faceva parte. Qui sulla Terra, un poeta potrebbe supporre che il minaccioso cumulo avesse voluto generar la goccia proprio per rispecchiarvisi. In altri termini: quello sarebbe stato il solo ed unico modo per avere nozione di sé, nonostante rimpicciolito, deformato e chiuso su se stesso, sulla superficie di quella perla liquida. Attenzione, però: ho premesso: "un mondo desolato e privo di vita" dove, per quel nimbo, non ci sarebbe stata nessun'altra possibilità. Da tanto, per me, ne consegue che, la forma reale della nuvola sarebbe quella riflessa sulla goccia. (...)"
I Mantero
Glauco Poggi
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2012
pagine: 98
"Il cielo ha il colore di certo smalto azzurro per mobili da cucina, ma l'aria è ancora fresca al mattino. La sfumatura di un odore dimenticato stuzzica le narici; mimosa, staffetta della mite stagione. Il sole, che oggi per la prima volta, incontrastato, ha saputo esercitare la sua virtù animatrice sotto la pelle e due dita sotto la terra friabile, ha messo in atto innumere voli reazioni. Le cose inerti cominciano a vivificarsi, a crescere, a muoversi, a colorarsi. La natura mette a punto gli ingredienti necessari per il gioco della riproduzione. Gonne, corolle, polline, profumo". Alfio è un comunista, prima partigiano, poi, nel dopoguerra, operaio più volte licenziato per le sue idee politiche. Carlo è un uomo per bene, un reduce di guerra, ex prigioniero tedesco, impiegato. Pina è sua moglie, una donna sola, una donna per bene, ma piena di dubbi.
Chi tocca i fili muore... pure chi non li tocca...
Glauco Poggi
Libro
editore: Frilli
anno edizione: 2012
pagine: 208
"[...] Riguardo al testo [...] può accadere che alcuni lettori rimangano interdetti da alcune affermazioni poco convincenti sostenute in modo dogmatico. Non v'è dubbio che io mi lasci facilmente, sedurre dai paradossi, ma posso garantire che le mie idee, giuste o sbagliate, sono il frutto di serie meditazioni e che, molte delle obbiezioni che mi si vorrebbero fare, me le sono già poste. Ciò non significa ch'io abbia ragione e che mi siano sfuggite le più importanti e decisive osservazioni. In questo caso, mi scuso e chiedo indulgenza. La prima parte, Geometria, sembra ostica ma non lo è ed è invece propedeutica a quello che segue. Volendo, si può leggere alla fine per scoprire che era meglio farlo subito... Malgrado abbia ritenuto opportuno separare i vari argomenti, il testo, nell'intenzione, dovrebbe avere una consequenziale organicità. Quello che, a prima vista, pare assiomatico, probabilmente ha le sue giustificazioni in qualche pagina precedente o successiva. Pessimo stile, ripetizioni, errori, imprecisioni e deduzioni fallaci, sono possibilissime; inganni, no! Tutto qui; suppongo di non aver altro da aggiungere". (Glauco Poggi)