Libri di Gloria Riggio
Ave Maria piena di rabbia
Gloria Riggio
Libro: Libro in brossura
editore: Becco Giallo
anno edizione: 2025
pagine: 160
Dalla più giovane vincitrice del campionato italiano di Poetry Slam, diventata virale con la sua voce e le sue rime. "Ave Maria Piena di Rabbia" raccoglie storie vere. Storie di mare, di figlie e madri, di amori perduti e voci ritrovate. Poesie che raccontano il presente come una ferita, come una feritoia. Con uno stile che fonde oralità e scrittura, Gloria Riggio costruisce una lingua poetica nuova: popolare ma alta, limpida e tagliente, piena di corpo e di coraggio. In queste pagine si raccontano l’eloquenza del silenzio, una salvezza possibile, la generatività del dubbio, esistenze che fischiettano ancora, anche senza denti. Un libro che vibra, come vibra chi sa cosa vuol dire resistere. E scegliere, ancora, di dire. Con le illustrazioni di Giulia Zanotto.
La stagione del dubbio
Gloria Riggio
Libro: Libro in brossura
editore: Entropia
anno edizione: 2019
pagine: 80
La poesia di Gloria Riggio costituisce la labile congiuntura del detto e del taciuto, un equilibrio precario e per questo autentico. La "Stagione del dubbio" è quel periodo che si frantuma sugli altari della giovinezza i cui quesiti, se non del tutto sciolti, vengono quanto meno leniti dai versi attraverso i quali sembrano descriversi o rispondersi. Si parla delle esistenze epigrammatiche degli altri uomini, dalle tematiche sociali della guerra, della violenza e della brutalità che talvolta siamo costretti a scorgere nella nostra epoca nel mondo e in Italia, sino a giungere al crogiolo dolce e fatale degli amanti.
Il mirto e la rosa
Gloria Riggio
Libro: Libro in brossura
editore: Entropia
anno edizione: 2017
pagine: 80
Con una formazione intessuta di eruditi rimandi alla classicità e di un sensibilissimo gusto musicale, Gloria Riggio si adopera a una scrittura in cui la nudità della parola - assoluta, rara, talora desolata - assolve a un processo doloroso per contrazione dei sentimenti, per raccorciamento delle percezioni sensibili, laddove è proprio la poesia quel dire dicente che svetta per metafore e sfronda le sovrastrutture ragionative in favore di una parola necessaria e sostanziale, una parola che ha coscienza della sua impossibilità nel momento stesso in cui essa si dice. (Dalla prefazione di Beniamino Biondi, Assessore alla Cultura del Comune di Agrigento)