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Libri di Guido Frilli

Linguaggio, storia, verità. Nietzsche 150

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2025

pagine: 216

Il 1873 è un anno cruciale nella biografia intellettuale di Nietzsche: è l’anno della stesura di Verità e menzogna in senso extramorale e della Seconda Inattuale su L’utilità e il danno della storia per la vita. È una fase complessa del pensiero di Nietzsche, ricca di conflitti e contraddizioni: le posizioni della Nascita della tragedia vengono via via abbandonate ma non sono ancora apparse le novità teoriche che emergeranno in Umano troppo umano. A centocinquant’anni di distanza da quel momento inquieto e gravido di sviluppi futuri per il pensiero di Nietzsche, il presente volume si propone di approfondirne la contraddittorietà e la ricchezza, indagando temi decisivi quali il tempo e la storia, il linguaggio e la verità, il senso della Bildung, il ruolo dell’intellettuale nella società contemporanea, il filisteismo culturale, il senso dell’umanismo, la questione della memoria e dell’oblio. I saggi qui raccolti ricostruiscono così, da differenti prospettive interpretative, le principali linee di lavoro che scaturiscono dai testi nietzschiani degli anni Settanta. Saggi di: Eleonora Caramelli, Domenico M. Fazio, Gianluca Garelli, Carlo Gentili, Roberto Morani, Saša Hrnjez, Fiorenza Toccafondi, Vivetta Vivarelli.
22,00 20,90

La recensione a Jacobi (1817). Testo tedesco a fronte

Friedrich Hegel

Libro: Libro in brossura

editore: Ist. Italiano Studi Filosofici

anno edizione: 2024

pagine: 216

Il pensiero di Friedrich Heinrich Jacobi (1743-1819) non ha mai cessato di costituire, per Hegel, uno stimolo e una sfida costante, dai primi scritti jenesi fino all’Enciclopedia di Berlino. La recensione del 1817 al terzo volume delle opere di Jacobi è il testo dal quale meglio emergono la grande importanza e i molti livelli del confronto critico di Hegel con il pensatore di Düsseldorf. Il volume presenta in una nuova traduzione italiana uno scritto spesso ingiustamente trascurato dagli studi critici, insieme a un ampio saggio introduttivo, a un ricco commento analitico al testo, e a un’esaustiva panoramica della letteratura secondaria sul tema.
22,00 20,90

La profezia nel pensiero del Rinascimento e della prima età moderna

La profezia nel pensiero del Rinascimento e della prima età moderna

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2022

pagine: 168

Profezie e profeti popolano in gran numero il paesaggio pubblico del Rinascimento e della prima età moderna. Agitata da eretici e dissidenti o propagandata dalle autorità istituzionali, di contenuto teologico o legato a rivolgimenti sociali, la profezia si presenta come una delle forme più potenti di comunicazione politica e religiosa, rivendicando un valore di verità e un’efficacia carismatica tali da renderla uno degli oggetti privilegiati della riflessione storica e filosofica dell’epoca. I contributi raccolti in questo volume affrontano alcuni dei più importanti momenti della riflessione sulla profezia e i suoi poteri tra il primo Cinquecento e gli inizi del Settecento. In questo arco temporale molto vasto, rivoluzionato da epocali cambiamenti intellettuali e sociali, il problema della profezia, che nell’età dei Lumi si ritrarrà sullo sfondo, si intreccia ancora a nodi decisivi del pensiero politico-religioso e della cultura filosofico-scientifica. Pomponazzi, Machiavelli, Campanella, Hobbes, Spinoza, Bayle e Vico sono i pensatori che il volume mette in dialogo per rispondere ad alcune questioni fondamentali: che cosa si intende per profezia? Che rapporto sussiste tra il sapere profetico e le tipologie di conoscenza più suscettibili di accertamento e di verifica? Quali sono i nessi tra conoscenza naturale, ispirazione religiosa e comunicazione politica? Di quale tipo di linguaggio si avvale il profeta? Nel cercare di rispondere, il libro si propone tanto come uno strumento di ricerca per gli specialisti, quanto come un percorso introduttivo, scritto in un linguaggio chiaro e accessibile, a uno degli aspetti più avvincenti della storia della cultura europea della prima età moderna. Da questo percorso emerge il corpo a corpo tra il pensiero filosofico e il fenomeno profetico che ha avuto luogo, con esiti non scontati, all’alba della modernità.
16,00

Hobbes nel Novecento. Modernità, politica, filosofia

Libro: Libro in brossura

editore: Ist. Italiano Studi Filosofici

anno edizione: 2022

pagine: 248

Thomas Hobbes è un pensatore decisivo per l’autocoscienza storica e teorica di molto pensiero novecentesco. L’autore del Leviatano ha rappresentato un costante punto di riferimento, di confronto e di critica nel corso di tutto il secolo: lo sviluppo considerevole degli studi specialistici hobbesiani ne è una prova tangibile. Per molti autori, tuttavia, l’interpretazione di Hobbes è stata soprattutto il banco di prova per precisare il quadro della modernità e per interpretarne le persistenti tensioni. A conti fatti è difficile – soprattutto nella prima metà del secolo – trovare studiosi hobbesiani “specialisti” che non siano altrettanto animati da un intento interpretativo più generale relativo alla natura della modernità: Ferdinand Tönnies, Carl Schmitt e Leo Strauss sono forse i casi più emblematici di questo intreccio di intenzioni. Il presente volume raccoglie contributi relativi a pensatori novecenteschi che hanno letto Hobbes in connessione con il problema della natura del moderno, della sua genesi e della sua crisi: da Schmitt a Strauss, da Blumenberg a Arendt e Voegelin fino agli sviluppi della contemporanea “Italian Theory”...
23,00 21,85

Sul Simposio di Platone

Sul Simposio di Platone

Leo Strauss

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2021

pagine: 284

Leo Strauss, storico e filosofo politico tra i più importanti del Novecento, è stato un magistrale interprete della filosofia antica, e di Platone in particolare. Ci ha insegnato un modo nuovo di leggere i dialoghi, con la sua attenzione al contesto drammatico, ai personaggi e alle vicende di un dialogo - che per questo va letto in modo diverso da un saggio -, come la via regia per riflettere sulle intenzioni dell’autore. La filosofia di Platone, infatti, non si può semplicemente identificare con quella di chi ne appare a prima vista il portavoce: Platone è uno scrittore corale. Un esempio ammirevole di questo approccio unico al testo di un dialogo è il corso di lezioni sul Simposio tenuto da Strauss a Chicago nel 1959. Qui la finezza esegetica, la profondità e la sensibilità letteraria di Strauss restituiscono come mai era accaduto prima le diverse concezioni dell’amore, dell’essere umano e del suo desiderio, del fondamento della vita politica, e del rapporto tra domandare filosofico e scrittura, che traspaiono dai discorsi dei protagonisti. Le lezioni sul Simposio offrono un contributo prezioso alla comprensione di Platone, ma sono anche un documento da cui non può prescindere chiunque voglia capire il pensiero di Strauss. Il volume, tradotto da Guido Frilli, oltre alle lezioni di Strauss presenta la premessa di Seth Benardete, che ne curò l’edizione originaria, e un’introduzione di Alessandra Fussi, curatrice della presente edizione e autrice di La città nell’anima. Leo Strauss lettore di Platone e Senofonte (ETS, Pisa 2011).
28,00

L'apparente saggezza. Machiavelli, Hobbes e la critica dell'umanesimo

Guido Frilli

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2021

pagine: 306

Niccolò Machiavelli e Thomas Hobbes sono due giganti del pensiero morale e politico. Quali sono le affinità tra le loro dottrine? Quali, invece, le fondamentali divergenze? In che modo Hobbes ha letto Machiavelli? Come ha recepito le intuizioni antropologiche e le analisi politiche machiavelliane all’interno del proprio pensiero? Il libro tenta di rispondere a queste domande attraverso un serrato confronto storico e teorico tra queste due figure cardinali della prima modernità. Ne risulta uno Hobbes che, fin dai propri esordi giovanili nel circolo baconiano dei Cavendish, dialoga a fondo con i testi machiavelliani. Da questo dialogo, talvolta sotterraneo e talvolta esplicito, Machiavelli e Hobbes emergono come grandi critici umanisti dell’umanesimo. Entrambi, pur attingendo alle forme argomentative tipiche dell’umanesimo, condannano il pathos classicistico degli studia humanitatis come una saggezza soltanto apparente. Vera saggezza non è la storia né l’eloquenza, ma l’arte: l’attuazione metodica dei propri disegni, capace di vincere l’ostilità della fortuna e la brutale indifferenza della natura.
25,00 23,75

Lezioni sulla logica 1831

Lezioni sulla logica 1831

Friedrich Hegel

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2018

pagine: 174

Nel semestre estivo del 1831, pochi mesi prima di morire, Hegel tiene il proprio ultimo corso sulla Logica. Commentando e ampliando i passi dell'Enciclopedia delle scienze filosofiche, pubblicata in terza edizione l'anno precedente, Hegel fornisce un'introduzione agile e chiarificatrice alla parte logica del sistema - la più difficile e tuttavia la più importante. Di questo corso fu uditore e trascrittore l'appena diciottenne figlio Karl; la traduzione italiana qui presentata è condotta sull'edizione critica tedesca del manoscritto di Karl Hegel, apparsa nel 2001 a cura di Udo Rameil e Hans-Christian Lucas. I passaggi di queste lezioni, dallo svolgimento disteso ma rigoroso, rivelano un filosofo che, fino all'ultimo, non cessa di rielaborare le nozioni fondamentali della propria filosofia, a partire dalla stessa idea di pensiero; e molto materiale sviluppato da Hegel in questo corso confluirà nella seconda edizione della Logica dell'Essere, pubblicata postuma nel 1832.
22,00

La questione dell'essere. Un capovolgimento di Heidegger

La questione dell'essere. Un capovolgimento di Heidegger

Stanley Rosen

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2017

pagine: 306

Il rovesciamento di Heidegger a cui accenna il sottotitolo di questo importante libro, reso finalmente disponibile al lettore italiano, consiste nella messa in discussione dell'assunto centrale della filosofia di Heidegger, l'identificazione di storia della metafisica e platonismo, a sua volta ridotto alla dottrina delle idee. Attraverso una critica puntuale, e acute e ricche analisi di testi platonici e nietzscheani, Rosen si prefigge non tanto una confutazione delle interpretazioni di Heidegger, quanto una liberazione della metafisica speculativa dalle ipoteche oggi più diffuse e condivise che ne ostacolano una vera comprensione.
24,00

La psicologia di Hegel. Un commentario

Libro: Libro in brossura

editore: Ist. Italiano Studi Filosofici

anno edizione: 2023

pagine: 360

La sezione “dell’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio” dedicata alla Psicologia (§§ 440-482) è tuttora tra le parti meno studiate dell’opera di Hegel, benché vi siano sviluppati temi e argomenti di cruciale rilevanza, storica così come teorica. Con il presente commentario si intende illustrarne la ricchezza, l’interesse e la complessità. A una parte introduttiva, che espone il metodo d’analisi adottato, contestualizza i paragrafi, ricostruisce la gestazione e discute la letteratura critica, seguono otto studi analitici, nei quali vengono esaminate le diverse sezioni della Psicologia. Il risultato è una guida alla lettura che, oltre a presentare interpretazioni rigorose, originali e variegate, offre un utile strumento di studio per affrontare la densa e complessa prosa hegeliana.
35,00 33,25

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