Libri di Ilario di Poitiers (sant')
Raccolta antiariana parigina
Ilario di Poitiers (sant')
Libro: Copertina morbida
editore: Città Nuova
anno edizione: 2019
pagine: 232
Gli anni Cinquanta del IV secolo costituiscono la fase culminante e decisiva della controversia ariana ed è il momento nel quale assistiamo all'entrata in scena di Ilario di Poitiers, che ben presto diventerà in Occidente ciò che Atanasio da più di vent'anni era in Oriente. La "Raccolta antiariana parigina" - per la prima volta tradotta integralmente in italiano - contiene documenti relativi alla controversia ariana (dal 343 al 366 ca), ritrovati da p. Pithou nel 1590, in un codice del XV secolo di cui non disponiamo più. Si tratta di una collezione di documenti tra i più controversi e discussi, sia per quanto riguarda l'attribuzione dei frammenti, sia per la loro collocazione storica. Nel suo complesso il dossier, molto importante per la storia delle Chiese nel IV secolo, offre il quadro di un'epoca turbata per la dottrina della fede, ma getta luce anche su alcuni tratti distintivi della personalità di Ilario: l'intuizione veloce delle situazioni, l'amore per la documentazione rigorosa, la fedeltà e il rispetto assoluto dell'ortodossia, la posizione evidentemente filo-atanasiana. Introduzione di Luigi Longobardo.
Contro Aussenzio
Ilario di Poitiers (sant')
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2003
pagine: 72
Trattato sui misteri
Ilario di Poitiers (sant')
Libro
editore: Borla
anno edizione: 1984
pagine: 112
Commentario a Matteo
Ilario di Poitiers (sant')
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 1988
pagine: 328
Sinodi e fede degli orientali
Ilario di Poitiers (sant')
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 1993
pagine: 128
I salmi delle ascenzioni. Cantico del pellegrino
Ilario di Poitiers (sant')
Libro
editore: Borla
anno edizione: 1996
Contro l'imperatore Costanzo
Ilario di Poitiers (sant')
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 1997
pagine: 96
Commento ai salmi. Volume Vol. 1
Ilario di Poitiers (sant')
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2005
pagine: 480
II Commento ai Salmi di lIario di Poitiers rappresenta il primo commento al Salterio, seppure incompleto (58 trattati in tutto) in lingua latina giuntoci dall'antichita. Databile all'incirca tra iI 364 e il 367, l'opera costituisce pertanto una testimonianza fondamentale del pensiero e dell'esegesi dei primi secoli sui Salmi, e raccoglie nel contempo il pensiero teologico più maturo di Ilario, dalla cristologia alla dottrina trinitaria, dall'ecclesiologia all'escatologia. Il vescovo di Poitiers riconosce nei Salmi il testo biblico più idoneo a esprimere la maturazione della sua dottrina e della sua esperienza umana, e il loro commento gli consente di esporre le verità di fede in un'ottica pedagogica e spirituale, al cui centro si colloca il mistero del Cristo.
A Costanzo. Inni
Ilario di Poitiers (sant')
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2015
pagine: 104
Nell'infuocato clima provocato dalla eresia ariana nella metà del IV sec., Ilario di Poitiers è tra i più accaniti difensori dell'ortodossia. Nel 359 scrive il Liber II ad Constantium: una supplica all'imperatore, pregandolo di autorizzare un dibattito tra lui e Saturnino di Arles, che lo aveva ingiustamente accusato di tradimento della vera fede evangelica. Un documento importante per ricostruire la posizione dei vescovi della Gallia, e più particolarmente dell'Aquitania, di fronte alla professione di fede di Nicea. Ilario fu il primo autore nella cristianità latina a comporre inni come strumento di acculturazione dottrinale dei suoi fedeli. Di tali testi ne sono giunti a noi solo tre: Cristo Dio in cui Ilario esprime la sua fede nell'unico Dio; La resurrezione di Cristo, inno pasquale affidato a una voce femminile che incarna l'anima del neofita da poco rigenerata nella Veglia battesimale di Pasqua; Le tentazioni di Cristo che mette in contrapposizione il primo e il secondo Adamo, l'Adamo terrestre e caduco con l'Adamo celeste vittorioso sulla morte e su Satana.
Commento ai salmi. Volume Vol. 2
Ilario di Poitiers (sant')
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2006
pagine: 240
Composti intorno al 364-367 d.C., i "Commenti ai salmi" di Ilario di Poitiers rappresentano il primo commento in lingua latina che l'antichità cristiana abbia lasciato del Salterio. Scritto al rientro dall'esilio in Asia Minore, dove Ilario era entrato in contatto con l'universo teologico orientale e con la tradizione esegetica origeniana, il presente commento si ispira - ma con un atteggiamento libero e originale - all'imponente lavoro esegetico di Origene sui salmi andato perduto. Il presente volume, il secondo di tre tomi, è esclusivamente dedicato al salmo 118.
Commento ai Salmi. Volume Vol. 3
Ilario di Poitiers (sant')
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2006
pagine: 440
Composti intorno al 364-367 d.C., i "Commenti ai Salmi" di Ilario di Poitiers rappresentano il primo commento in lingua latina che l'antichità cristiana abbia lasciato del Salterio. Scritto al rientro dall'esilio in Asia Minore, dove Ilario era entrato in contatto con l'universo teologico orientale e con la tradizione esegetica origeniana, il presente commento si ispira - ma con un atteggiamento libero e originale - all'imponente lavoro esegetico di Origene sui Salmi andato perduto.
Commento al Salmo 118
Ilario di Poitiers (sant')
Libro: Libro rilegato
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2007
pagine: 456
In questa opera della maturità, dopo la "scoperta" dell'esegesi di Origene e quando ormai la polemica contro l'eresia ariana è sopita - è stato chiamato l'Atanasio dell'Occidente - Ilario offre una lunga meditazione sulla Legge, colta profeticamente nel suo fine, Cristo. Nel suo interesse per il realismo dell'incarnazione e per il corpo di gloria del Signore risorto comprende che la carne dell'uomo è candidata a partecipare a quella gloria, vero compimento del processo della sua creazione a "immagine di Dio". Tertulliano e Cipriano sono i suoi primi maestri, ma assieme a loro molta sapienza classica entra nel linguaggio che descrive l'itinerario dell'uomo alla gloria. Con il gusto dell'equilibrio, Ilario integra nella prospettiva cristiana dati derivati dal senso comune, dalla psicologia e dalla morale tradizionale. Ciò che rivela la tempra del confessore è la fede e una fede a tutta prova è stata quella di Ilario: fede pregata nelle parole di questo salmo, ammirata nel "profeta" che parla in questo salmo, predicata con coraggio.