Libri di Ippolita Di Lecce
Conto su di me. Storie di donne che ce l'hanno fatta
Ippolita Di Lecce
Libro
editore: Pav Edizioni
anno edizione: 2022
Quattro storie, quattro racconti, quattro vite, quattro tempi differenti, quattro spazi lontani. "Conto su di me" è un viaggio compiuto dall'autrice nell'anima e nella vita di quattro donne che hanno dovuto fare i conti con momenti difficili delle loro esistenze. Un potpourri di situazioni che catapultano il lettore in luoghi e situazioni assolutamente asimmetrici passando dalla storia di Maria a quella di Dora, attraversando l'Africa con Bisa e la sua amica del cuore, sino ad arrivare a Gemma che trova in se stessa la luce da donare alla figlia non vedente. È il quarto libriccino scritto dall'autrice che, come al solito, si confessa ammettendo di aver "buttato" giù le proprie idee dopo una serata trascorsa in compagnia di una amica di vecchia data, persa nel trascorrere troppo veloce del tempo e ritrovata, appunto, per caso. Le storie sono tutte desunte da vicende reali ovviamente trasfigurate e romanzate dall'autrice e riproposte sotto mentite spoglie. La modalità di scrittura è sempre la stessa: asciutta, discorsiva, colloquiale, impulsiva, a tratti persino poetica ma anche naif.
La candida rosa
Ippolita Di Lecce
Libro: Copertina morbida
editore: Pav Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 190
"La candida rosa" è il primo dei romanzi della scrittrice. Un tentativo di costruzione fantasiosa chiesto da più parti dopo la stesura dei primi due libri di racconti, da parte di molti dei suoi lettori. È una piccola storia personale nella grande storia della vita italiana. Una storia familiare, che parte dal periodo del dopoguerra in un piccolo paesino della Calabria, frutto della fantasia della scrittrice, che si dipana lungo gli anni a venire, sino a giungere alla porte della fine del ventesimo secolo, in quel di Roma. Un piccolo tentativo di romanzo all'interno del quale si mescolano Storia grande, storia privata, sogni e sensazioni che si fondono con la realtà. Le vite di pochi importanti protagonisti si intrecciano con quelle di personaggi minori, ma ugualmente tratteggiati nelle loro peculiarità dalla scrittrice. Un lavoro piccolo, ma intenso, fatto di amori grandi che sembrano scavallare il limite del tempo e della materialità per immergersi in un 'oltre' che si muove parallelamente alle nostre vite, invisibile eppur presente.
Raccomangiamoci
Ippolita Di Lecce
Libro: Libro in brossura
editore: Pav Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 138
Anche questo secondo libriccino, RACCOMANGIAMOCI, nasce da momenti di vita reale intersecati ad attimi di inventiva che, tuttavia, hanno sempre radici profonde che nascono dal vero. L’autrice ha scritto queste poche pagine in una manciata di giorni, durante le pause di lavoro dalla DAD (la didattica a distanza) oppure dalle faccende domestiche nel lungo periodo della chiusura forzata da Covid 19. La bizzarra idea di accostare racconti e ricette ci trasmette chiaramente quali siano le sue passioni, la scrittura e la cucina, apparentemente lontanissime, in realtà molto più vicine di quanto non si creda. Anche in questo secondo lavoro l’autrice si muove anarchicamente tra i racconti. Non vi è nessun filo logico a dirigerne o quantomeno muoverne la scrittura. È, anche in questo caso, un susseguirsi di storie, di quadretti, di istanti e di istantanee, di personaggi e di tipi reali che recitano a soggetto. È la vita variopinta, carica di sapori, di colori, di valori di inenarrabile bellezza.
L'abito di taffetà nero
Ippolita Di Lecce
Libro: Libro in brossura
editore: Pav Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 148
“L’abito di taffetà nero” è il primo dei racconti che aprono questo piccolo dedalo di ricordi e prende le mosse da un piccolo negozietto, “Scampoli”, ubicato nella città di Bisceglie. Un intrico di stoffe e colori dal quale l’autrice prende spunto per intessere, piano piano, scampoli sovrapponibili della propria vita. La figura materna è assolutamente preponderante nella breve narrazione e si accosta ed intreccia ad altre figure importanti. Questo piccolo testo è, in realtà, un arazzo semplice, quasi dimesso, di ricordi e di ritorni, di figure reali e di immagini dipinte dalla fantasia, laddove il ricordo sembra svanire o confondersi nei meandri spesso oscurati della mente. È un tuffo nel passato che non presta attenzione alla narrazione cronologica dei ricordi ma che li affastella, gli uni accanto agli altri, gli uni dentro gli altri, per accarezzare nostalgicamente il presente.