Libri di Isabella Balestreri
Costruire a Milano. Architettura fra IV e XVIII secolo. Ediz. italiana e cinese
Isabella Balestreri, Hangxu Liu, Junrong Zhang
Libro
editore: Libraccio Editore
anno edizione: 2019
pagine: 176
Il libro, bilingue in italiano e cinese, si lega a un'esperienza maturata in una Scuola di architettura aperta a studenti di tutto il mondo. L'opera propone un itinerario fra le principali architetture costruite a Milano fra la fine dell'Età antica e quella dell'Età moderna. Si tratta certamente di alcuni "dei più notabili" edifici milanesi, ma soprattutto dei cantieri che, fra IV e XVIII secolo, hanno visto architetti e ingegneri affrontare e risolvere i principali problemi della costruzione. Gli edifici selezionati sono presentati tramite schede, precedute da un saggio su temi e problemi riguardanti la storia della "costruzione della città". L'obiettivo è anche quello di mettere in evidenza le relazioni complesse tra "storia locale" e respiro internazionale.
Arte e cultura fra classicismo e lumi. omaggio a Winckelmann
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2018
pagine: 654
Nel 1779 si pubblicò a Milano la prima traduzione italiana di "Geschichte der Kunst des Alterthums", ossia la "Storia delle arti del disegno presso gli antichi" di Johann Joachim Winckelmann. Pur discussa da parte del mondo letterario europeo, quest'opera ha legato Milano e la Lombardia a diversi percorsi della cultura e dell'arte di ambito italiano, europeo ed extra continentale. Così i riflessi e gli echi di questo avvenimento trascesero la fase storica in cui la pubblicazione ebbe luogo. In virtù di questo sfondo e di questi presupposti è nato il progetto del volume: studiosi di differenti discipline hanno voluto omaggiare, con contributi riguardanti diversi ambiti del sapere, la vastità di interessi culturali contenuti nell'opera dell'intellettuale tedesco, nonché i legami con la temperie artistica del Settecento. A cavallo fra le celebrazioni del terzo centenario della sua nascita (Stendal, 9 dicembre 1717) e il ricordo della sua improvvisa morte (Trieste, 8 giugno 1768) si propone un ampio panorama di temi, nella speranza di sollevare nuovi ambiti di dibattito e aprire ulteriori prospettive di studio.