Libri di James Burnham
Il suicidio dell'Occidente
James Burnham
Libro: Libro in brossura
editore: Oaks Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 350
«Il liberalismo contemporaneo sostiene, secondo Burnham, quest'ordine standard di valori: Pace, Giustizia, Libertà, Indipendenza. Tuttavia, osserva Burnham, non vi può essere Pace se le pretese di indipendenza seguitano a essere avanzate con insistenza; non vi può essere Giustizia senza la limitazione della Libertà di alcuni gruppi o della maggioranza. Occorre, quindi, scegliere tra i valori che si vogliono affermare: i liberali scelgono la giustizia sociale, con le limitazioni della libertà tipica dello stato assistenziale, aggiunge Burnham. Il nostro Paese deve avere la precedenza «anche se non è dalla parte della ragione», perché prima, sostiene Burnham, si è cittadini di un Paese, poi esseri umani. Non ci troviamo, dunque, sul piano della giustizia e dei diritti, come Burnham stesso ammette tra le righe, ma sul piano della «lotta per la potenza», per utilizzare un concetto di Nietzsche. Nella «lotta per la potenza», nell'era delle masse e della «fabbrica dell'opinione pubblica», quando il peso dell'opinione pubblica stessa si traduce in maggioranze governative, le ideologie sono armi, come tutte le altre, ma con un campo d'azione diverso da quello di tutte le altre: la sfera dell'inconscio, la sfera delle pulsioni» (dall'introduzione di Francesco Ingravalle)
Nel nome di Machiavelli. I difensori della libertà
James Burnham
Libro: Libro in brossura
editore: Oaks Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 300
«L'opera è suddivisa in sei parti che abbracciano il pensiero politico da Dante Alighieri a Vilfredo Pareto, attraverso Niccolò Machiavelli, Gaetano Mosca e Georges Sorel. James Burnham ritiene che il mondo si trovi di fronte alla trasformazione delle democrazie liberali in democrazie bonapartistiche e al prevalere, nelle classi dirigenti, dei monoger che non sono proprietari dei mezzi di produzione, ma che ne dispongono totalmente, amministrandoli in stretto raccordo con il capitalismo finanziario. L'orientamento machiavelliano, nel quale Burnham si colloca, preferisce parlare di decadenza dell'élite, quasi come un fenomeno fisiologico, decadenza che si configura in una serie di pulsioni autodistruttive in grado di eliminare il regime della libertà che costituisce la peculiare dimensione dell'esperienza complessiva denominata 'Occidente'. La lotta che va combattuta, secondo Burnham, è quella volta ad affermare il principio della «difesa giuridica» che difende l'individuo dall'esercizio arbitrario e irresponsabile del potere personale» (dall'introduzione di Francesco Ingravalle)