Libri di Javier Rodrigo
Vencidos. Violenza e repressione politica nella Spagna di Franco (1936-1948)
Javier Rodrigo
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2006
pagine: 200
"Sono almeno tre i motivi che rendono culturalmente e storiograficamente rilevante l'iniziativa di proporre ai lettori italiani questo lavoro. In primo luogo perché esso fornisce una visione di sintesi, che l'autore opera districandosi e orchestrando una letteratura che conosce come pochi, della violenza politica perpetrata dai franchisti, dalla sollevazione militare del 17-18 luglio del 1936 al declinare degli anni quaranta. In secondo luogo perché se scarsamente nota era da noi la qualità della violenza politica nella guerra civile e nel franchismo, del tutto ignota era la sua articolazione minuta nell'universo penitenziario e concentrazionario, con i suoi dispositivi di riscatto e redenzione attraverso l'indottrinamento e il lavaggio del cervello, che utilizzò come ideologia quel singolare intreccio di cattolicesimo, patriottismo nazionalistico e anticomunismo noto con il nome di nazionalcattolicesimo. La terza ragione che fa apprezzare la pubblicazione del volume riguarda la preoccupazione costante del suo autore di collocare le proprie argomentazioni e riflessioni nel contesto del più recente dibattito spagnolo sul recupero della memoria storica, anche nella prospettiva di superare l'oblio del passato che contraddistinse gli anni della transizione." (dalla Prefazione di Alfonso Botti)
Modelli e politiche di genere. Italia e Spagna tra fascismo e democrazia
Marcella Aglietti, Tiziana Noce, Javier Rodrigo
Libro: Copertina morbida
editore: Plus
anno edizione: 2004
pagine: 48
Il tema al centro dell'attenzione è la condizione femminile in due paesi del meridione d'Europa, l'Italia e la Spagna. Non si tratta di una comparazione solo culturale, ma anche politica. L'Italia e la Spagna hanno conosciuto regimi illiberali dello stesso tipo: e una certa continuità si ritrova nelle concezioni della donna nell'uno e nell'altro. La condizione femminile richiama necessariamente la collocazione ideologica della famiglia: e dunque il confronto si estende e gli orizzonti si ampliano. L'analisi consente di cogliere particolarità e omogeneità che aggiungono elementi ad una storia della condizione femminile in Europa ancora da scrivere.

