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Libri di Jean Laplanche

Problematiche. Volume Vol. 4

Problematiche. Volume Vol. 4

Jean Laplanche

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 362

Nei corsi tenuti dal 1962 al 1992 e riuniti col titolo generale di Problematiche, Jean Laplanche ha ripercorso il pensiero freudiano, per delinearne l’esigenza che lo muove, dettata dall’oggetto “inconscio” che ne orienta l’evoluzione. “Conviene tornare alla prima intuizione di Freud, secondo cui l’inconscio non è primario, ma è il risultato della rimozione e si costituisce per riduzione, a partire da fenomeni più regolati, più strutturati. Si potrebbe dunque stabilire [...] un’alternativa tra due concezioni: una concezione biologizzante, endogena, genetica dell’Es; ed una concezione esogena, traumatica dell’inconscio. Ovviamente si è comunque obbligati a domandarsi se vi sia qualcosa di più profondo nella necessità freudiana di calarsi, con l’Es, in concezioni biologiche. Giacché l’inconscio, una volta costituito, è effettivamente un Es; diventa proprio una natura, una seconda natura che ci ‘agisce’. “Ma bisogna necessariamente fare dell’Es una forza primaria, una forza sul modello vitale, per rendere conto della sua eterogeneità e ristabilire l’evidenza che l’inconscio è impersonale, radicalmente estraneo, atemporale? Solo la metodologia inventata da Freud permette di riaprire parzialmente [...] un inconscio sempre pronto a richiudersi alla comunicazione, poiché questa chiusura è intrinseca all’essenza stessa della sua costituzione”.
26,00
Problematiche. Volume 3

Problematiche. Volume 3

Jean Laplanche

Libro: Copertina morbida

editore: Mimesis

anno edizione: 2022

pagine: 290

Nei corsi universitari tenuti dal 1962 al 1992, Jean Laplanche ha ripercorso il pensiero freudiano per delinearne l'esigenza che lo muove. La sublimazione è un indizio di questa domanda irritante: "Vi è un destino non sessuale della pulsione sessuale, ma un destino che non sia dell'ordine del sintomo?" Se esiste un tale destino della pulsione questo va cercato in una sorta di intreccio, fin dall'origine, tra il non sessuale e questa fonte permanente del sessuale. Vi è così l'idea di una sorta di neocreazione ripetuta, continua, di energia sessuale: una continua riapertura di un eccitamento. «Questa derivazione della sublimazione mi sembra sia inseparabile dalla psicoanalisi stessa, se è vero che quest'ultima fa vacillare la sublimazione stessa nel movimento culturale».
24,00
Problematiche. Volume 2

Problematiche. Volume 2

Jean Laplanche

Libro: Copertina morbida

editore: Mimesis

anno edizione: 2022

pagine: 344

Nei corsi universitari ininterrottamente tenuti dal 1962 al 1992 e riuniti col titolo generale di Problematiche, Jean Laplanche ha ripercorso mediante lo stesso metodo analitico il pensiero freudiano, per delinearne l'esigenza che lo muove, dettata dall'oggetto «inconscio» che ne orienta l'evoluzione. «La castrazione fa veramente parte del contenuto primario dell'inconscio oppure, al contrario, è una modalità di difesa rispetto ai nostri desideri, o almeno un modo di organizzazione secondaria di questi ultimi, rivelando così il suo legame privilegiato con il processo di simbolizzazione? «L'interesse fondamentale delle simbolizzazioni dei rituali di iniziazione sta nel fatto che, a differenza della logica e del simbolismo della castrazione, che riconosce solo un'unica opposizione - un simbolo e la sua assenza -, questi rituali sembrano riconoscere e inscrivere due simboli: ovviamente un simbolo maschile, ma anche un simbolo femminile positivo. Non possono essere ridotte alla sola sottrazione: sono altresì creazione di un'apertura, introducono una logica che è più quella del marchio che quella della differenza.»
26,00
Problematiche. Volume 1

Problematiche. Volume 1

Jean Laplanche

Libro: Copertina morbida

editore: Mimesis

anno edizione: 2022

pagine: 406

Nei corsi universitari ininterrottamente tenuti dal 1962 al 1992 e riuniti col titolo generale di "Problematiche", Jean Laplanche ha ripercorso mediante lo stesso metodo analitico il pensiero freudiano, per delinearne l'esigenza che lo muove, dettata dall'oggetto «inconscio» che ne orienta l'evoluzione. «La paura pone il problema dell'oggetto (paura di qualcosa o paura del pericolo), evocando così una funzione apparentemente realistica, preparatoria; la paura di qualcosa sarebbe un modo per ovviare a questo pericolo. Ma molto presto la distinzione - l'angoscia è senza oggetto, la paura ha di mira l'oggetto - si rivela insufficiente. Non vi è pressoché paura che non sia contaminata, gravida di più di quanto implica la situazione reale. «La paura infantile è semplicemente paura di qualcosa o di qualcuno (un volto inquietante, ostile)? Non è piuttosto esplosione, già, di angoscia, esplosione in cui l'oggetto (questo volto) è soltanto il segnale scatenante? Ma se ogni paura, apparentemente reale, realistica, rimanda ad un'angoscia, viceversa non vi è pressoché angoscia che non cerchi di fissarsi, limitarsi e controllarsi, in paura».
28,00
Problematiche. Volume Vol. 6

Problematiche. Volume Vol. 6

Jean Laplanche

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 164

Nei corsi universitari ininterrottamente tenuti dal 1962 al 1992 e riuniti col titolo generale di Problematiche, Jean Laplanche ha ripercorso mediante lo stesso metodo analitico il pensiero freudiano, per delinearne l’esigenza che lo muove, dettata dall’oggetto «inconscio» che ne orienta l’evoluzione. «Si è molto scritto sulla nozione freudiana di Nachträglichkeit, di après-coup, ma ponendo l’accento solo sulla dimensione retroattiva della cosiddetta “risignificazione”, lasciando così da parte il doppio orientamento del processo, nel senso della freccia del tempo e nella direzione opposta. «Esaminando minuziosamente i testi freudiani sull’argomento, ne è proposta un’interpretazione che, nella cornice della “teoria della seduzione generalizzata” che è un pensiero “traduttivo” del tempo, articola l’avant-coup del messaggio dell’altro adulto e l’après-coup della traduzione di questo messaggio da parte del bambino. Una prospettiva che apre ad un nuovo pensiero, ad una nuova filosofia del tempo, del tempo umano individuale».
14,00
Problematiche. Volume Vol. 7

Problematiche. Volume Vol. 7

Jean Laplanche

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 150

Nei corsi universitari ininterrottamente tenuti dal 1962 al 1992 e riuniti col titolo generale di Problematiche, Jean Laplanche ha ripercorso mediante lo stesso metodo analitico il pensiero freudiano, per delinearne l'esigenza che lo muove, dettata dall'oggetto "inconscio" che ne orienta l'evoluzione. In quest'ultimo corso e nel saggio "Biologismo e biologia" in appendice, è affrontata la genesi della peculiare sessualità – infantile, pulsionale – che nell'essere umano precede e affianca quella istintuale, a partire dal ritorno freudiano ad una concezione puramente endogena e biologizzante dopo averne scoperto le origini nelle relazioni precoci, nell'intervento dell'altro adulto e della sua sessualità inconscia nello psichismo nascente del bambino. "Denunciare un fuorviamento biologizzante di Freud non significa affatto denunciare la biologia nell'essere umano. Significa al contrario restituirle un posto positivo, e non più mitologico; significa permettere delle ricerche precise sul modo in cui i fantasmi sessuali abitano, deviano e riprendono dalle fondamenta un funzionamento biologico che l'etologia umana comincia a descrivere più chiaramente".
14,00
Hölderlin e la questione del padre

Hölderlin e la questione del padre

Jean Laplanche

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 200

La personalità di Hölderlin, poeta-folle, per il suo carattere eccezionale esige che in un unico movimento si comprenda la sua opera e la sua evoluzione verso la follia. In più di un momento si propone ad Hölderlin la via più diretta della psicosi, dell'essere-psicotico, ma il Poeta riapre, apre la questione. Sicuramente è la questione del padre, di cui tenta di raccogliere i frammenti "caduti da un disastro oscuro": un fenomeno non sconosciuto nella schizofrenia. Riapre l'assenza del padre? Sì, ma non per designare in questa assenza l'origine dei suoi mali; bensì per indicare che solo questo "difetto" può "aiutarlo". La poesia e il mito hölderliniani tentano disperatamente di instaurare questa sorta di terzo polo, come carico di una energia negativa. Funzione molto precaria, ma che per un certo tempo mantiene aperto ciò che nella maggior parte degli psicotici si è chiuso in un modo di essere. Hölderlin, poeta perché apre la schizofrenia come questione, apre questa questione perché poeta.
18,00
Il primato dell'altro in psicoanalisi. La rivoluzione copernicana incompiuta

Il primato dell'altro in psicoanalisi. La rivoluzione copernicana incompiuta

Jean Laplanche

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 588

“Nella successione degli articoli qui raccolti non si troveranno rotture, ma si potrà riconoscere un movimento raffigurabile con una spirale: passare, ciclicamente, sulla verticale di alcuni punti problematici, ad ogni spira prendendo un po’ più di distanza rispetto alla precedente e delineando più nettamente le opzioni e le differenze. È all’interno dell’esperienza inaugurata da Freud, esperienza indissolubilmente clinica e teorica – dirò: filosofica – che si colloca il mio pensiero; non per smussarne gli angoli o perfezionarne i dettagli ma per farlo lavorare e, nel senso pieno della parola, fargli ‘rendere l’anima’.” Seguendo il pensiero freudiano anche nelle sue impasse, nelle sue rimozioni e nei suoi fuorviamenti, affrontando la teoria con lo stesso metodo analitico, tendendone all’estremo alcune articolazioni e seguendone i varchi, esaminando il modo stesso di derivazione di certi concetti, si problematizzano la dottrina ma anche la storia e la clinica psicoanalitiche. Emerge così una nuova tematica, che evidenzia più rigorosamente la genesi, l’energia, le configurazioni e i destini di quell’“inconciliabile”, quell’“altro” che muove l’essere umano e al tempo stesso lo attacca dall’interno, e che costituisce l’oggetto peculiare della psicoanalisi.
30,00
Vita e morte in psicoanalisi

Vita e morte in psicoanalisi

Jean Laplanche

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 204

Vita e morte: due riferimenti fondamentali nella teoria psicoanalitica, talvolta perfino eclatanti – si pensi al grande dualismo mitico delle pulsioni di vita e delle pulsioni di morte –, ma molto più indiretti o occultati nella clinica e nella pratica. L'ordine vitale non può essere definito unicamente in funzione della frontiera epistemologica che lo separa dal campo specifico della psicoanalisi: è infatti presente anche all'interno di quest'ultimo, nel senso che vi si fa rappresentare. Il problema è allora quello della trasposizione e derivazione, al tempo stesso concettuale e reale, di alcune entità psicoanalitiche – la sessualità, l'Io, il sadomasochismo – a partire dall'ordine vitale. Le approfondite trattazioni qui proposte, già nel 1970, su questi tre temi e su narcisismo e pulsione di morte, sono le tappe di una ricerca sulla problematica della psicoanalisi, che è una rimessa in discussione tanto dell'opera freudiana quanto dell'esperienza clinica, nella loro stringente attualità.
18,00
Sexuale. La sessualità allargata nel senso freudiano

Sexuale. La sessualità allargata nel senso freudiano

Jean Laplanche

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 308

“Con il termine sexuale ho voluto affermare il primato in psicoanalisi di un tipo di sessualità unico e specifico, che è al centro delle nozioni di pulsione, di inconscio e persino di pulsione di morte: la sessualità che, almeno nell’infanzia, può trasformare qualsiasi regione o funzione del corpo, o qualsiasi attività, in una zona erogena.” Questo volume raccoglie i più importanti scritti di Laplanche degli anni 2000-2006, alcuni dei quali innovativi rispetto alla concezione dell’inconscio, del sogno, del genere, nonché dell’incesto, del crimine sessuale, della “situazione antropologica fondamentale” da cui scaturisce l’originario dell’essere umano, con la peculiare sessualità che lo caratterizza.
24,00
Nuovi fondamenti per la psicoanalisi. La seduzione originaria

Nuovi fondamenti per la psicoanalisi. La seduzione originaria

Jean Laplanche

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 189

Perché ritornare ai fondamenti della psicoanalisi e come mai definirli “nuovi”? Per Laplanche è chiaro: bisogna mettere alla prova tutta l’esperienza analitica, per interrogarne e metterne in discussione le basi, le ricche scoperte ma anche i punti ciechi, le contraddizioni e delineare così nuove tematiche, nuovi concetti o nuove articolazioni di concetti noti. Più ancora che un ritorno a Freud, si tratta di un ritorno su Freud per “farlo lavorare”, il modo migliore per rispettarne il pensiero – autentica opera vivente. Fondamenti, dunque, per riprendere i gesti e i movimenti che fondano la psicoanalisi, una psicoanalisi – cioè la cura – e che in fin dei conti fondano l’essere umano, perché ciò che è fondante per la psicoanalisi può esserlo solo se è in risonanza con ciò che è fondante per l’essere umano. Nuovi, non perché si tratti di una nuova psicoanalisi, ma per rinnovare, esplicitandolo, ciò che la fonda. E questo non può avvenire senza ripercussioni sulla pratica.
18,00
Tra seduzione e ispirazione: l'uomo (1992-1999)

Tra seduzione e ispirazione: l'uomo (1992-1999)

Jean Laplanche

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 294

Perché reintrodurre il vecchio termine di ispirazione, che risale al romanticismo tedesco? Perché “il suo soggetto non è ‘il’ soggetto, ma l’altro: proprio come per la seduzione, la persecuzione, la rivelazione. In risonanza con l’altro adulto originario, questo altro, in momenti privilegiati, riapre la ferita dell’inatteso, dell’enigma. Un’apertura che l’analisi talvolta mantiene – è precisamente questo il suo marchio d’origine, il suo marchio ad opera dell’origine – e che può essere trasportata al di fuori, verso altri campi di alterità e di ispirazione. È quello che bisogna appunto denominare transfert di transfert”. Il volume comprende lavori scritti tra il 1992 e il 1999, molti dei quali davvero ispirati e spesso controcorrente, originali e sempre chiarificatori, non solo rispetto alle forze in gioco nel conflitto psichico, all’inconscio sessuale che è caratteristica dell’essere umano, alla pulsione di morte, agli scopi della cura psicoanalitica, ma anche relativamente al posto della psicoanalisi nella comunità scientifica, alla sua posizione antiermeneutica, tra miti e teorie.
22,00

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