Libri di Johann Hari
L'attenzione rubata. Perché facciamo fatica a concentrarci
Johann Hari
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2023
pagine: 528
Secondo recenti ricerche gli studenti universitari riescono a concentrarsi su un’attività per appena venti secondi alla volta e gli impiegati, in media, per soli tre minuti. Come molti di noi, Johann Hari è rimasto disorientato dalla facilità con cui perdiamo l’attenzione. Ha provato di tutto per recuperare la sua capacità di concentrarsi, anche a eliminare il cellulare e internet dalla sua vita per più di tre mesi, ma nulla ha funzionato. Per cercare di risolvere il problema, ma soprattutto per comprenderne le origini, Hari intraprende un viaggio per intervistare i maggiori esperti mondiali di scienze cognitive specializzati sul tema, scoprendo che tutto quello che pensiamo di sapere sull’argomento è clamorosamente sbagliato. Dagli ingegneri della Silicon Valley in grado di catturare e non lasciar andare il focus degli utenti, fino ai cali di attenzione che si sono registrati in quantità apparentemente inspiegabili nelle favelas di Rio de Janeiro, Hari indaga e cerca di capire non solo le cause che mettono a repentaglio la nostra concentrazione ma anche le possibili soluzioni che possiamo adottare. “L’attenzione rubata” è una guida necessaria per tornare a guardare con attenzione alla nostra vita, ai nostri amici, ai nostri interessi e, soprattutto, a noi stessi, prima che sia troppo tardi.
La fine del buio. Ritrovare i legami con gli altri e con il mondo: un'ipotesi rivoluzionaria per uscire dalla depressione
Johann Hari
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2019
pagine: 384
Come milioni di persone, Johann Hari ha iniziato giovanissimo ad assumere farmaci per curare la depressione; come milioni di persone ha dovuto arrendersi al fatto che, nella maggior parte dei casi, i farmaci non la curano affatto. La spiegazione «canonica» - che riduce a uno squilibrio nella chimica cerebrale una delle più micidiali, invalidanti patologie del nostro tempo - non bastava a questo giornalista d'inchiesta, specializzato in scienze sociali, che ha intrapreso un viaggio in tutto il mondo per intervistare studiosi di punta, ricercatori, medici e psicologi. Lo scenario che ne è emerso, e che si spalanca in queste pagine, non è solo una diagnosi, ma una sfida: alla scienza, alla società e a noi stessi. Depressione e ansia sono perlopiù l'espressione di un disagio psicologico e sociale innescato da vicende personali e aggravato dalla cultura dell'individualismo, della competizione, dell'incertezza economica, del predominio delle cose sui valori. Per cercare di guarire, allora, bisogna riprendere contatto con tutto ciò che stiamo perdendo o abbiamo perduto: dalle nostre fragilità al senso della comunità, dal rapporto con la natura alla ricerca di un lavoro appagante e di ideali condivisi. Come racconta l'autore, esempi tanto commoventi quanto entusiasmanti di questa rivoluzione necessaria ci sono già, e dimostrano anche a chi non soffre di depressione e di ansia perché la guarigione sia così importante: a beneficiarne sarà infatti, come ha sottolineato Naomi Klein, «il mondo intero».