Libri di Joseph Roth
La leggenda del santo bevitore. Racconto
Joseph Roth
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1985
pagine: 88
Le città bianche
Joseph Roth
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1987
pagine: 116
La cripta dei cappuccini
Joseph Roth
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1989
pagine: 196
Giobbe. Romanzo di un uomo semplice
Joseph Roth
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1992
pagine: 200
La marcia di Radetzky
Joseph Roth
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1996
pagine: 432
Il romanzo in cui si elabora e si orchestra la fine dell'Impero.
Giobbe. Romanzo di un uomo semplice
Joseph Roth
Libro
editore: MEB
anno edizione: 2021
pagine: 224
"Giobbe. Romanzo di un uomo semplice" è la prima opera in cui Joseph Roth affronta esplicitamente la tematica dell'emigrazione ebraica verso l'America in modo concreto. In queste pagine la terra promessa non rappresenta la meta finale, ma diventa l'esilio per eccellenza, un mondo in cui il protagonista, Men del Singer, si sente e vive lontano da Dio e in solitudine. Alla fine, tuttavia, Men del si salverà da tutti i mali grazie alla fede nelle proprie tradizioni e al rifiuto di qualsivoglia assimilazione, diversamente dai figli, integrati ma schiacciati dal mondo moderno che si avvia alla sua rovina. Nell'opera di Roth l'essere umano trova la via d'uscita da un'esistenza terrena all'apparenza senza speranza: confidare nella grazia di Dio.
Tarabas. Un ospite su questa terra
Joseph Roth
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1979
pagine: 204
Viaggio in Russia
Joseph Roth
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1981
pagine: 172
La ribellione
Joseph Roth
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1989
pagine: 156
Fra tutti i romanzi di Joseph Roth, La ribellione (1924) è forse il più aspro e sconsolato. Siamo qui immersi nell'atmosfera torbida degli anni di Weimar. Andreas Pum, il protagonista, è un mutilato di guerra che ancora crede nell'ordine del mondo e degli uomini e sogna di gestire una rivendita di francobolli. Ma la sorte, dietro cui si maschera l'oppressione senza scampo esercitata dalla società, lo trasforma a poco a poco in un capro espiatorio, in un Giobbe inerme, costretto a riconoscere l'onnipresenza del male. È questo un estremo delle oscillazioni di Roth, al cui altro capo troveremo, alla fine, l'aura di grazia sovrana che investe La leggenda del santo bevitore. Ma i due estremi sono compresenti in tutta la sua opera, e ciascuno dà la forza all'altro.