Libri di Kristian Wachinger
Processi. Su Franz Kafka
Elias Canetti
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 367
Le lettere di Kafka a Felice Bauer raccontano qualcosa di più di un’impossibile storia d’amore: Elias Canetti se ne rese conto nel 1967 leggendone una selezione sulla «Neue Rundschau», e immediatamente si accordò con l’editore della rivista per pubblicare un saggio sull’argomento. Fu l’inizio di un corpo a corpo, dove l’interpretazione chiamava in causa la vita dell’autore – la sua persona fisica, la magrezza, l’ipocondria, l’ossessione per la notte e il silenzio – e insieme quella dell’interprete. L’esito di tale scontro fu L’altro processo, che irritò per la spregiudicatezza con la quale Canetti riconduceva l’opera di Kafka (e la più ermeticamente sigillata, Il processo) alla sua biografia (la rottura del fidanzamento con Felice) - proprio lui che aveva sempre lottato perché quell’opera venisse presa alla lettera. Grazie agli appunti preparatori, molti dei quali inediti, qui raccolti insieme ad altri saggi e conferenze su Kafka, possiamo immergerci per la prima volta in quel «processo» di avvicinamento, fatto di violenze, fughe e sottomissioni, quasi ci trovassimo di fronte alla descrizione di una battaglia sovrapposta a una confessione cifrata. «Non credo che vi siano persone la cui condizione interiore sia simile alla mia, o almeno posso immaginarmi tali persone, ma che attorno alle loro teste voli continuamente il corvo segreto come attorno alla mia, questo non riesco neppure a immaginarlo» annotò una volta Kafka nei suoi Diari. Oggi, leggendo finalmente nella loro totalità queste pagine, possiamo dire che si sbagliava.
Lettere a Georges 1933-1959
Elias Canetti, Veza Canetti
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2012
pagine: 328
Le lettere che compongono questo volume sono state ritrovate nel 2003 nella cantina di Georges Canetti, fratello di Elias, premio Nobel per la letteratura. La corrispondenza, in cui si incrociano le lettere di Georges, Elias e Veza, moglie dello scrittore, ha inizio a Vienna nel 1933 e si sviluppa come un vero romanzo epistolare. Sono quasi assenti le lettere di Georges, perdute o distrutte, e d'altronde piuttosto rare, come gli rimproverano Veza ed Elias. Mentre quest'ultimo si divide tra l'attività letteraria e le innumerevoli avventure extraconiugali, Veza, ossessionata dallo spettro della vecchiaia, si consuma in un amore senza speranza per il cognato Georges, giovane medico omosessuale, sognando un'unione impossibile. Documento letterario prezioso, diario a due voci di una coppia di artisti, testimonianza di quel cosmopolitismo europeo di cui Canetti fu uno dei più brillanti esponenti, singolare romanzo vissuto di un amore sublime: una rivelazione.