Libri di Krzysztof Kieslowski
Blu, bianco e rosso
Krzysztof Kieslowski
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 304
Quando hanno chiesto a Krzysztof Kieślowski il motivo per cui ha scelto di fare cinema, la risposta è stata: «Non so fare altro». Blu, bianco e rosso è il racconto in prima persona di questa radicale presa di coscienza lunga tutta una vita: un viaggio introspettivo in cui si intrecciano storia privata e collettiva, che ci conduce a scoprire il mistero nascosto dietro ogni inquadratura del regista polacco. Al centro dei film di Kieślowski c’è sempre stata l’umanità. Un’umanità spesso velata di dolore e miseria, ma comunque nobile nei suoi tentativi, anche maldestri, di trovare un senso all’esistenza. È stato per avvicinarsi a questa verità che Kieślowski ha iniziato a documentare su pellicola le vite delle persone che incontrava: lavoratori, contadini, soldati, gente comune; questo fino a quando i suoi film non sono stati usati dalla polizia della Polonia comunista, del cui regime è sempre stato convinto oppositore, per indagare i suoi concittadini. È in quel momento, ci spiega il regista, che la sua fiducia nel documentario crolla. Kieślowski si rifiuta allora di diventare strumento del potere e sceglie la finzione, con la sua promessa di libertà creativa e di indipendenza. Quelli che ne nascono sono film capaci di raccontare con onestà la colpa e la redenzione, l’incertezza del vivere, l’alienazione, la solitudine, e che qui il loro stesso autore ripercorre e analizza, illustrandoci come sono stati realizzati materialmente, in che contesto e quali sono le esperienze personali, i tormenti e le riflessioni che li hanno ispirati. “Blu, bianco e rosso” è un’autobiografia e un testamento poetico: l’invito a desiderare un’arte che sia in grado di esprimere le angosce e le emozioni umane; che sappia in qualche modo spiegare di che cosa è fatta davvero quella parte di universo colorata dalle nostre vite.
Il caso e altre novelle
Krzysztof Kieslowski
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2017
pagine: 378
"Il caso e altre novelle" raccoglie alcuni dei racconti inediti che il regista polacco Krzysztof Kieslowski scrisse per il cinema: le sceneggiature narrative dei primi quattro lungometraggi e i progetti, anch'essi scritti in forma letteraria, dei suoi documentari più importanti. Accanto ai primi film come II personale, racconto autobiografico di formazione teatrale, La tranquillità e II cineamatore, inni all'anelito di libertà dell'uomo e dell'artista e II caso, esemplare riflessione sulle possibilità esistenziali umane e insieme accurato ritratto della Polonia di fine regime comunista, ecco pubblicati qui per la prima volta al mondo i progetti di alcuni documentari come La stazione, Sette donne di età diversa o Teste parlanti. In questi testi è possibile rintracciare specularmente la passione di Kieslowski per le storie dell'umanità dolente, le immagini come astrazione dei sentimenti, l'etica del lavoro, il sacrificio di sé, il coraggio di parlare di metafisica e di religione senza essere religiosi, il concentrarsi sul volto umano: una scelta estetica che diventa anche una dichiarazione politica. Con un ricordo del poeta polacco Adam Zagajewski (Dalla vita degli oggetti, 2012) che gli è stato amico negli ultimi anni di vita, questo libro esprime tutta la tensione letteraria che sempre ha animato il cinema di Krzysztof Kieslowski.