Libri di Luca Pollini
Re Nudo. Volume Vol. 9
Libro: Libro in brossura
editore: Re Nudo (Milano)
anno edizione: 2025
pagine: 36
La geo-politica di potenza rischia di azzerare ogni possibile sentimento etico, dando voce alla dimensione cinica della forza, che persegue il raggiungimento dei propri obiettivi, ignorando enormi costi umani, mettendo tra parentesi non solo i diritti di sopravvivenza dei popoli, ma schiacciando inesorabilmente anche quella concezione poetica e creativa che ci rende “umanità”. È a questo “stato dell’arte” che bisogna reagire con il potere dell’intelligenza e la determinazione di una volontà collettiva, suscitando sia sentimenti etici, che impulsi creativi, attivando ad esempio l’energia delle arti performative, in grado di provocare emozioni immediate. La “riconversione performativa” che dobbiamo attivare, presenta allora due facce della stessa medaglia: la rete delle Emozioni Istantanee e lo sfondo delle Ritualità Sentimentali. Il Festival di Re Nudo intende attivare entrambe le facce della medaglia, all’insegna del viaggio e dell’ingaggio.
La musica è cambiata. La canzone italiana dal '68 in poi
Luca Pollini
Libro: Copertina morbida
editore: Cairo
anno edizione: 2018
pagine: 190
Dalla canzone politica, che si forma all'alba del Sessantotto, alla "Febbre del sabato sera", passando da canzoni politiche, nonsense, pop e tormentoni estivi. "La musica è cambiata" racconta oltre vent'anni di trasformazioni sociali e di costume attraverso la musica leggera. A partire dalla fine degli anni Sessanta, quando i dischi a 33 giri sono una sorta di oggetti di culto: si conservano come fossero gioielli, si studiano le copertine e si ascoltano tutti insieme perché la formazione politica passa anche dai testi e dalla musica che, con l'andare degli anni, diventa sempre meno «leggera». A metà degli anni Settanta nei concerti e nei raduni infuriano battaglie, si contestano artisti ai quali - fino a pochi mesi prima - venivano affidati messaggi controrivoluzionari. Poi, di colpo, si cambia musica: si svuotano le piazze e si riempiono le discoteche che i politici e i moralisti bollano come «tomba dell'impegno politico giovanile» e «luoghi di dubbia moralità». Ma i giovani non sognano più la rivoluzione, vogliono solo essere felici. E ballare. E così verso la fine degli anni Settanta si chiede al fenomeno della discomusic solo un'occasione per evadere e stemperare rabbie e insoddisfazioni politiche accumulate nel decennio precedente, restituendo energia e fiducia a una generazione che stava paurosamente sbandando. Prefazione di Mara Maionchi.
Hippie. La rivoluzione mancata. Ascesa e declino del movimento che ha sedotto il mondo
Luca Pollini
Libro: Copertina morbida
editore: Bevivino
anno edizione: 2008
pagine: 287
Sogni, utopie e speranze di un movimento nato più di quarant'anni fa e che, ancora oggi, riesce a far parlare di sé. Gli hippie, a metà degli anni Sessanta, hanno vissuto un grande sogno: sono riusciti a liberarsi da pregiudizi, a fuggire dalla morsa del consumismo, ad affermarsi in campo artistico e hanno lottato per un mondo liberato dalla violenza, senza barriere razziali e discriminazioni di sesso: una filosofia basata sul rifiuto della società capitalistica e del benessere, sulla volontà di costruire un mondo fondato su valori che non hanno nulla a che fare con i dollari e gli status symbol. Un'ideologia - fatta soprattutto dall'amore, inteso come modo di porsi di fronte alle cose, alle persone, alla vita - che ha sedotto giovani e intellettuali, rockstar e gente comune. Tra storie, leggende e aneddoti, questo libro racconta gli eventi e le tematiche, ancora oggi di attualità, che hanno caratterizzato i quattro anni di vita del movimento hippie, dal 1965 al 1969.
Immortali. Storia e gloria di oggetti leggendari
Luca Pollini
Libro: Copertina morbida
editore: Morellini
anno edizione: 2016
pagine: 135
"Se Freud fosse nato ai tempi del baby-boom 'l'Interpretazione dei sogni' invece che una sequela di sfoghi onirici di isteriche signore viennesi sarebbe stata un più interessante catalogo di marchi e prodotti celebri. Quelli che trovate in questo libro. Quelli che da decenni ci mostrano sempre lo stesso volto, tanto che ormai consideriamo zie acquisite la compita signora del brodo o la più sciatta massaia dell'appretto con il manico. Quelli che tornano a visitarci anche quando dormiamo." (dalla prefazione di Tommaso Labranca)
Ordine compagni! Storie, cronache e leggende dei servizi d'ordine
Luca Pollini
Libro: Copertina morbida
editore: Morellini
anno edizione: 2018
pagine: 133
«Ordine compagni!» è la frase che risuona tra i cordoni di manifestanti incaricati di salvaguardare la compattezza e la sicurezza del corteo. È il Sessantotto, si aprono gli anni delle rivolte e delle stragi; quelli passati alla storia come "anni di piombo", solcati dalla paura e dalla voglia di cambiare il mondo, dal desiderio di riscatto e dalla lotta politica. Il Servizio d'ordine si identifica quindi come il braccio armato che coordina e protegge studenti e operai scesi in piazza, i rivoluzionari, i ribelli, i sognatori. Luca Pollini ha intervistato i protagonisti di quegli anni, ha raccolto l'amarezza e l'orgoglio delle loro parole, ha rivissuto con loro l'atmosfera magica e cupa che si respirava allora, ripercorrendo sulle note delle canzoni che ne hanno scandito il tempo gli avvenimenti e i momenti salienti di un'epoca che ha segnato la Storia del nostro paese.
Woodstock non è mai finito. Agosto 1969: quando l'utopia divenne realtà
Luca Pollini
Libro
editore: Elemento 115
anno edizione: 2019
Il Festival di Woodstock è stato il punto più alto di un percorso iniziato all’alba degli anni Sessanta: tra la nomina di Kennedy alla nascita dei Beatles e dei Beach Boys, dall’arrivo di Bob Dylan a New York fino ai primi movimenti studenteschi a Berkeley. Ma soprattutto si è manifestata la presa di coscienza da parte di un’intera generazione di giovani che aveva iniziato a immaginare una vita diversa, e quell’enorme campo dove si sono riuniti in 500mila è stato il punto geografico in cui è convogliata tutta questa energia fatta di sogni, progetti, immaginazione, senza violenza o rivolta, solo per affermare, positivamente, la propria volontà. Sono passati 50 anni, non pochi. Eppure il mito di Woodstock resta saldamente in piedi, anzi, se è possibile, con il passare degli anni si è andato espandendo, è cresciuto a dismisura, trasformando i tre giorni di pace e musica in una sorta di totem inattaccabile, facendo diventare Woodstock il festival-che-non-finisce-mai. Perché la sua musica continua a circolare, a farsi ascoltare, a farsi amare da generazioni sempre nuove. Tra storie, documenti, leggende e aneddoti il libro racconta l’impatto che il Festival ha avuto nella storia del rock e non solo.
Re Nudo. Volume Vol. 8
Libro: Libro in brossura
editore: Re Nudo (Milano)
anno edizione: 2025
pagine: 36
Si pensa spesso al viaggio come a qualcosa che si compie e finisce in sé, nelle cose che si vedono e nelle esperienze che si fanno. Ma esiste un’altra dimensione del viaggio, più sottile e sottovalutata: il viaggio come tramite che ti obbliga a un confronto con te stesso, senza alibi, senza sconti. Possiamo farli tutti, basta corrompere i nostri desideri, le paure, le prostrazioni, i traumi. Aiutati anche da un film, una poesia, da canzoni, note, parole, sensazioni, umori, immagini, splendori della mente dell’uomo: nessun biglietto da staccare, nessun pedaggio da pagare; solo sogni da trasformare.
Gli Ottanta. L'Italia tra evasione e illusione
Luca Pollini
Libro: Libro in brossura
editore: Elemento 115
anno edizione: 2023
pagine: 480
La cronaca, i fatti, le mode degli anni Ottanta. Un decennio complesso, per l’Italia, difficile e indecifrabile, vissuto dalla prima generazione post-ideologica; dove la ‘leggerezza’ si contrappone alla ‘pesantezza’ dei Settanta, dove l’evasione e il non-sense si sostituiscono all’impegno e alle ideologie. La cultura diventa ‘usa e getta’, si viaggia di più e si è convinti di essere moderni e cosmopoliti: in realtà si è un po’ naif, provinciali che imitano lo yuppismo americano. E poi i giovani: una generazione educata a colpi di telefilm, di musica d’evasione, che non si ribella più ma, anzi, sembra perfettamente allineata al sistema. All’invasione britannica di dark e metallari l’Italia risponde con il Paninaro nostrano, teenager che ha come obiettivo il benessere a tutti i costi. Chi è nato in quegli anni non ha fatto la guerra, non ha partecipato a scontri di piazza, non ha né vissuto il terrorismo, né votato per il referendum sull’aborto. Ma ha dovuto ben presto scontrarsi con il falso mito della leggerezza.
Re nudo. Volume Vol. 7
Libro: Libro a fogli mobili
editore: Re Nudo (Milano)
anno edizione: 2024
pagine: 36
Periodico di cultura alternativa.
Peace&love non era uno slogan. Storia e segreti del movimento hippie
Luca Pollini
Libro: Libro in brossura
editore: Re Nudo (Milano)
anno edizione: 2024
pagine: 320
Movimento nato più di cinquant'anni fa e che ancora oggi riesce a far parlare di sé. Gli hippie, a metà degli anni Sessanta hanno vissuto un grande sogno: sono riusciti a liberarsi dei pregiudizi, a fuggire dal consumismo, ad affermarsi in campo artistico e hanno lottato per un mondo liberato dalla violenza, senza barriere razziali e discriminazioni. Un'ideologia – fatta soprattutto dall'amore, inteso come modo di porsi di fronte alle cose, alle persone, alla vita – che ha sedotto giovani e intellettuali, rockstar e gente comune. Tra storie, leggende e aneddoti, questo libro racconta i quattro anni chiave del movimento: dal 1965 al 1969. Prefazione di Francesco Morace.
Re nudo. Volume Vol. 6
Libro: Libro in brossura
editore: Re Nudo (Milano)
anno edizione: 2024
pagine: 128
Re nudo. Volume Vol. 5
Luca Pollini
Libro: Libro in brossura
editore: Re Nudo (Milano)
anno edizione: 2024
pagine: 130
«Cosa si aspettano i giovani dal lavoro? Soldi? No. Da un'indagine commissionata da una rappresentanza sindacale emerge che al primo posto mettono la qualità delle relazioni; al secondo il significato e il valore, personale e sociale, di ciò che andranno a fare. Solo al terzo posto arriva la questione del compenso, tra l'altro a pari merito con la possibilità di armonizzare tempi di vita e tempi di lavoro per dedicarsi anche a momenti personali. Tutto ciò ha semplicemente del clamoroso, perché pur avendo i salari più bassi d'Europa i giovani italiani non cercano primariamente retribuzioni alte. Con un mercato del lavoro sostanzialmente bloccato e comunque imprevedibile, una scuola incapace non solo di preparare al domani, ma anche di interpretare il presente si capisce perché ai giovani non rimangano che le relazioni, i valori personali, il tempo libero. Tutti aspetti che rientrano nella cosiddetta "qualità della vita". Sicuramente il vissuto della pandemia con l'isolamento sociale e la conseguente esperienza dello smart working hanno accelerato la crescita di una nuova centralità dei valori personali, della qualità delle relazioni, del fattore tempo e della necessità di perseguire il benessere nel modo più completo possibile, però è in atto una presa di coscienza che il lavoro, invece di "nobilitare l'uomo", lo avvilisce. (...) È per questo motivo che oggi c'è sempre più l'esigenza di avere tempo "disoccupato-disponibile" per costruire la propria identità personale e sociale, un "tempo" che si trasforma in una variabile rilevante delle relazioni sociali, rapporti che prima si costruivano in ufficio o in fabbrica. Le generazioni precedenti hanno vissuto in un altro clima, oggi si vive il lavoro in gran parte come esperienza di sradicamento dal vincolo sociale, prima era il luogo della sua costruzione. I tempi cambiano, e qui da noi non sempre in meglio. In Italia ai trentenni dicono di lavorare gratis per imparare, in Francia li fanno primi ministri» (Luca Pollini)

