Libri di Lucia Di Costanzo
Il trust nel diritto italiano
Lucia Di Costanzo
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2022
pagine: 216
Nel campo giuridico il processo di globalizzazione inaugurato o favorito dagli scambi culturali, prestiti, trapianti, ha comportato un affievolimento del ruolo centripeto della legislazione scritta che ha caratterizzato gli ordinamenti di civil law, a vantaggio di una maggiore rilevanza alla creatività del giudice, nel ricercare anche nelle tradizioni straniere assonanze, convergenze e soluzioni pratiche più utili che, nel nostro ordinamento, si sono tradotte in flussi giuridici di prassi e rimedi, i quali derivano da altre esperienze. Il trust ne rappresenta un chiaro esempio. Il testo, nel ripercorrere le tappe del processo di integrazione nel nostro ordinamento dell'istituto di matrice anglosassone, evidenzia vantaggi/svantaggi, convergenze/divergenze, compatibilità/incompatibilità, con i nostri principi e istituti di diritto interno. Una eventuale normazione dell'istituto mediante una codificazione interna, se da un lato, si conforma al positivismo giuridico e al principio di legalità, sui quali è strutturato il nostro ordinamento; dall'altro, pone un naturale limite alla versatilità e duttilità dell'istituto e apre nuove prospettive interpretative e applicative.
Il trust e le sue applicazioni
Lucia Di Costanzo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2014
pagine: 80
La circolazione del trust, tipico istituto anglosassone, e il suo uso in ordinamenti di diversa tradizione giuridica offrono uno spunto per riflettere in concreto sul processo di trasformazione delle categorie concettuali interne a seguito della influenza dei modelli stranieri. Assimilabile a quella tecnica c.d. "trapianto dei modelli giuridici", questa sorta di recezione consente di avere una dimensione pratica non soltanto della uniformazione giuridica, quale frantumazione del diritto nello spazio e nel tempo, ma anche della sottile penetrazione della indagine comparativa nella quotidiana interpretazione e applicazione del diritto, nonché del graduale abbandono del ruolo centripeto della legislazione scritta che ha caratterizzato gli ordinamenti di civil law, riconoscendo rilevanza alla creatività del giudice e alla individuazione comparativa di valori e principi comuni sui quali costruire una uniformità di normazione.