Libri di Luciano Domenighini
Vita in consegna
Maria Felicetti
Libro: Libro in brossura
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2024
pagine: 96
Vita in consegna si presenta come un diario interiore che lungi dall’essere, come spesso accade, un esclusivo ripiegamento solipsistico, appare piuttosto come una lunga riflessione riepilogativa e indagatrice sulla propria natura e sul proprio ruolo nel rapporto col mondo; indefinitiva quindi, una meditazione intimistico-etica. D’altro canto, se lo scavo introspettivo è il filo conduttore di questo libro, è pur vero che il suo motore, il suo tema portante è proprio l’amore, inteso in tutte le sue accezioni, accolto senza riserve e declinato senza remore, con un affidamento che commuove. Tutte le cose del mondo, tutta la ragione, tutto il passato, il presente e il futuro, fanno riferimento a questo stato di grazia che dà un senso compiuto alla vita e che anima la poesia. Il titolo dell’opera d’altra parte rimanda a una concezione sacrale dell’esistenza, intesa come dono divino che deve essere onorato e tutelato. Credo che Vita in consegna sia un’opera doviziosa, ragione e cuore, traboccante di idee ed emozioni, sostenuta da uno slancio poetico genuino e, al contempo, disciplinata da un lodevole rigore formale, tributario della tradizione. - Dall’introduzione di Luciano Domenighini
Penombre
Lido Pacciardi
Libro: Libro in brossura
editore: EBS Print
anno edizione: 2024
pagine: 154
I ricordi di una vita libera e spensierata, goduta in tutto il suo luminoso colore nelle campagne e nelle macchie intorno a Collesalvetti, lungo il fiume Tora, o trascorsa nelle tante nottate di pesca a canna dalle scogliere di Livorno, si sono riaffacciati ed hanno preteso di avere ancora voce in una nuova composizione. Chi, come me, ha avuto una vita piena ed attiva, a diretto contatto con una natura che ancora aveva quella forza e quella grandezza ora guastate da un consumismo che ha soffocato ogni rapporto di genuina corrispondenza con il naturale volgere delle stagioni e ha ridotto ad un'ispida ripetitività i gesti di un quotidiano prima sempre diverso e arricchito dalle esigenze impreviste del momento, chi si trova a fare i conti con l'imprevedibilità della meteorologia che non ci fa sperare in un domani migliore, sa bene di cosa parlo e a cosa mi riferisco. Tutto è mutato. Noi stessi siamo diversi. I giovani - specialmente delle città - poco sanno di una natura che i nostri vecchi hanno conosciuto, da questa imparato e con questa operato per le esigenze primarie della vita. Prefazione di Luciano Domenighini.
Esercizi di rima
Luciano Domenighini
Libro: Copertina morbida
editore: Ass. Cult. TraccePerLaMeta
anno edizione: 2020
pagine: 160
"La metrica offre al poeta dei moduli verbali precostituiti. I moduli metrici sono dei contenitori di parole, come degli scaffali, dei cassetti dove si sistemano le parole, dove si dà loro un ordine secondo schemi di misura e di accento. V'è poi, assai disparata fra poeta e poeta, una cura al colore e al disegno della parola, sempre nell'intento di armonizzare il testo, di dargli una musica e un'agogica. Sono talora quest'armonia metrico-ritmico-coloristica e quest'impeto oratorio qualità autonome del testo poetico, quale che ne sia il significato e l'intento". (dalla Nota dell'Autore a cura di Luciano Domenighini)
Il giardino dei semplici
Luciano Domenighini
Libro: Copertina morbida
editore: Ass. Cult. TraccePerLaMeta
anno edizione: 2019
pagine: 192
Una silloge dove la forma conferisce struttura e sostegno a contenuti che sono densissimi dal punto di vista semantico. Quinari, senari, settenari, ottonari si rincorrono, metaforicamente, e danno vita alla rappresentazione di un percorso che attraversa passato e presente, delineando scenari che riportano a emozioni d'amore, contemplazioni, ricordi, aspettative, illusioni, speranze; sempre s'intravede, con discrezione e misura, il sorriso auto-ironico e ironico dell'autore. Un libro che insegna ad amare la bellezza dell'arte e dell'esistenza.
Poeti satirici latini
Luciano Domenighini
Libro: Copertina rigida
editore: Ass. Cult. TraccePerLaMeta
anno edizione: 2019
pagine: 320
Luciano Domenighini con traduzioni eleganti e scorrevoli che permettono una lettura dei Classici piacevole e intensa, vuole fare memoria di scritti immortali il cui valore attraversa e trascende i secoli. I poeti tradotti sono quattro: Orazio, Persio, Giovenale e Marziale. I passi scelti evidenziano realismo e misura in Orazio, idealità e intransigenza morale in Persio, risentimento e sarcasmo in Giovenale, mimesi e umorismo in Marziale. Quattro modi diversi di fare satira, quattro registri, quattro coni di luce che illuminano e svelano, in modi diversi, la società della Roma del primo impero e vizi e virtù della natura dell'uomo che resta immutato nel tempo.
Le belle lettere
Luciano Domenighini
Libro: Copertina morbida
editore: Ass. Cult. TraccePerLaMeta
anno edizione: 2017
pagine: 118
Non è semplice scrivere poesia, così come non lo è mai aprirsi agli altri e rivelarsi anime nude, esseri speciali che del proprio io sanno consegnare a piene mani quel sentore di sensibilità da condividerne la forza o la fragilità umana. Ci sono autori che hanno quel "quid" originale, perché facili alla comunicazione del proprio pensiero e ci sono poi autori che, oltre a questo, hanno anche la capacità, la maestria, la preparazione a costruire versi ricchi di valore morale, evocativo, civico, introspettivo usando la tecnica/arte-poetica dove il verso viene avvalorato con stili e ottime costruzioni sintattiche. È il caso del nostro autore. Luciano Domenighini, in questa sua raccolta di versi, ha assorbito dalla poesia ogni riflesso e incanto donando al lettore l'eleganza dei versi, la padronanza degli stili e una grande emozionalità che dal primo istante propaga come effluvio di vissuto nelle anime attente e amanti di un'arte immortale.
Poemi didascalici latini (traduzioni da Virgilio, Lucrezio, Ovidio)
Luciano Domenighini
Libro: Copertina rigida
editore: Ass. Cult. TraccePerLaMeta
anno edizione: 2017
pagine: 304
Domenighini, appassionato e sensibile traduttore, sceglie di accostare tre giganti della letteratura latina: Lucrezio, Virgilio e Ovidio. Il filo conduttore del suo interesse è il poema didascalico, inteso non solo come strumento per tramandare conoscenze, ma soprattutto per rivelare la personalità di uomini e poeti straordinari che hanno ancora molto da dire al nostro mondo. Accostiamoci, dunque, alle opere dei poeti latini con rispetto, ma senza paura, senza timore, curiosi del mondo lontano che ci testimoniano, ansiosi di ritrovare noi stessi nelle loro parole, capaci di vederli nella loro singolarità e non in un piatto orizzonte atemporale che chiamiamo genericamente "classicità".
Saggio di traduzione da Valéry a Verlaine
Luciano Domenighini
Libro: Copertina rigida
editore: Ass. Cult. TraccePerLaMeta
anno edizione: 2016
pagine: 120
Tre altissime interpretazioni di grande valore letterario che Luciano Domenighini traduce con estrema perizia e grande trasporto analitico: "La Jeune Parque" di Paul Valéry poema pubblicato nel 1917 "Cimitière Marin" di Paul Valéry poema pubblicato nel 1920 "Romances sans paroles" raccolta poetica di Paul Verlaine composta fra il 1872 e il 1873 e pubblicata nel 1874. Musicalità, ritmo, suono riprendono una danza al di là dell'idioma, quasi a sottolineare che la poesia senza musica è solo afona parola. Luciano Domenighini coglie la voce e l'anima dei due autori facendo propri i versi e il canto.
La lampada di Aladino
Luciano Domenighini
Libro: Copertina morbida
editore: Ass. Cult. TraccePerLaMeta
anno edizione: 2014
pagine: 304
"Il poeta, come tutti gli artisti, ha un ruolo scenico, istrionico, un ruolo sociale di intrattenitore, inteso allo svago, al piacere di un pubblico proteiforme e giudicante, casualissimo e disimpegnatissimo. D'altra parte si vuole che al poeta sia concesso il lusso della sincerità nel manifestare la propria indole e i propri moti interiori. A me piace invece pensare che egli sia, oltre che glorificatore asservito o impudico teatrante di se stesso, anche libero custode della parola. La Lampada di Aladino si occupa di venti poeti italiani contemporanei, sconosciuti o emergenti, dilettanti o "professionisti". Se la poesia, fatto salvo, volta per volta, il grado della sua cara-tura formale, è, in definitiva, un atto d'amore, anche la critica, pur tanto nell'arida pedanteria dei suoi schematismi analitici quanto, per contro, nella barbara e supponente arbitrarietà che così spesso si arroga, quando non divaga in digressioni vanesie e narcisistiche ma si rivolge esclusivamente all'oggetto artistico, la critica, dicevo, nel suo approccio conoscitivo, nel manifestarsi come volontà di comprensione, può essere anch'essa un atto d'amore."