Libri di Luciano Medusa
Tre civette sul comò
Luciano Medusa
Libro: Libro in brossura
editore: BooksprintEdizioni
anno edizione: 2021
pagine: 116
“Tre civette sul comò” è il ritorno alle origini di un normale e grigio impiegato, che nel pieno di una vita normale e grigia, in piena crisi coniugale, ha esigenza di cambiamento. Lascia la moglie, cambia casa e, nell’aprire i vari pacchi trasportati nel monolocale affittato per vivere da solo, ritrova, quasi per caso, alcuni suoi vecchi scritti, tra cui tre racconti. Leggendoli scopre se stesso; le sue idee, il suo modo di scrivere, i suoi eroi, il suo vecchio mondo. La lettura dei suoi vecchi racconti fa crescere sempre di più la consapevolezza che gli eventi, le scelte e le necessità lo hanno trasformato al punto di non riconoscersi più. Fa fatica ad assumere come suoi quegli scritti, come fa fatica a ricordare quando e perché aveva avuto il bisogno di scriverli. La scoperta di una giovanile vena artistica lo induce a riflettere sulla sua condizione di impiegato insoddisfatto e non gratificato. I manoscritti dei suoi tre racconti diventano per lui sprono per una nuova e migliore vita. In un sogno, quei tre plichi, lasciati su di un comò, si trasformano in tre civette portafortuna che lo vegliano appollaiate al suo capezzale. Saranno quelle tre civette che lo indurranno ad agire
Chicchi di grano
Luciano Medusa
Libro: Libro in brossura
editore: Herkules Books
anno edizione: 2018
pagine: 196
I libri di storia narrano di “grandi uomini” e di grandi eventi; la storia di Domenico racconta alcuni di questi, ma visti dagli occhi e tatuati sulla pelle di un “anonimo” che, malvolentieri partecipa alla “prima guerra mondiale”, costretto, emigra in America, soffre il fascismo, subisce la “seconda guerra mondiale”, va avanti con fatica nel dopoguerra. Domenico è un “chicco di grano”, in quel piatto in cui insieme a tutti gli altri rappresenta la “storia”. “Chicchi di grano” è una storia vera. Domenico, nato nel 1898 e morto nel 1964, vive un periodo storico di profonda e sostanziale trasformazione per l’Italia. La sua povertà, un po’ imposta e un po’ voluta, lo induce a mettere a frutto tutta la sua fantasia, il suo estro, la sua voglia di vivere per poter rimanere sempre e comunque un buon marito e un responsabile padre, al punto da rappresentare un esempio da imitare per i figli ed i nipoti. Uno di questi nipoti ne resta così affascinato che, sfruttando i ricordi da bambino, sente il dovere di raccontare di lui. Tutto parte da un nefasto giorno, il 21 agosto 1962, quando nel sud, con epicentro in Irpinia, si scatena un tremendo terremoto.
La reliquia
Luciano Medusa
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2015
pagine: 108
Nulla è irrisolvibile per Pepp' 'o mieze prevete, un sacrestano di una parrocchia di provincia costretto nel suo ruolo dal provincialismo, dall'ignoranza, dalla superstizione, dalla grettezza e dal "salviamo le apparenze". In una micro-società votata più al sembrare che all'essere, spesso si è costretti, per la mera sopravvivenza, ad industriarsi affinché tutto possa sembrare "normale", anche se a farne le spese è la "verità". Peppe, in fondo, non fa altro che aiutare, a suo modo, i suoi compaesani a sopportare "su questa schifezza di faccia della terra, abbiamo tutti quanti, comm'aggia dicere? Una forza di gravità che ci scamazza in terra. Nun 'e vvedite 'e facce d''a ggente? Camminano purtanne stu peso 'ncuollo. Nu peso che c'acchiappa quando nasciamo e ce lascia quanno murimme: una penitenza continua."