Libri di Luciano Recchia
Domani
Luciano Recchia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Rio
anno edizione: 2025
pagine: 172
Un vedovo, con rancori non troppo nascosti verso il mondo che lo circonda, riflette sul presente e sul passato, cercando di far parlare la propria coscienza sui fatti che lo hanno maggiormente segnato nella vita: il faticoso superamento dell’infelice adolescenza, la presenza del padre ostile e crudele, l’esplosione della ribellione giovanile e l’entusiasmo del viverne le ragioni (col braccio e il pugno alzato e teso al cielo avverso), un amore felice ma troppo breve, una donna che l’accompagna e lo protegge (anche se non più da viva), la scoperta di un nuovo mondo giovanile che gli sembra più leggero e privo delle angosce e delle ansie del suo. Domani è la sua personale resa interiore, e la sua delusione “esistenziale”, che solo alla fine può trovare un sollievo in un atto teppistico che decapita un nemico, ma di cartapesta.
La più bella della città
Luciano Recchia
Libro
editore: Scritture
anno edizione: 2018
pagine: 160
Nel terzo libro di Luciano Recchia, cinque racconti sull’umanità tenera e intrigante della bassa padana tra Emilia e Lombardia. In una lingua di mutanti dialetti, modi di dire popolareschi e parlate del cinema, l’autore parmigiano riporta alla luce le avventure picaresche di una comunità “in via di sviluppo” negli anni del boom economico, tra una fede comunista messa alla prova da un film sovietico e da un dopoguerra improvvisamente ricco e distratto; intemperanze giovanili e passioni ciclistiche che portano alla tragedia. Nel racconto che dà titolo alla raccolta, si narra di due complotti l’uno contro l’altro orditi, il primo dall’amante bellissima di un industriale bon viveur, il secondo dalla nobildonna sua moglie, entrambi destinati a fallire lasciando gli ideatori scornati e derisi dalla ricca pettegola città che li spia.
Magnecrida
Luciano Recchia
Libro
editore: Scritture
anno edizione: 2015
pagine: 238
Nella lingua della bassa mantovana magnecrida sono persone fameliche e ambiziose che nascoste dietro ai lamenti sulla propria vita proclamano imperterriti il proprio credito con la sorte. In realtà, la storia li ha decretati vincitori, Contro di loro ci sono i deboli e i vinti, persone fuori contesto e marginalizzate, che la lontananza dal benessere rende invisibili. In questo romanzo l'autore si pone dalla parte di questi ultimi per raccontare la vita di una comunità rivierasca del Po nella prima tumultuosa metà del secolo scorso. I suoi personaggi, scolpiti dal fiume e dalla stagioni implacabili del clima padano, disegnano un affresco composito di famiglie povere e famiglie ricche; preti e arrampicatori sociali cinici e spietati; piccoli borghesi qualunquisti ed eterni clienti dei bar di paese; illusi e falliti; capri espiatori per forza e sadici arrivisti sempre pronti a congiurare. Ma in primo piano c'è soprattutto la guerra tra storia e memoria, dove la seconda rimuove sempre quel che non gli fa comodo, mentre la prima dimentica con facilità.
Cinque figure che scappano
Luciano Recchia
Libro: Libro rilegato
editore: Scritture
anno edizione: 2013
pagine: 112
Un funerale politico per il funerale della politica; uomini provati dalla caduta degli idoli; il mondo fantastico dei ragazzini che si sgretola sulle rive del Po; un palazzo spettrale attraversa la storia della città: cinque racconti, nell'intesa che la trama non conta niente, per restituire storie sentite nella bassa tra Emilia e Lombardia, di quelle ingombranti che non si possono tenere. Cinque impressioni di sconfitta che suscitano il riso anziché il rimpianto, scritte in una prosa impura in cui il dialetto della zona confinaria Mantova-Cremona-Parma si incrocia con la sintassi della lingua colta e del parlare comune.