Libri di Luigi Impieri
Luigi Impieri. Frantumi
Luigi Impieri
Libro: Libro rilegato
editore: Manfredi Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 120
Prendendo le mosse da un’arte millenaria come quella del mosaico, Impieri ha saputo rinnovarne il linguaggio sia dal punto di vista metodologico, attraverso la tecnica del trencadís (termine catalano che significa frantumato), sia da quello contenutistico, portando sulle tessere musive temi che parlano del sociale o della natura. In generale le sue opere si distinguono chiaramente per la vivacità dei colori e per le ardite nonché originalissime giustapposizioni di materiali eterogenei. Le opere, spesso realizzate attraverso progetti collettivi e inserite in contesti pubblici, hanno il merito di riqualificare molte zone urbane degradate delle città in cui sono state concepite. In questo modo Impieri dà vita ad un’opera globale che mira all’educazione civica sui temi della bellezza e del decoro e contemporaneamente al recupero e alla fruizione di luoghi non più frequentati, rendendo insieme ai cittadini coinvolti nella realizzazione delle opere, un servizio per tutta la collettività.
In rosso, vivo. Sangue, amore e poesie
Valentina Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Risguardi
anno edizione: 2020
pagine: 54
«Andare oltre la pura visibilità è un metodo che certamente affascina Valentina Rossi. Quando si leggono le sue poesie, ci si accorge che esse sono generate dalla traslazione di oggetti che appartengono alla vita reale, ma che la sensibilità poetica le indica di ricostituire in immagini nuove, come vissute in un déjà-vu. In uno dei tanti versi sin qui scritti, dice "La velocità taglia le dita. Immobile ferisce, ma si salvano. Non è la lama ad uccidere, ma l’energia. Nessun’arma può nulla, se non c’è mano ad impugnarla. Nessuna parola scava, se non c’è voce a scagliarla. Se tu mi abbracciassi immobile senza parole. Basterebbe il silenzio per salvarci".» (Dalla prefazione di Luigi Impieri)
L'arte nell'anima
Luigi Impieri
Libro: Libro in brossura
editore: Manfredi Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 64
Che cos’è il colore se non il sangue dell’umana esistenza? Il suono della luce? Il rantolo delle tenebre? Il colore è sogno, poesia, realtà immaginaria o veritiera; illusione di rinascita o disillusione di eterna sembianza. Il colore è sempre urlo d’amore. Impieri, colorista dell’anima, è artista di archetipo linguaggio magnogreco, assunto dalla natia Calabria e traslitterato al cospetto di una modernità che sa di presente e di futuro sviluppo. Dalle vibrazioni cromatiche e dalle emozioni sociali della sua terra d’origine, egli percorre un viaggio verso le soglie della nostra contemporaneità. Si immerge, così, nell'oceano chiaroscurato dell’essere umano, per trarne i colori accesi e solari dell’amicizia, della condivisione, del dialogo aperto e solidale. Impieri non s’arrende ad un’arte dolente e priva di potenza, ma si permea sempre dell’antico Mare nostrum, dei suoi miti e delle sue eroiche leggende, per dipanare un discorso di costruttivo ammonimento a menti spesso troppo occluse. I suoi Attraversa/Menti non intendono esprimere soltanto un puro linguaggio d’arte, bensì una sollecita comprensione di tragedie e stati d’animo consumati su popolazioni inermi e lacerate.
La città nell'anima
Luigi Impieri, Enzo Dall'Ara
Libro: Libro in brossura
editore: Manfredi Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 72
"La città nell'anima" è un libro che descrive e riproduce le immagini dei mosaici trencadìs, intitolati: Attraversa/Menti, Sicura/Mente e I fiori del bene. Le opere sono state ideate e realizzate nella città di Forlì dal prof. Luigi Impieri con la collaborazione degli studenti e degli insegnanti di diverse scuole di ogni ordine e grado della Romagna. Utilizzando la tecnica del trencadìs, l'artista-insegnante ha "tappezzato" le pareti di alcuni sottopassi cittadini che versavano in uno stato di degrado, insieme ad altri luoghi che reclamavano una maggiore cura. Il lavoro ha avuto un iter progettuale basato su disegni preparatori in scala che sono stati poi riportati a dimensione reali sulle superfici su cui realizzare il mosaico. La decorazione si è sviluppata utilizzando alcuni bassorilievi ceramici realizzati a mano da Impieri nonché attraverso l'applicazione di pezzi di specchi tagliati in forme geometriche, piastrelle rotte e formelle in terracotta messe a punto dai ragazzi sotto la guida del professore-artista. Tutti questi elementi, a cui sono stati aggiunti anche altri oggetti di diverso materiale, sono stati applicati sui disegni col fine di dare forma al trencadìs.