Libri di Luigi Lacroce
I beni culturali della Chiesa Cattolica in Italia. Profili giuridici
Luigi Lacroce
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 160
Nei beni culturali della Chiesa Cattolica trova espressione una dimensione “estranea” alla vita dello Stato, e di cui la Chiesa è custode, che è la vita di fede del popolo di Dio. A partire da questo orizzonte di fondo il volume intende verificare se e come la normativa canonica, civile e concordataria, dal 1861 ad oggi, sia riuscita a tradurre e realizzare questa dimensione, ovvero se, invece, a orientare e far da guida al complesso sistema delle fonti della disciplina dei beni culturali della Chiesa non abbiano contribuito contingenti prospettive politiche, il cui effetto più evidente e immediato è un compromissorio groviglio normativo e una progressiva opera di “musealizzazione” dei beni culturali.
L'evoluzione della disciplina del matrimonio concordatario nella giurisprudenza della Corte di Cassazione
Luigi Lacroce
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 150
«La Corte costituzionale con le note sentenze risalenti ai primi anni '70 e '801 del secolo scorso ha avviato, superando l'immobilismo del legislatore pattizio, una sostanziale modifica della disciplina del matrimonio concordatario. Una disciplina risalente ai Patti Lateranensi tra lo Stato italiano e la Santa Sede dell'il febbraio 1929 che, con l'Accordo tra la Repubblica italiana e la Santa Sede del 18 febbraio 1984, è stata parzialmente modificata e resa più armonica ai principi introdotti con la Costituzione repubblicana del 1948. La Corte costituzionale infatti, forzando i suoi compiti istituzionali risultanti dalla Carta fondamentale dello Stato, talora ha voluto individuare (e indicare) al titolare del potere legislativo le regole da seguire nella sua attività propositiva di norme, per meglio rispondere alle esigenze della vita sociale e agli ideali emergenti da affermare. Di fronte ai numerosi cambiamenti sociali e alle nuove esigenze maturate nella società, nel corso dei decenni che ci separano dall'entrata in vigore della nuova disciplina matrimoniale, un decisivo ruolo di adeguamento e mediazione, tra esigenze a volte difficilmente componibili, è stato assolto altresì dalla Corte di Cassazione, che ha posto quel "diritto vivente" che rende operanti le norme giuridiche nella realtà sociale. Così facendo la giurisprudenza della Corte di Cassazione ha contribuito e continua a contribuire alla "riscrittura" della disciplina del matrimonio concordatario, con soluzioni dei casi concreti che a volte rimandano a principi di equità, altre volte a mere ragioni formali o di coerenza sistematica...» (Dalla Premessa)

