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Libri di M. Andreatta

Gersonide. Commento al «Cantico dei cantici» nella traduzione ebraico-latina di Flavio Mitridate

Gersonide. Commento al «Cantico dei cantici» nella traduzione ebraico-latina di Flavio Mitridate

Libro

editore: Olschki

anno edizione: 2009

pagine: 208

Il volume esamina la traduzione latina del Commento al Cantico dei Cantici del filosofo provenzale Levi ben Gerom (1288-1344), altresì noto come Gersonide, traduzione che si conserva alle carte 5r-54r del ms. Vat. Lat. 4273 e che figura nel novero delle opere ebraiche tradotte dall'ebreo convertito Flavio Mitridate su richiesta di Giovanni Pico della Mirandola. Il testo latino della versione, editato sulla base del manoscritto e raffrontato con l'originale ebraico, viene qui presentato corredato di ampia introduzione e note.
29,00

L'inferno allestito. Poema di un rabbino del Seicento sull'oltretomba dei malvagi. Testo ebraico a fronte

Mose ben Mordecai Zacuto

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2016

pagine: 220

Nato ad Amsterdam nella prima metà del Seicento, Mosèh Zacuto trascorse gran parte della propria vita in Italia, prima a Venezia e poi a Mantova, dove rimase Fino alla morte nel 1697. Rabbino, cultore della mistica ebraica (la cosidetta cabbalà), esperto di giurisprudenza talmudica e finissimo poeta, la sua figura riassume i diversi poli geografico-culturali che costituiscono l'esperienza ebraica della prima età moderna. Autore prolifico, Zacuto ha lasciato un'opera imponente e variegata, tuttora in parte manoscritta. Al suo periodo italiano risale anche la composizione del "Toftèh arùkh". (L'inferno allestito), un lungo poema drammatico dedicato alla descrizione, in accesi toni coloristici, dell'oltretomba ebraico e delle pene che attendono i malvagi nella gehenna. Scritto in un linguaggio di straordinaria complessità e macabra suggestione, traboccante di astrusi riferimenti cabbalistici, "L'inferno allestito" si proponeva in realtà scopi didascalici e di moralizzazione, assai simili a quelli perseguiti, in ambito cristiano, dalla vibrante oratoria sacra di epoca controriformista. Vagamente ispirato all'Inferno dantesco, il poema di Zacuto si collocava alla confluenza tra la cultura ebraica tradizionale e le tendenze letterarie e intellettuali europee, contribuendo a consacrarne l'autore tra i più alti esponenti della poesia ebraica di età barocca.
20,00 19,00

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