Libri di M. Ferraris (cur.)
Ulisse grammofono. Due parole per Joyce
Jacques Derrida
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2005
pagine: 143
I due saggi raccolti in "Ulisse grammofono" sono l'elaborazione più articolata del confronto tra il pensiero di Derrida e l'opera di Joyce: confronto di cui si trovano tracce in diversi testi del filosofo franco-algerino e che in "Ulisse grammofono" prende la forma di un corpo a corpo linguistico, di una battaglia in cui le lingue vengono spinte al limite del dicibile, là dove risuona l'affermazione incondizionata come ospitalità donata all'altro: oui, yes, sì. Tra confessioni, brevi racconti di viaggio, analisi filosofiche, i saggi ruotano attorno ad alcuni temi privilegiati: il grammofono, il telefono e l'inesauribile sì di Molly nell'"Ulisse"; la guerra degli idiomi dichiarata da Dio in "Finnegans Wake"; l'impossibilità di definirsi un esperto di Joyce.
L'altra estetica
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 351
Quali sono i rapporti fra vedere e pensare, fra corpo e mente, fra estetica e logica? Che cos'è un'anima? Gli angeli vedono meglio o peggio di noi? Che cos'è un fantasma? Interrogando una tradizione che va dai classici, agli scolastici, agli illuministi, passando per alchimisti, mistici e razionalisti, questa antologia intende riportare alla luce un patrimonio sepolto e indicare nuovi percorsi di ricerca.
Bentornata realtà. Il nuovo realismo in discussione
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2012
pagine: 230
Che cosa c'è di nuovo nel "nuovo realismo" di cui si parla tanto da un anno a questa parte, in Italia e all'estero? E il nuovo realismo non significa un ritorno alla vecchia metafisica? Come si collega alle voci più vive della situazione filosofica internazionale? E quali sono i risvolti teorici e politici della messa in crisi del postmoderno? Ecco alcuni degli interrogativi a cui risponde questo volume fornendo una straordinaria batteria di argomenti a favore del realismo, ma anche dando spazio a voci dissenzienti.

