Libri di M. L. Lombardo
Da duemila anni
Mihail Sebastian
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2018
pagine: 278
Romania, anni Venti. L'antisemitismo è sempre più diffuso e violento. Il protagonista, uno studente ebreo dell'Università di Bucarest, insieme ai colleghi correligionari subisce quotidianamente angherie e soprusi, un martirio che gli altri sposano quasi fosse un processo di redenzione, mentre lui si sente intimamente antisionista eppure incapace di rinnegare la propria religione. Questo insanabile dissidio interiore lo induce al vizio. Il suo tempo trascorre infatti in lunghe passeggiate solitarie e notti alcoliche che spartisce con rivoluzionari, fanatici e libertini. Ed è attraverso il suo vissuto quotidiano e le conversazioni con i suoi compagni di strada - il determinato marxista S.T. Haim, il sionista Sami Winkler o il carismatico professor Ghità Blidaru - che il protagonista ricerca il senso di un mondo che sta cambiando e dell'oscurità che sta scendendo sul suo paese e minaccia di distruggerlo. Uscito per la prima volta nel 1934, il romanzo è una tragica testimonianza dell'ascesa dell'antisemitismo in Europa. Un documento inestimabile e un racconto doloroso su uno dei periodi più feroci della storia europea che, in questi tempi oscuri di irragionevoli spinte nazionalistiche, ci insegna a dare un senso al passato offrendoci un ritratto dei molti volti dell'antisemitismo e provando a dare una risposta all'inevitabilità dell'odio.
Ionesco. L'antimondo di uno scettico
Laura Pavel
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 316
Il saggio di Laura Pavel ci introduce nel mondo finzionale di Eugène Ionesco attraverso una rilettura ermeneutica della sua opera teatrale. Alla base di questa rilettura, c'è la convinzione che la categoria dell'assurdo, tradizionalmente associata al drammaturgo franco-romeno, si rivela inadeguata e insufficiente per comprendere appieno la sua opera, giacché nell'universo finzionale di Ionesco, apparentemente assurdo, esisterebbe una verità semantica intrinseca. Ripercorrendo le tappe dell'evoluzione di Ionesco come scrittore, contraddistinte dalla tragedia dell'identità (insieme fittizia e reale), prima, e da quella del linguaggio, poi, e quindi dallo scetticismo, l'autrice indaga la genesi dell'opera ioneschiana e dei suoi protagonisti, offrendoci un affascinante ritratto quanto più fedele ed esaustivo del "personaggio".
Compagne di viaggio. Racconti di donne ai tempi del comunismo
Libro: Libro in brossura
editore: Sandro Teti Editore
anno edizione: 2011
pagine: 280
L'incubo di un aborto clandestino. I privilegi della nomenklatura. L'emancipazione di genere, per molti versi rimasta lettera morta nei proclami del regime. La persistenza di un patriarcato ancestrale. Un'epoca grigia che bandisce la libera scelta ed esige conformità. Benvenuti nella Romania di Nicolae Ceausescu! Diciassette scrittrici narrano la vita quotidiana al tempo della dittatura, per svelare i più intimi rovesci della condizione femminile in una società autoritaria. Mischiando registro epistolare e pagine di diario, fiction e autobiografia, "Compagne di viaggio" restituisce la resistenza dell'altra metà del cielo. Ora tragiche ora scanzonate, queste pagine fotografano la condizione delle donne fino alla caduta del regime, nel 1989, anno di grandi promesse, in parte tradite.
Relazioni morbose
Cecilia Stefanescu
Libro: Libro in brossura
editore: Nikita
anno edizione: 2011
pagine: 149
Bucarest, anni Novanta, una città polverosa dove ogni angolo rivela la povertà del passato e il fermento della Romania del dopo Ceausescu. Kiki ha diciotto anni e già è una perfetta seduttrice. I ricordi e i fantasmi della sua adolescenza, narrati al modo di un diario, raccontano di lei e di Alexandra, dell'attrazione morbosa, del loro rapporto totalizzante. Kiki vuole che Alex sia sua per sempre, ma Alex è una ragazza di provincia e ha il sogno borghese del matrimonio e della famiglia. Le due ragazze vivono insieme, il loro rapporto è interrotto solo per brevi momenti, e solo da amori fugaci che hanno l'unico effetto di riavvicinare l'una all'altra. Separazioni e riconciliazioni sono il leit motiv della loro storia, una storia sempre più radicale e ossessiva che ci racconta una parte nascosta della Romania di oggi.
Dita mignole
Filip Florian
Libro: Copertina rigida
editore: Fazi
anno edizione: 2010
pagine: 250
Romania anni Novanta. Il Muro è caduto da poco e il regime di Ceausescu si è completamente dissolto. In una tranquilla cittadina di montagna, all'interno di un sito archeologico viene scoperta una fossa comune. A chi appartengono le ossa che affiorano dal terreno? Alle vittime di una pestilenza risalente a secoli prima o piuttosto di un'esecuzione di massa perpetrata durante gli anni bui del totalitarismo? E perché le falangi delle loro dita mignole sono sparite? Poliziotti, giornalisti, ex detenuti politici, comuni cittadini si riuniscono intorno al grande sacrario sfidandosi a colpi di ipotesi bizzarre, finché dall'Argentina una squadra di antropologi criminali, specialisti in "los desaparecidos", è chiamata a esprimere il verdetto finale. Sullo sfondo di queste indagini, dove una vicenda tragica finisce per assumere i toni della farsa, una ridda di personaggi strampalati è protagonista di storie che oscillano tra il fiabesco e il surreale. C'è Petrus, un giovane archeologo afflitto dall'ulcera; Eugenia Embury, l'eccentrica vedova di un petroliere inglese, che vive circondata dai gatti e legge il futuro nelle carte; sua nipote Josephina con la quale Petrus intreccia di nascosto una storia d'amore; Onufrie, un monaco eremita e umile servo della Madonna, che nasconde sotto il cappello un imbarazzante segreto; il fotografo Saga e il suo stravagante dromedario Aladin; e poi l'ex detenuto politico Titu Maeriu, il procuratore militare Spiru...