Libri di M. Marongiu
Storie e controstorie del giornalismo identitario sardo. I protagonisti
Libro: Copertina morbida
editore: Alfa Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 136
Se è vero che le "radici sono ali", prendendo in prestito le parole del Sardus Pater Giovanni Lilliu, l'esperienza editoriale di Sa Republica Sarda è stata sospinta da ali e radici forti, capaci di tendere verso l'alto, fino a maturare uno dei progetti giornalistici più aggregativi e coraggiosi nella propagazione collettiva del sentimento identitario sardo. Riproporne oggi un tracciato biografico, attraverso un viaggio fra i nomi che hanno animato e vissuto il periodico fondato da Gianfranco Pinna nel 1977, è senza dubbio un'operazione di raccolta che in tanti attendevano: la testimonianza documentata di un impegno concreto per l'affermazione di un esito storico, l'indipendenza, fino ad ora negato e osteggiato. Sa Republica Sarda è stato questo, è stato il contraltare, l'antitesi, l'analisi attorno ai confini, la cultura della diversità opposta all'epidemia dell'uniformità. Ma più di tutto è stata una scuola di informazione documentata, dove hanno gravitato e partecipato gli autori più rappresentativi del pensiero libero identitario.
Matti da sognare. Guida per gli indecisi del mollo tutto e parto
DoppiaEffe
Libro: Copertina morbida
editore: Cenacolo di Ares
anno edizione: 2013
pagine: 255
Un atipico manuale su come rendere idea concreta un sogno impossibile. Come ad esempio mollare tutto e intraprendere un giro del mondo in un anno. Scritto da chi ci è riuscito davvero. In un modo o nell'altro.
Ho ancora tutta la vita da rimettere a posto
Giuseppe Boy
Libro: Copertina morbida
editore: Cenacolo di Ares
anno edizione: 2013
pagine: 102
Raccolta di poesie del performer Giuseppe Boy, contenente estratti del suo spettacolo "Poesie Sparse", messa in scena in Italia e all'estero spesso in collaborazione con il gruppo musicale 5 elementi.
Incantatori di serpenti
Carmine Frau
Libro: Copertina morbida
editore: Cenacolo di Ares
anno edizione: 2012
Strani incontri alla Città delle Rocce. Protagonista è l'incanto della ricerca, che attraverso quattro insoliti personaggi si colloca come divario tra i mondi. Un incantatore di serpenti, che forse non è mai realmente esistito, tiene le redini di questo magico racconto. I luoghi, le atmosfere, i dialoghi diventano spunto per una divagazione dal tempo che da qualche altra parte continua a fare il suo dovere: scorrere. Ma tra queste pagine tutto appare soffuso, misticamente sospeso tra suolo e cielo, tra mare e terraferma. Unica certezza è il faro, che con la sua luce intermittente addomestica il ritorno delle barche fino al porto. Tra queste, la Céline, nasconde segreti che soltanto le onde sono capaci di ascoltare.