Libri di M. Vittoria Pichi
Come una lama
M. Vittoria Pichi
Libro: Copertina morbida
editore: Venturaedizioni
anno edizione: 2018
pagine: 137
"Un giorno hai una bella stanza in un appartamento luminoso e carino, la condividi con un uomo prezioso che ami e che ti corrisponde, hai un cane eccezionale e anche due gatte. Hai la laurea in farmacia e hai appena trovato un impiego a tempo indeterminato. Poi di colpo non hai più niente: vieni sbattuta sui giornali e in televisione, le tue cose sequestrate, toccate, indagate, manomesse, perse, rubate. Hanno girato una chiave, mille chiavi, tu sei in uno spazio vuoto, senza niente addosso che non sia te stessa. Denudata. Defraudata". "Come una lama" racconta la storia dell'autrice, la farmacista Maria vittoria Pichi, militante politica di sinistra arrestata insieme al compagno per un crimine politico mai commesso nel 1981 e rinchiusa in carcere per 100 giorni prima di essere scarcerata e prosciolta. Nota di Massimo Cirri.
Come una lama
M. Vittoria Pichi
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2011
pagine: 137
28 dicembre 1981. In un piccolo paese a pochi chilometri da Padova, i carabinieri arrestano con l'accusa di terrorismo e sequestro di persona, una giovane farmacista di origine marchigiana. "Come una lama" è il racconto di ciò che avvenne a partire da quel momento. L'autrice, Maria Vittoria Pichi, ha vissuto in prima persona i fatti narrati in questo libro, nel quale ci mostra come possa realmente accadere che una ragazza politicamente schierata a sinistra, venga accusata di un crimine che non ha commesso e rinchiusa in carcere per più di cento giorni. Questo libro non è un diario, né un reportage di cronaca, né un saggio sociologico, forse è tutte e tre le cose insieme, ma essenzialmente è una dolorosa sequenza di appunti, una febbrile teoria di immagini, che ci porta indietro nel tempo, in un periodo oscuro della storia italiana, i cosiddetti "anni di piombo", raccontati da una prospettiva inedita. Di fronte a una giustizia cieca, di kafkiana memoria, che deve a tutti i costi trovare dei colpevoli, non resta altro che sgomento, angoscia e rassegnazione. Sebbene incredula, Maria Vittoria riesce ad attendere con calma che l'incubo finisca. Sarà scagionata e rimessa in libertà, ma la sua vita non potrà essere mai più quella di prima.