Libri di M. Zurru
Politiche per l'alta formazione e «brain drain». Il caso Master & Back in Sardegna
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2016
pagine: 317
Nelle realtà socio-economiche dei paesi occidentali il sapere e le conoscenze scientifiche rivestono un ruolo centrale nella produzione di beni materiali e immateriali, diventano esse stesse una forza produttiva, l'unica capace di produrre valore e vantaggi competitivi durevoli per la knowledge society. Dentro questo quadro teorico l'Unione europea si era prefissata l'obiettivo strategico (per il 2001-2010) di "diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo" e l'ha confermato con il Programma Europa 2020. È in tale contesto che assume una rilevanza significativa lo sforzo di investimento in formazione delle regioni meridionali italiane più svantaggiate, come il programma Master & Back promosso nell'ultimo decennio dalla Regione autonoma della Sardegna, per conferire maggiore spessore al capitale umano dei suoi giovani laureati attraverso esperienze di alta qualificazione al di fuori dell'isola ai fini di un successivo inserimento, una volta specializzati, nel mercato del lavoro locale. Il volume è un'attenta analisi dei meccanismi di una politica che ha guardato solo al lato dell'offerta della forza lavoro, del suo impatto sui livelli di occupazione e dei suoi effetti perversi, come il massiccio brain drain verificatosi alla fine dell'esperienza in seguito a un processo di mismatch con un tessuto produttivo inadeguato e impreparato ad accogliere personale altamente qualificato, o un notevole brain waste.
Asili nido e qualità del servizio. Tra vincoli e nuove possibilità valutative
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 215
L'investimento formativo nei primissimi mesi dell'infanzia è stato da tempo riconosciuto dalla letteratura scientifica come i un elemento fondamentale per lo sviluppo del capitale umano, e - insieme - come fattore che condiziona la capacità di rottura delle catene di riproduzione della disuguaglianza sociale. I bambini che fin da piccoli frequentano strutture di "childcare" dimostrano maggiore capacità di ascolto, di concentrazione nello studio, maggiori abilità nello stabilire relazioni amicali e di cooperazione con i pari e nello sviluppare creatività nel gioco e nella didattica. Nello stesso tempo, è provato che un vasto e diffuso tessuto di offerta di servizi alla prima infanzia previene l'esclusione sociale, incide sulla partecipazione delle donne al mercato del lavoro, sui loro tassi di fecondità, sulla conciliazione tra l'assunzione delle responsabilità private familiari e l'adempimento delle obbligazioni associate al lavoro remunerato. A questo portato di "positività" delle strutture di servizio per la prima infanzia non sembra aver corrisposto una relativa ridefinizione dell'agenda politica nel senso dell'investimento sull'estensione e l'innovazione dei servizi: i dati confermano quanto ancora il paese sia distante dalla soglia minima di partecipazione del 33% decisa a Lisbona nel lontano 2002. Nello stesso tempo, il dibattito sulla valutazione della qualità nei servizi alla prima infanzia è molto ricco ma, spesso, non si dimostra capace di cogliere la molteplicità dei livelli coinvolti...
Su Pessotimista
Mohammad Bakri
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Q
anno edizione: 2009
pagine: 112
Etnie in transito. Vecchie e nuove migrazioni in Sardegna
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 368
L'esperienza migratoria appare in continua e rapida trasformazione: dai primi anni del 2000, dopo il processo di sanatoria applicato con la legge nota come Bossi-Fini, anche la Sardegna è stata coinvolta in mutamenti quali lo stravolgimento della gerarchia delle comunità già presenti nel paese, il processo di femminilizzazione della componente migrante, l'ispessimento del settore del lavoro domestico salariato. Ma accanto a queste che si pongono come delle novità assolute, si possono notare anche considerevoli cambiamenti in seno alle comunità di più antica presenza nell'isola e, in particolare, nella componente asiatica: spinte all'associazionismo di rappresentanza, introduzione in nuovi settori economici in concorrenza con l'agire economico dei locali, etc. Nonostante i mutamenti, permangono però - in modo strutturale - quei tratti di originalità che hanno contraddistinto il sistema migratorio nell'isola fin dalle sue origini: bassi livelli di criminalità e devianza, peculiari strategie di insediamento abitativo e nel mercato del lavoro capaci di governare i già residuali piani di conflittualità con la comunità ospitante. Il volume, attraverso un contributo di sociologi, storici, geografi e statistici, mette in evidenza i principali tratti dei diversi sistemi migratori presenti nell'isola alla luce, appunto, di ciò che cambia e di ciò che, con forza, sopravvive.