Libri di Manuela Mei
Tentativo di un'ermeneutica generale
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 286
Nel 1757 Georg Friedrich Meier pubblica ad Halle un compendio dal titolo Versuch einer allgemeinen Auslegungskunst. Il Versuch raccoglie gli appunti utilizzati da Meier nelle sue lezioni di ermeneutica che venivano dettati regolarmente ai suoi uditori. L'ermeneutica nella metà del Settecento risultava essere ancora una scienza in fieri; non a caso Meier parla di Versuch ovvero di un tentativo e non di un'opera sistematica. Tuttavia, nonostante si tratti di un compendio in cui prevalgono molto spesso buio ed aridità, come precisa lo stesso Meier nella prefazione all'opera, in esso viene elaborata un'interessante teoria ermeneutica. In base a tale teoria la cosiddetta Auslegungskunst non si rende necessaria soltanto nel momento in cui non comprendiamo interamente un discorso oppure uno scritto, così come avevano sostenuto, ad esempio, Chladenius, Thomasius e Wolff, ma anche per il fatto che per suo tramite siamo in grado di comprendere, seppur con differenti gradi di certezza, diversi generi di segno e dunque i vari aspetti della realtà a cui essi rimandano.
L'intuizione dei pensieri. La pars inferior animae nella psicologia cognitiva di Christian Wolff
Manuela Mei, Luigi Cataldi Madonna
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 380
Con la "Psychologia empirica" del 1732 e la "Psychologia rationalis" del 1734 si assiste all'atto di nascita della psicologia cognitiva moderna, se non altro da un punto di vista sistematico. Alcune intuizioni wolffiane, come per esempio l'ipotesi di una "psicometria", il concetto di legge psicologica, la concezione della mente intesa come un susseguirsi di rappresentazioni in lotta tra loro per prevalere le une sulle altre, verranno riprese e sviluppate da diverse correnti della psicologia ottocentesca, in particolare dalla psicologia sperimentale. A partire dall'analisi della legge delle sensazioni e della legge dell'immaginazione, il presente lavoro tenta di spiegare in che modo si correlano le facoltà del senso, dell'immaginazione e della memoria ogni qual volta apprendiamo, giudichiamo e ragioniamo nell'ambito della conoscenza intuitiva. L'intento è quello di mostrare che le suddette leggi svolgono un ruolo centrale nella teoria delle facoltà di Christian Wolff in quanto pongono le fondamenta su cui può essere eretto l'edificio di ogni nostra conoscenza, non soltanto intuitiva ma anche simbolica. Prefazione di Luigi Cataldi Madonna.