Libri di Marco Ciconte
La casa che piange
Marco Ciconte
Libro: Libro in brossura
editore: Aporema Edizioni
anno edizione: 2025
Livia e Nanà sono due sorelle, nate a pochi anni di distanza l'una dall'altra. Giunto al tramonto della vita, Rocco decide di raccontare il controverso rapporto con la prima e soprattutto di confessare il segreto amore per la seconda, che però sembra considerarlo solo il suo fidatissimo amico. Nel ripercorrere le tappe di un'esistenza difficile, colma di bocconi amari inghiottiti a fatica, di malcelate ipocrisie e di bugie dette a fin di bene, il protagonista cerca di attribuire un senso alle proprie scelte dolorose e spesso inevitabili. Un percorso intricato, dove il sacrificio di se stesso e delle proprie aspirazioni sembra essere la parola d'ordine, e lo porterà a compiere azioni di cui non si credeva capace.
La casa che piange
Marco Ciconte
Libro: Libro in brossura
editore: Aporema Edizioni
anno edizione: 2023
Livia e Nanà sono due sorelle, nate a pochi anni di distanza l'una dall'altra. Giunto al tramonto della vita, Rocco decide di raccontare il controverso rapporto con la prima e soprattutto di confessare il segreto amore per la seconda, che però sembra considerarlo solo il suo fidatissimo amico. Nel ripercorrere le tappe di un'esistenza difficile, colma di bocconi amari inghiottiti a fatica, di malcelate ipocrisie e di bugie dette a fin di bene, il protagonista cerca di attribuire un senso alle proprie scelte dolorose e spesso inevitabili. Un percorso intricato, dove il sacrificio di se stesso e delle proprie aspirazioni sembra essere la parola d'ordine, lo porterà a compiere azioni di cui non si credeva capace.
Storie contro storie
Marco Ciconte, Giovanna Calvo
Libro: Copertina morbida
editore: bookabook
anno edizione: 2018
pagine: 224
Luigi, incorruttibile custode del parcheggio della stazione di Montepulco, è un uomo dalla personalità sbiadita ma si sente felice e ben considerato in società, fino a quando non viene rimpiazzato sul posto di lavoro. Non può immaginare di essere osservato quotidianamente da Ginetta, single e senza lavoro. Per superare la frustrazione, la donna ha deciso di dedicarsi alla scrittura, ma come trovare l'ispirazione se dalla finestra di casa tutto quello che vede è un orribile parcheggio con un ridicolo omino in divisa? In questa raccolta di trenta racconti, ciascuno ha il proprio contraltare. Storie e personaggi che si riflettono, si contrastano, mostrano volti, scelte e vite differenti, così come diversi sono lo stile e i pensieri dei due scrittori. Risultato finale, un caleidoscopio di esistenze a due voci.
La collina d'oro
Marco Ciconte
Libro: Copertina morbida
editore: Aporema Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 332
Dai primi anni del '900 fino all'alba del nuovo millennio si snoda l'epopea di una famiglia di contadini calabresi, che cercano di scrollarsi di dosso secoli di atavica miseria. Le prime lotte sindacali, l'avvento del fascismo, due guerre mondiali, il boom economico e la crisi, la rassegnazione e la speranza degli emigranti, l'amore per la terra e la speculazione edilizia... Il tutto visto attraverso gli occhi, tristi ma pieni di poesia, di uomini e donne pronti a lottare ogni giorno per un futuro migliore, che quanto più si avvicina, tanto più pare allontanarsi: proprio come il mito della "collina d'oro".
Romanzo nascosto
Marco Ciconte
Libro: Copertina morbida
editore: Watson
anno edizione: 2015
pagine: 248
Un romanzo nel romanzo, come in un gioco di scatole cinesi. Un professionista inappagato esplora i misteri della scrittura per uscire dalla routine quotidiana. Con entusiasmo crescente, scrive l'inizio di cinque storie, l'una diversa dall'altra. Solo alla fine lo scrittore individua ciò che vuole raccontare e passa alla stesura definitiva del romanzo vero e proprio, una storia che nulla avrebbe a che vedere con le cinque storie abbozzate in precedenza, ma un gioco di intrecci porta il protagonista a incrociarne i personaggi. Il risultato sarà una dichiarazione di sfrenato amore e di speranza verso il Sud, non solo nel senso geografico del termine. E un monito verso il suo popolo, troppo spesso incompreso e ancor di più rassegnato al suo destino.