Libri di Marco Gobetti
Confini. Scienza, storia e cronache tra limiti, mutamenti e migrazioni
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2019
pagine: 160
Un ’antologia di narrazioni s cientifiche che spaziano dall’antropologia, alla biologia, l’astrofisica, la storia e le cronache contemporanee. Autori diversi affrontano il tema della “migrazione”, intesa come attraversamento, cammino, spostamento, superamento o raggiungimento di qualunque limite o confine; e in ogni sua accezione: pratica, astratta, positiva o negativa. Concorrono all’eterogeneità dello sguardo: Adriano Favole, "La fine dell’umanità? Apocalissi, disinteresse, vie di fuga"; Gianfranco Biondi, "Quale confine per la nazione? Le radici razziste del colonialismo italiano in Africa"; Olga Rickards, "Ominini: l’umanità senza confini"; Valerio Calzolaio, "Confini della specie meticcia: i confini del pianeta, degli ecosistemi, degli Stati fra cambiamenti climatici e migrazioni forzate"; Giovanni Boano, "Rondoni: una patria senza confini"; Paola Bonfante, "Dalle piante di Darwin a quelle del futuro"; Elisa Nichelli, "Viaggio ai confini dell’Universo"; Renzo Fracalossi, "Ai confini del confine. Il Brennero" ; Francesco Scalfari, "Evoluzione umana e società oltre i limiti della natura e i confini della terra" ; Antonella Romeo, "Trasgredire il confine: l’impegno per i diritti umani nelle migrazioni in atto dal Mediterraneo ai valichi alpini".
Conflitti, lavoro e migrazioni. Quattro «Lezioni recitate»
Anna Delfina Arcostanzo, Valentina Cabiale, Leonardo Casalino, Franco Pezzini
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2018
pagine: 92
Conflitti, lavoro e migrazioni. Tre parole fondamentali del nostro tempo analizzate attraverso una pluralità di discipline: storia, letteratura, archeologia e antropologia. Meridione, lavoro, migrazione, guerre ed esilio: Salvemini e i conflitti del Novecento, Enea profugo, Conflict Archaeology: quel che resta della Grande Guerra, Armare il confine, sono i titoli dei testi che nascono sull'onda lunga di un esperimento di produzione culturale che ha avuto un significativo riscontro nel corso di questi ultimi anni: quello delle "Lezioni recitate". La figura di Gaetano Salvemini è evocata nel suo aspetto innovativo, sempre attento alle trasformazioni della propria epoca; paradigma di un agire politico saldamente coerente a un'ideologia. Lo sguardo su Enea ribalta in modo geniale la sensazione di "inedito" che ci coglie di fronte ai presenti sensi d'identità minacciate, difficoltà di integrazioni culturali, crisi economiche e climatiche. archeologia dei conflitti cerca di comprendere il rapporto tra le rimanenze di ciò che fu e il modo in cui vogliamo - o non vogliamo - integrarle e riconoscerle nel presente. La riflessione sul "confine" sviscera le dinamiche delle nostre paure per dimostrare che le frontiere vanno usate, non chiuse: attraverso di loro scorre il flusso delle alternative, che garantisce la sopravvivenza dell'umano.
Un carnevale per Sole e Baleno
Marco Gobetti
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2015
pagine: 60
Sole e Baleno si sono mascherati per andare insieme a una sfilata di Carnevale: lei è un grillo, lui un maiale. Ma non andranno alla sfilata, rimarranno in casa, perché del tempo deve passare. C'è un tempo per tutto e loro quel tempo lo faranno passare raccontandosi i segreti, l'amore, il carro finto, la curiosità, la grammatica, i sogni, persino il carro vero... Perché? Nel 1998 tre giovani anarchici, Silvano Pellissero, Maria Soledad Rosas (Sole) e Edoardo Massari (Baleno), vengono arrestati per "attentati contro il TAV": l'accusa, pesantissima, è di associazione eversiva con finalità di terrorismo. Silvano Pellissero sarà totalmente prosciolto da quell'accusa nel 2001. Sole e Baleno non potranno esserlo, perché morti - entrambi "suicidi", lui in carcere e lei in una comunità dove scontava la misura cautelare - a pochi mesi di distanza una dall'altro. "Un carnevale per Sole e Baleno" è un'onirica pièce teatrale che, evitando scrupolosamente di dare risposte, offre strumenti e scatena in ciascuno l'urgenza di cercarle. Fra gli strumenti offerti, non manca una rivelazione finale.
Raccontare la Repubblica. Storia italiana dal 1945 a oggi: sette testi da interpretare a voce
Leonardo Casalino, Marco Gobetti
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2014
pagine: 204
I testi che compongono il volume sono stati scritti da uno storico e un attore. E sono stati pensati, oltre che per la lettura, per potere essere interpretati a voce da chiunque, non necessariamente in un'aula scolastica ma in un qualsiasi altro spazio o occasione pubblica, anche tramite laboratori condotti dagli autori. In "Raccontare la Repubblica" settanta anni di vicende italiane vengono ricostruiti e ripensati a partire da parole chiave che permettano sia una progressione cronologica sia tematica: la Repubblica e la sua costruzione tra la fine degli anni Quaranta e gli anni Cinquanta, i giovani e gli anni Sessanta, la violenza e i troppi segreti come fenomeni negativi che attraversano i decenni, le regole e la giustizia al centro del dibattito pubblico dagli anni Ottanta in poi; l'intreccio tra lavoro, Europa e globalizzazione nel passaggio da un secolo all'altro e infine il confronto tra l'inveterato vizio della "furbizia" e lo sguardo dei nuovi italiani figli dell'immigrazione. Una cronologia ragionata e l'indicazione di letture per approfondire gli argomenti trattati completano il libro. Perché il lettore curioso, magari dopo avere ascoltato o sperimentato l'interpretazione di uno dei testi proposti, possa approfondire i temi indicati; e forse pure aggiungere proprie domande a quelle formulate all'inizio di ogni capitolo e alle quali il libro cerca di dare delle risposte...
La tragedia della libertà. Recitativo liberamente ispirato al saggio di Friederich Nietzsche «sull'avvenire delle nostre scuole»...
Marco Gobetti
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2014
pagine: 80
Quattro studenti provano di nascosto, davanti a un gruppo di amici fidati, le dichiarazioni che renderanno il giorno in cui verranno arrestati. Dalle loro parole si scopre perché stanno scappando, perché hanno mutato i loro nomi in Antigone, Ecuba, Edipo e Dioniso e quale segreto celano le loro maschere. La riunione clandestina inizia con l'ascolto di una registrazione che i quattro hanno portato con sé. È l'ultima lezione del loro insegnante di greco e di latino, in cui il professor Federico si scaglia contro la monarchia imprenditoriale, il mercato schiavistico del lavoro, la deformante statalizzazione della cultura e la futura formazione scolastica sul web, senza maestri; auspica un'era dionisiaca e inneggia alla clandestinità di vita e di studio. Il preside irrompe in classe pistola in pugno e lo dichiara in arresto. Un testo da leggersi per sé o da dirsi ovunque (in treno, al tavolo di un bar, sulle panchine di un parco...), scritto in una lingua tesa a creare nuove oralità e aperta a contaminazioni musicali; una riflessione sul diritto allo studio, la violenza e la libertà, alla luce di un inedito mito contemporaneo. Prefazione di Anna Delfina Arcostanzo.