Seb27
Il moto dell'effimero. Sguardi sul teatro negli spazi aperti dal Rinascimento a oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2025
pagine: 152
Nelle politiche culturali odierne l'arte e il teatro nello spazio pubblico sono sempre più spesso relegati alla funzione di strumenti atti a stimolare e implementare processi di rigenerazione urbana e di riqualificazione sociale. Questa visione strumentale dell'arte è oggi al centro di un'importante riflessione, attiva a livello nazionale e internazionale. Questo volume si propone di raccogliere una serie di sguardi sull'attività teatrale negli spazi aperti svolta negli ultimi sei secoli e di approfondire alcuni aspetti di questa storia fatta di compagnie e gruppi teatrali, di donne e di uomini spesso sconosciuti. L'arte performativa nello spazio pubblico rappresenta infatti più che mai un fenomeno effimero eppure profondamente legato all'idea che abbiamo della Polis, incarnato nell'essere umano di ogni cultura e tradizione; una riflessione collettiva sulla sua funzione trasformativa e di incontro è ancora indispensabile nell'era dei social media e della visione dell'arte come mero servizio.
Il dibattito intorno alla schizofrenia. Una lettura a partire da Freud e da Lacan
Monica Buemi
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2025
pagine: 136
Freud è stato uno dei protagonisti del dibattito che ha portato alla nascita del concetto di schizofrenia, termine introdotto dallo psichiatra Eugen Bleuler nel 1911. Dopo la rottura con Jung e l'allontanamento di Bleuler dal movimento psicoanalitico, Freud proseguirà le sue elaborazioni di cui troviamo mirabile testimonianza nel caso Schreber e dopo qualche anno arriverà ad accostarsi alla schizofrenia nelle sue articolazioni tra corpo e linguaggio. Nel suo "ritorno a Freud", Lacan si occupa più della paranoia che non della schizofrenia; tuttavia, in un secondo momento, egli intraprenderà la strada opposta riconsiderando la psicosi dal suo lato schizofrenico. Rispetto alle posizioni soggettive definite come altrettante modalità di difesa contro quella che Freud definiva una "primaria esperienza di soddisfacimento", e che Lacan chiamerà il reale del godimento, la schizofrenia può essere considerata come una modalità paradigmatica della psicosi poiché mostra senza veli e senza difesa l'incidenza di quel godimento, prerogativa e dramma del corpo, che è preso nell'elemento di linguaggio.
Individui contemporanei, solitudini sconfinate
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2025
pagine: 120
L'epoca in cui viviamo non favorisce il legame sociale. Il capitalismo liberista, servendosi della scienza, produce incredibili quantità di oggetti che possono arrivare a diventare delle vere e proprie protesi del nostro corpo. Ne consegue un ripiegamento individuale sui propri oggetti, e al tempo stesso la spinta a una sorta di autonomia psicologica, all'ipotetica capacità di godere pienamente, senza limiti e senza altro riferimento che se stessi. Decaduta la dimensione simbolica, non sono più possibili ideali e valori comuni. L'alterità è vissuta come insopportabile e le vie che vengono percorse vanno dal tentativo di omologazione alla discriminazione, fino alla distruzione di coloro che non sono nemmeno più percepiti come umani. Resta il tentativo di fare legame a partire dal proprio corpo, da un modo di godimento che si suppone comune. È però un legame in cui il soggetto si sostiene sulla presenza (anche virtuale) degli altri, sostegno che non può venire a mancare pena una caduta rovinosa. La psicoanalisi valorizza invece la differenza irriducibile e il legame che si fonda su di essa, senza l'illusione di una completezza possibile e senza nostalgia.
L'orma del demiurgo. «Il testo teatrale e le origini della regia» e «idea della regia teatrale in Italia»
Gian Renzo Morteo
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2025
pagine: 408
Le ipotesi alla base delle lezioni di Gian Renzo Morteo, che fin dagli inizi degli anni Settanta hanno suscitato presso gli studenti un vivo interesse, si connotano per la loro originalità. Il mondo teatrale viene esplorato "a tutto tondo" allontanandosi definitivamente dal punto di vista dell'esclusiva attenzione per il testo e accostandosi al teatro come a un fenomeno complesso composto da molteplici elementi strutturali, destinato a esistere solo in un determinato momento e in un determinato luogo, quello del suo farsi. Un teatro vivo, che non esiste in quanto prodotto finito, ma per il quale il momento della produzione e del consumo coincidono. Sempre all'interno di questo modello teorico, i due testi che qui presentiamo, nati al tempo come dispense universitarie, ci offrono una chiave di lettura dell'insieme delle intuizioni, delle discussioni e delle proposte che hanno portato alla comparsa della regia teatrale in Italia. L'analisi è poi accompagnata da un'esaustiva antologia storica che restituisce direttamente la voce degli ispiratori e dei protagonisti di quella particolare stagione culturale della prima metà del Novecento.
Sull'esistenza dell'inconscio. Disagio, legami sociali e razzismo
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2025
pagine: 280
Questo volume di Ipol prende avvio dalla questione intorno a quel che ci interroga della psicoanalisi lacaniana. La prima parte è dedicata all'elaborazione sui testi freudiani e in particolare sul disagio nella civiltà, la quale, richiedendo di barattare una parte di felicità in cambio di sicurezza, risulta al contempo garanzia di protezione e regolazione dei legami e fonte di sofferenza e disagio. La seconda parte raccoglie i commenti delle risposte di Jacques Lacan alle questioni postegli nell'intervista del 1973, televisione, e i cui temi affrontati spaziano dalla responsabilità dell'analista rispetto all'ex-sistenza dell'inconscio fino all'etica del ben-dire, attraversando concetti fondamentali quali affetto, godimento, pulsione, corpo, discorso e amore. La terza parte raccoglie i contributi che interrogano la forma odierna del legame sociale e la clinica dei soggetti contemporanei, a partire dall'enunciato di Lacan nel seminario …o peggio del 1972: «[…] Quello che sta crescendo, di cui non si sono ancora viste le conseguenze estreme, e che si radica nel corpo, nella fratellanza del corpo, è il razzismo».
Giustizia e conflitti internazionali. Riflessioni a partire da Ucraina, Israele e Gaza
Libro
editore: Seb27
anno edizione: 2025
pagine: 272
L'attuale, sempre complesso e mai consolidato rapporto tra giustizia e guerra costituisce il filo conduttore dei contributi forniti in queste pagine da giuristi, storici, magistrati, diplomatici e giornalisti. Se da un lato, nell'aggressione Russa all'Ucraina, la giustizia sta dimostrando capacità di intervento con tempi e modalità non conosciute in passato, dall'altro, nella guerra in Palestina, essa fatica a esprimersi nonostante le violazioni del diritto internazionale umanitario, commesse prima con le atrocità di Hamas del 7 ottobre 2023 e poi con la durissima risposta israeliana contro Gaza. Proprio muovendo da quanto sta accadendo nell'Europa Orientale e in Medio Oriente, non poche sono le questioni affrontate nel volume: dalle ragioni storiche dei due conflitti allo spazio in essi occupato dalle corti internazionali insieme alla giurisdizione degli Stati; dalla riscoperta della convenzione sul genocidio del 1948 al ruolo dell'informazione e della disinformazione; dall'impatto della guerra sullo Stato di diritto dei paesi coinvolti al futuro della repressione dei crimini internazionali. L'ambizione è di fornire elementi di conoscenza e di riflessione indispensabili alla comprensione delle terribili realtà di violenza che stanno scuotendo il mondo.
Un gravoso equilibrio di carte. «Il castello» di Franz Kafka secondo i burattini di Otello Sarzi
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2025
pagine: 144
"Il Castello" è uno degli ultimi romanzi, rimasto incompiuto, dello scrittore boemo Franz Kafka, si tratta di un testo enigmatico che, riprendendo le parole di Roberto Leydi, si pone a metà «fra realismo quotidiano e trasposizione fantastica». Diviene pertanto scontato che un eccentrico artista come Otello Sarzi, a cui si deve molto del rinnovamento del teatro di figura, si avvicinasse all'opera dello scrittore praghese. Non si tratta di un'operazione di semplice riscrittura teatrale da testo letterario, in questo caso è stato utile e fondamentale mettere in luce, già dal testo e dalla sua composizione tutti gli espedienti necessari per l'animazione delle figure. Il volume, a fianco del copione concepito con Gabriele Marchesini per i burattini di Sarzi e le musiche di Giorgio Gaslini, presenta la storia e l'evoluzione sia della rielaborazione drammaturgica sia della prima messinscena dello spettacolo, realizzata nel 1980 presso il Teatro Alla Scala di Milano, attraverso gli interventi dei protagonisti e dei testimoni del tempo. Prefazione di Luca Zenobi.
Luce. Una corrispondenza
Roberto Cazzola
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2024
pagine: 200
Nelle sue lettere Nino scrive di tutto a Luce, le racconta di come Kafka consola una bambina che ha perso la bambola nel parco o di un libro al cui protagonista è consentito scrivere solo lettere non d'amore, lei risponde rievocando l'infanzia felice con la nonna in Romania, gli parla del teatro in cui impersona Pentesilea o della sua mostra fotografica sul volto assente, gli chiede appoggio nel suo sradicamento. Centrale nel carteggio è il rifiuto opposto al mondo da Luce adolescente, uno sciopero della fame seguito da una distruttiva foga bulimica. Che parlino dell'arto fantasma, di psicologi felloni o di un istituto per disabili i cui ospiti siedono davanti a un televisore muto, che rievochino la deportazione della famiglia Susman a Theresienstadt o raccontino di una bambina palestinese, queste lettere sono intrise di dolcezza. Attraverso la parola un sentimento disincarnato lega i due corrispondenti. Romanzo del Novecento e di due vite, Luce ci lascia con un dubbio: nella ricerca di una corrispondenza con il proprio lato femminile, Nino sta forse scrivendo a se stesso?
In un novembre così tiepido. E ulteriori accidenti
Guido Vaglio Laurin
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2024
pagine: 320
Una serie di assassinii immotivati, una citazione lasciata sulle vittime, diversa e apparentemente priva di senso. Uno smemorato, sorpreso addormentato tra i portici, che fornisce racconti sconnessi e possiede oggetti incongrui: tra cui due tavolette del Beato Angelico. Un vecchio faldone che riporta alla luce la figura misconosciuta del vero inventore del panattone. La conquista di Marte, un'invasione di farfalle notturne, una nevicata straordinaria, e infine un antidoto insospettabile che protegge un piccolo gruppo di cittadini da un'improvvisa epidemia. Un dialogo surreale tra due personaggi alla fermata dell'autobus. E poi ancora: isole inesistenti, viaggi (nell'aldilà?), sogni e risvegli inquietanti… L'autore mima generi differenti, dal poliziesco alla fantascienza, alla biografia erudita, giocando con una scrittura mutevole e irrequieta, vagabondando attraverso queste otto narrazioni sospese tra satira, sarcasmo e disincantata autoironia.
Transizioni. Il posto del soggetto in un mondo che cambia
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2024
pagine: 80
La sovversione introdotta dagli avanzamenti scientifici e tecnologici ha modificato radicalmente il rapporto dei soggetti contemporanei col tempo, con lo spazio, con il corpo, producendo effetti sui singoli e sulle collettività, nelle relazioni, nel rapporto dei giovani (ma anche dei meno giovani) con la prospettiva di un futuro che appare vieppiù catastrofico, a partire da un presente segnato da isolamento crescente, guerre, impoverimento, cambiamenti climatici… Ogni transizione comporta la perdita di un equilibrio, ma anche il raggiungimento di un equilibrio nuovo, differente e inedito. Nella clinica, così come nei legami sociali, la modificazione di uno status quo spesso produce angoscia, ma può tradursi anche in un momento fecondo, di apertura alla parola e alla ricerca. In questo volume, psicoanalisti di orientamento lacaniano e persone che provengono da differenti ambiti del sapere si interrogano intorno alle transizioni della nostra epoca e ai loro effetti singolari e collettivi.
Lingua madre Duemilaventiquattro. Racconti di donne non più straniere in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2024
pagine: 312
Maral narra come ha deciso di iniziare ad abitare per la prima volta la propria vita, Shima si esprime attraverso la carica evocativa e simbolica degli oggetti quotidiani, Simona Nicoleta descrive un antiretorico ritorno in patria attraverso gli occhi e i pensieri di una madre e una figlia. Racconti che coniugano immaginari e nuove sensibilità, immediatezza e autenticità, relazione e riflessioni profonde; dove le protagoniste si permettono di essere provvisorie, decidono di stare nell’oggi senza troppi proclami e propositi. A unirle è il loro sguardo al mondo e l’autorità femminile che da questo sguardo emerge. La forza motrice può essere rappresentata da una fotografia, ma anche dal cibo, dall’arte, da un incontro, dalla lingua o dall’uso dell’ironia. La migrazione, vissuta o solamente reinterpretata, non è qualcosa che le definisce, ma un approccio inedito alla complessità. Sono donne consapevoli, determinate, che pensano attraverso i loro corpi e perseguono il diritto a vivere pienamente la propria appartenenza femminile. La propria libertà.
È di scena la corte. Il rito processuale tra giustizia e drammaturgia
Pietra Selva Nicolicchia
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2024
pagine: 296
Una singolare esperienza di teatro che sebbene si collochi, a pieno titolo, nel solco della tradizione ne reinventa meccanismi e drammaturgia in un dialogo originale e affascinante tra la rigorosa “forma” dell’attuale processo penale italiano e l’altrettanto rigorosa e, per l’autrice, necessaria “forma” poetica di una scrittura teatrale. Una scrittura, dunque, alla ricerca dell’equilibrio in grado di restituire il senso profondo delle due “forme”. Nascono così i copioni presentati in questo volume, che vedono al banco degli imputati quattro personaggi controversi della storia antica e recente: Bruto, Garibaldi, Kennedy e Andreotti. I quattro spettacoli fanno parte della fortunata serie “Processi a teatro”, iniziata nel 2011, prodotta dall’associazione Il Libro Ritrovato e dalla compagnia Viartisti Teatro, con la collaborazione del Teatro Stabile di Torino. L’esperienza è qui commentata da interventi di studiosi e teorici dei due mondi in causa, quello teatrale e quello giudiziario, così come da alcuni testimoni-attori di quelle messe in scena e dei progetti didattici che ne sono derivati.