Libri di Marco Pancani

"Il tennista" parla di un'epoca, oggi trasformata, diversa. Quasi sconvolta. Parla di un adolescente cresciuto fra mille difficoltà ma con una grande passione: il tennis. Lui e il tennis si affiancano, si amano, si supportano. Fino alla fine del gioco, un gioco meraviglioso: la vita.

Cos'è un'isola se non un confine dell'infinito? Come il corpo umano, confine effimero dell'anima che perpetua quando ad essa riusciamo a donare noi stessi affidandola al mare e alle sue tempeste, ai venti tenaci, senza paura né sconforto. Capraia vive nel suo silenzio e ospita una parte di infinito che appartiene anche a me. Se non la vuoi conoscere basta non raggiungerla via mare. Ma se la vuoi conoscere veramente chiudi gli occhi e ascoltati. Molte volte, dalla città in cui vivo, ascolto il suo maestoso silenzio e la sua infinita capacità a rendermi puro e felice. È questo che ho cercato, con semplicità, di mettere in queste pagine. Un intreccio casuale di storie vere che mi hanno accompagnato, mano nella mano, nella vita. Con la stessa energia spero di indurre mio figlio a compiere le sue traversate verso i suoi territori inesplorati senza pretendere ponti che ne faciliterebbero la strada ma la priverebbero del vero significato.

In tutti noi esiste un luogo importante. Spesso viene dimenticato o stravolto dagli eventi frenetici della vita. Dalle complessità, dagli eccessi, dalle comodità. La nostra rotta diviene un percorso senza più meta individuale, senza più curiosità, senza più domande. A San Pellegrino c'è la crescita di un bambino, ora divenuto uomo, ora divenuto padre. Lì ci sono le prime cadute, le prime sbucciature, le prime paure che comunque sono servite all'uomo di oggi per comprendere e affrontare certe sfide della vita. Per riuscire ad amare un silenzio che oggi gli parla. Per riuscire ad amare la solitudine degli spazi consapevole che essa sia nettamente diversa dalla solitudine umana che investe ogni popolata città. San Pellegrino è vivo, nonostante il tempo trascorra. I vecchi che hanno raccontato le loro storie sopravvivono se ci si riappropria del tempo e di quel silenzio necessario. In quelle storie esistono i valori veri della vita, quell'amalgama con cui non troppo tempo fa si costruivano case mettendo pietra su pietra e si instauravano legami forti di vera collaborazione.