Libri di Marco Perin

Un po' di versi o un po' diversi, a voi la scelta del gioco di parole. Raccolta di poesie che non si concentra su un unico tema, spaziando dalle realtà più cruente a quelle più fiabesche. Poesie ispirate a fatti di cronaca e che hanno per protagonisti gente sconfitta, si contrappongono a versi maggiormente più fantasiosi e dolci. Si tocca anche il tema del perdono, ormai considerato antiquato e spesso avverso dalla gente.

Misteriosa, sfuggente, passionale, inquietante. Nient'altro è stato mai difficile da circoscrivere (in quali spazi) come l'anima! Potremmo definirla mera sovrastruttura o la luce che brilla nella profondità del nostro abisso, la quale risplende per i poeti e si maschera di versi. Benevola e malvagia al contempo, saggia e stucchevole, l'anima indossa le maschere di ognuno di noi, punte di un'iceberg di qualcosa di placido e tormentoso, sicuramente l'impenetrabile che chiede il conto alla nostra coscienza. C'è chi la teme e chi l'affronta, partecipa in noi che siamo parte dell'universo, messo in moto dai nostri gesti apparentemente insignificanti oppure osceni. Questa raccolta di poesie non mira a circoscrivere qualcosa d'indefinito, ma a raccontare alcune delle figure che magistralmente interpreta questo eterno istrione, che nel suo alternarsi di ruoli si palesa in tutta la propria autenticità.

Raccolta di poesie che "penetrano" nei cunicoli più ascosi dell'animo umano, caratterizzato dal dolore e dalle illusioni, dalla speranza e dal mistero. Quest'ultimo pone la nostra essenza in rapporto con la morte, dove la religione interviene per lenire le nostre angosce, strettamente legate alla dimensione dell'ignoto. Non in secondo piano traspare il rapporto con la natura, così subdola da tormentarci tramite un piccolo virus pandemico, di cui ancora portiamo le ferite, così feroce da imporsi sull'uomo tramite una catastrofe. Infinitamente piccolo, l'uomo tramuta la sua disperazione in livore verso il prossimo, come se un'entità efferata si impossessasse dello spirito di ognuno di noi. Ma la natura è anche benevola: essa può inquietare l'animo tramite le sembianze di un monte notturno, che prevarica su un piccolo borghetto scavato sulla roccia; essa può proteggere gli spiriti più fragili con la sua ala protettiva, ma in cambio del rispetto verso qualcosa di immenso e trascendentale.

Poesie di Marco Perin.

Poesie di Marco Perin.

"Un cigno nero ed un cigno bianco/ erano amici ed a fianco, a fianco,/ insieme andavano ed erano in volo/ splendidi amici ed un cuore solo". La raccolta di poesie di Marco Perin inizia ponendo in contrasto la luce ed il buio, ma proprio da questo incontro fuoriescono diverse sfumature ed emozioni, le quali coinvolgono il lettore, come se si librasse nei cieli di un funambolo magico. Irrompono prepotenti il suono struggente di una fisarmonica, la voce acuta del violino, il tema del viaggio, ma anche l'indifferenza di questa società. L'amore, sentimento vivido è puro, rischia spesso di essere travolto da questa cinica indifferenza, che ne lede la fragilità, permettendo, però, che la gioia possa sfiorare il più profondo dei dolori, in un incontro compassionevole. Luci ed ombre formano un caleidoscopio che creano un perfetto equilibrio, il racconto è coinvolgente tra sonetti, haiku ed altri diversi componimenti poetici.

Una notte, un uomo alza lo sguardo al cielo e sa che la luna non brillerà più; un'altra notte, un angelo invoca le stelle per chiedere aiuto, nel proteggere la gente da un tragico evento; un'altra notte, ancora, un viandante incontra una donna che gli rivela di essere lo spirito di un borgo medievale, ormai vanificato dalla modernità e dal cemento. Eppure, tra le strade di Stoccolma un fanciullo incontra proprio quella luna che sembrava perduta per sempre, conscio di essere l'unico a vederla e ad ascoltarla, perché puro di spirito. Un insegnante ancora torna tra i banchi di scuola e lo fa perché ha una missione da compiere: formare i suoi alunni, il nostro futuro. Mille storie si intrecciano in questa breve raccolta di poesie: la luna, dama tra tutti i pianeti, assume sempre un ruolo da protagonista, mentre il sole è bigio tra i palazzi, la mattina d'inverno. Cos'è l'oscurità allora? Il regno dove un cuore sepolto batte incessante! Cosa sarebbe Ulisse, se Circe non lo aspettasse invano? E cosa saresti tu, caro lettore, se non cercassi il canto di un mite usignolo? "Cuore sepolto" è la storia di ognuno di noi.

Raccolta di poesie, suddivisa a sua volta in quattro sezioni: "Mormora", "Come un fiume", "Vicoli", "Voci vaganti per l'Italia, per la storia e per il mondo", la quale dà anche nome all'opera. Le quattro sezioni sono tutte accomunate da tematiche attuali e universali. Protagonisti sono le persone comuni di tutte le epoche, la natura con le sue voci e infine il viaggio. A tal proposito, il sottotitolo della raccolta non può non essere che un chiaro omaggio al signore di tutti gli esploratori e navigatori.