Libri di Maria Assunta Scannerini
Il «Reggitor del moto». Giacomo Leopardi e Arimane. Anima mundi negativa
Maria Assunta Scannerini
Libro: Libro in brossura
editore: Persephone
anno edizione: 2025
pagine: 272
Il saggio prende in esame l’abbozzo dell'Inno ad Arimane di Giacomo Leopardi, un tentativo di poesia filosofica dottissima che non andò a buon fine, probabilmente per la difficoltà dell’argomento e forse per i timori circa una sua esatta comprensione. Come si è cercato di dimostrare – con citazioni cospicue e spiegazioni esaustive il più possibile – infatti avrebbe dovuto trattarsi di un inno all’Arimane sincretistico, che, lungi da essere il Dio assoluto dedito al male o il demonio di certe interpretazioni, è in realtà il demone «platonico» della Natura, un’Anima Mundi negativa che è analogia del dolore e del caos morale che affliggono l'uomo civile, defraudato delle care illusioni dalla ragione.
Il lume della bellezza. Arte e filosofia neoplatonica nell'Umanesimo
Maria Assunta Scannerini
Libro: Libro in brossura
editore: Persephone
anno edizione: 2022
pagine: 376
Questo saggio vuole guidare alla scoperta dei veri significati celati in alcune delle opere d’arte del nostro Umanesimo ispirate dal Neoplatonismo ovvero alla loro comprensione: partendo da una lettura interna alle opere, per mezzo di citazioni testuali specifiche e seguendo le chiavi di lettura filosofico-analogiche e i canoni dei gradi di «intellizione», fornitici dagli Umanisti rinascimentali neoplatonici stessi, riusciamo infatti a trovarvi il vero «lume della Bellezza», verso il quale Marsilio Ficino, sulla scia dei suoi grandi maestri – in primis Platone e Plotino – invita a volare con le «ali» dello Spirito.
Il segno della ginestra. Il simbolismo neoplatonico presente nella poesia «La ginestra» di Giacomo Leopardi
Maria Assunta Scannerini
Libro: Libro in brossura
editore: Persephone
anno edizione: 2019
pagine: 352
Il saggio prende in esame in particolare La ginestra di Giacomo Leopardi, per analizzare numerose tracce neoplatoniche presenti nelle opere dell'Autore. Filosofia poco conosciuta e spesso travisata ma fecondissima, in quanto linfa vitale dell'Umanesimo rinascimentale, il Neoplatonismo annovera tra le sue fila personalità ben conosciute da Leopardi, quali Plotino, Ficino e il bizantino Pletone. Esaminare le reminiscenze neoplatoniche nei versi leopardiani non è immergersi solamente nella grande Poesia, comprendendone il simbolismo, ma anche in una filosofia affascinante, che aspira a vedere la Luce della Conoscenza «coll'occhio dell'intelletto», come scrive Leopardi.
Arimane. La scelta delle tenebre
Maria Assunta Scannerini
Libro: Copertina morbida
editore: Youcanprint
anno edizione: 2017
pagine: 356
L'abbozzo dell'"Inno ad Arimane" è una pagina leopardiana finora variamente interpretata, mai realmente compresa e giudicata perfino blasfema. In questo saggio scopriamo invece che in realtà si tratta del tentativo di un inno filosofico neoplatonico, alla cui base sono le dottrine di Giorgio Gemisto Pletone, il Plato alter bizantino che diede impulso al Rinascimento, che fu condannato alla damnatio memoriae e che fu riscoperto proprio da Leopardi, ammiratore del suo pensiero e del suo stile. Alla luce della filosofia pletoniana e neoplatonica assume così un nuovo valore anche la poetica dell'ultimo periodo della vita e dell'opera di Leopardi, il quale, come scrisse Sainte-Beuve, poteva sentire con Gemisto alcune affinità.