Libri di Maria Gabriella Giannice
Hélèna. Prima della rivoluzione
Maria Gabriella Giannice
Libro: Libro in brossura
editore: Blu Atlantide
anno edizione: 2025
pagine: 192
Pietroburgo, estate 1913. La buona società zarista trascorre le sue ultime ore libere nelle tenute di campagna, fra ricevimenti e passeggiate nei boschi, pettegolezzi e battute di caccia. Hélèna e Stepán si incontrano e si riconoscono: hanno in comune lo slancio dei vent’anni e il peso di due casate distrutte dalla cupidigia del tempo e da vecchi errori. Per Hélèna, sposata con il ricco Nikolaj Aleksàndrovic, l’amore di Stepán è un’aspirazione totale, mentre per Stepán è un irresistibile gioco al quale non riesce a sottrarsi. Quella che all’inizio sembra solo un’avventura più pericolosa di altre, tra eleganti corteggiamenti e incontri furtivi, innesca fra i due giovani una passione che trasforma le loro vite. Ma l’amore si consuma velocemente, incalzato dal desiderio di libertà, dalla violenza che freme sotto l’ipocrita facciata del decoro, dalla ribellione contro un destino che sembrava già deciso. In attesa che la Rivoluzione travolga tutto, tranne il ricordo. Composto come un omaggio alla grande letteratura russa, intenso e affascinante, Hélèna prima della Rivoluzione racconta una vertiginosa storia d’amore con una sensibilità e una scrittura del tutto moderne.
Operazione Gattopardo. Come Visconti trasformò un romanzo di «destra» in un successo di «sinistra»
Alberto Anile, Maria Gabriella Giannice
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 368
“Visconti tradisce Lampedusa con il metodo più astuto e perfetto: l’omissione.” Alla sua pubblicazione Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa fu ritenuto da Sciascia, Alicata, Moravia e altri esponenti della cultura di sinistra un libro di “destra”. Ma dopo la vittoria del premio Strega e la pubblicazione in Unione Sovietica, il Pci appoggiò con discrezione la candidatura di Visconti alla regia del film che la Titanus ne avrebbe tratto. La manovra intellettuale cambiò sottilmente e indelebilmente la percezione del romanzo. Operazione Gattopardo racconta la trasformazione di un grande libro in un grande film, con una originale lettura che mette l’ultimo capitolo, ignorato anche da Visconti, al centro del messaggio lampedusiano. In questa ricostruzione storica, mai realizzata prima, si alternano racconto, inchiesta, analisi letteraria e cinematografica. La nuova edizione rivista riporta fra l’altro alla luce uno scritto di Visconti a Togliatti, una scena tagliata dopo le critiche di Sciascia e un confronto con la sceneggiatura finora inedita di Ettore Giannini, scartata dalla Titanus a favore di quella di Visconti. Prefazione di Goffredo Fofi.
Operazione Gattopardo. Come Visconti trasformò un romanzo di «destra» in un successo di «sinistra»
Alberto Anile, Maria Gabriella Giannice
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 360
Pubblicato postumo, Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa suscitò subito perplessità e polemiche. Sciascia, Alicata, Moravia e altri esponenti della cultura di sinistra lo etichettarono frettolosamente come un libro di "destra". Ma dopo l'imprevista vittoria del premio Strega, e il contrordine dell'Unione Sovietica, che aveva deciso di tradurlo in russo, il Pci scelse di cambiare strategia, appoggiando con discrezione la candidatura di Luchino Visconti come regista del film che la Titanus stava preparando. Questo libro racconta la tormentata trasformazione di un grande libro in una grande pellicola. Mantenendo l'impianto di ricostruzione storica, il volume alterna racconto, inchiesta giornalistica, analisi letteraria e cinematografica. Alla base del lavoro c'è una lunga ricerca di materiali inediti, documenti d'archivio, sceneggiature, testimonianze, cronache d'epoca. Pur di ottenere la Palma d'oro a Cannes, il regista fece sparire per sempre una dozzina di minuti, tra i più espliciti ideologicamente (uno dei tanti "gialli" che il libro ha dissepolto). Malgrado il sostegno di Togliatti, la critica di sinistra fu in parte delusa dal risultato. Eppure l'operazione centrò uno dei suoi obiettivi, cambiando sottilmente e indelebilmente la percezione del romanzo. Prefazione di Goffredo Fofi.
La guerra dei vulcani. Storia di cinema e d'amore
Alberto Anile, Maria Gabriella Giannice
Libro
editore: Le Mani-Microart'S
anno edizione: 2014
pagine: 320
Il libro rievoca il più grande scandalo cinematografico-sentimentale di tutti i tempi. Protagonisti Roberto Rossellini, Ingrid Bergman e Anna Magnani. Legato alla Magnani, con la quale progettava alcune pellicole, nel '49 Rossellini decide di lasciarla per la Bergman, che diventa interprete di "Stromboli". Tradita e offesa, Anna Magnani decide di realizzare comunque il suo film, installandosi alle Eolie con il regista WIlliam Dieterle. La rivalità culmina nella famosa "guerra dei vulcani", con le due troupe simultaneamente al lavoro a pochi chilometri di distanza, nello scenario aspro e affascinante dell'arcipelago tirrenico.
Operazione Gattopardo. Come Visconti trasformò un romanzo di «destra» in un successo di «sinistra»
Alberto Anile, Maria Gabriella Giannice
Libro: Libro in brossura
editore: Le Mani-Microart'S
anno edizione: 2014
pagine: 404
27 marzo 1963: al cinema Barberini di Roma si proietta in anteprima mondiale Il Gattopardo di Luchino Visconti. Il trionfo della serata corona un lungo lavoro di scrittura e le tante vicissitudini produttive affrontate per tradurre in pellicola il romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. In quegli anni il libro, pubblicato dall'eretico Feltrinelli e attaccato dai critici di sinistra, era diventato un enorme successo editoriale. Tra dubbi e dissidi, gli esponenti culturali del PCI si risolsero a cambiare strategia appoggiando in pieno il progetto di Visconti: il "conte rosso" era pronto a trasformare il romanzo della sconfitta storica ed esistenziale di un aristocratico nel racconto del tradimento degli ideali risorgimentali e del soffocamento cruento delle prime lotte di classe. L'impresa fu titanica per i mezzi economici impiegati e per la battaglia di idee che accompagnò prima l'uscita del romanzo e poi la lavorazione del film. "Operazione Gattopardo" ricostruisce il dibattito critico-ideologico che si agitò dietro i riflettori e che infiammò l'ambiente cinematografico, quello letterario e quello politico, fra liti epocali, premi letterari combattuti fino all'ultimo voto, "contrordini" di partito, contratti stracciati, scene tagliate e dimenticate. Prefazione di Goffredo Fofi.
La guerra dei vulcani. Rossellini, Magnani, Bergman. Storia di cinema e d'amore
Alberto Anile, Maria Gabriella Giannice
Libro: Libro in brossura
editore: Le Mani-Microart'S
anno edizione: 2014
pagine: 319
"La guerra dei vulcani" rievoca a sessant'anni di distanza il più grande scandalo cinematografico-sentimentale di tutti i tempi, consumato tra Hollywood, la Roma vitale del dopoguerra e la natura mitica e primitiva delle Eolie. Roberto Rossellini e Anna Magnani, la coppia del neorealismo, vennero travolti dall'arrivo di Ingrid Bergman, la più amata diva d'America: per averla con sè, Rossellini la chiamò a interpretare Stromboli togliendo il ruolo alla Magnani. Ma Anna non si arrese, e decise di realizzare comunque il suo film: lo chiamò Vulcano e si installò alle Eolie con il regista William Dieterle, il principe Francesco Alliata e i primi giovani cineasti della Panaria Film specializzati in riprese subacquee che per primi avevano avuto l'idea di una storia a Stromboli. Le due troupe si sfidarono lavorando simultaneamente a pochi chilometri di distanza, nell'aspro arcipelago tirrenico, combattendo contro il caldo, le esalazioni vulcaniche, i loro rancori e i rimorsi. Per vincere la "guerra dei vulcani" i protagonisti non si rifiutarono nulla: tradimenti, plagi, boicottaggi, ardite riprese sottomarine, mentre la grancassa mediatica si giocava con spregiudicatezza i retroscena di una relazione ormai dissolta e di un nuovo amore che scandalizzava l'Italia bigotta e l'America puritana. Di tutto ciò furono testimoni altri grandi personaggi di un periodo d'oro che il cinema non sarebbe più riuscito a rivivere: Cocteau, Fellini, Welles, Hitchcock, De Sica, Alida Valli...