Libri di Maria Letizia Filomeno

La solitudine, la caducità, la riflessione sulla vita. E poi il momento di svolta, la frattura che segna il discrimine tra il prima e il dopo, tra il rimpianto e il desiderio, tra il ricordo e la speranza. Questa è la materia di base che costituisce questa silloge, nuovo capitolo di un percorso ampio e articolato di un'anima che ha un rapporto intenso e costante con la scrittura. Il cuore di questa silloge è di certo la transizione: l'autrice sembra voler narrare in queste sue composizioni un legame forte tra la sua sensibilità e l'ambiente che la circonda, ed è in particolare nella prima parte della sua opera che Maria Letizia Filomeno dà spazio al tema della ricerca della propria libertà, della rinascita interiore.

Una vita normale spazzata via in pochi secondi di follia. La discesa verso il male. L'annullamento della coscienza, perché una volta fatto il passo verso il male, non si può tornare indietro, fino alle estreme conseguenze. Una storia amara di vita irrecuperabile.

L'esame di maturità, il momento di transito dalla scuola superiore all'università o al mondo del lavoro di una classe della Ragioneria, si interseca, nell'anno 1990, con i Mondiali in Italia e le loro straordinarie dinamiche. Quattro ragazzi, alle prese con i problemi esistenziali di una stagione di grandi cambiamenti e turbamenti emotivi, strizzano l'occhio alle partite della Nazionale, finendo per comprendere che non sempre nella vita dare tanto significa ricevere altrettanto. Il ritrovarsi, dopo anni da quegli eventi, fa capire che le promesse e le speranze giovanili sono spesso destinate a essere deluse e spazzate via da altre esigenze della vita.