Libri di Mario Curreli
Many-voicèd fountains. Studi di anglistica e comparatistica in onore di Elsa Linguanti
Mario Curreli, Fausto Ciompi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2003
pagine: 465
Il volume percorre momenti essenziali della letteratura anglofona da Shakespeare e Marlowe sino alle nuove letterature postcoloniali, rappresentate da Rushdie, Mistry, Coetzee e Fay Zwicky. Il Seicento viene analizzato come affermazione della polifonia barocca (Dryden) e come epoca in cui si manifestano i primi segni della modernità. Il Settecento è ripercorso attraverso le figure di Defoe, Eliza Haywood e Blake. L'Ottocento è interpretato come l'epoca in cui le antinomie romantiche emergono nella poesia. La grande stagione del Modernismo e la crisi del primo Novecento vengono studiate attraverso testi esemplari di Conrad, Joyce, Eliot e Yeats.
Cuore di Tenebra
Joseph Conrad
Libro: Libro in brossura
editore: Demetra
anno edizione: 2018
pagine: 160
Nonostante le apparenze, e l'indiscutibile pregnanza del racconto in rapporto alle atrocità di cui fu partecipe la politica imperialista di fine Ottocento (e oltre), ''Cuore di tenebra'' non nacque con gli intenti di una denuncia prettamente politica o sociale. Il coinvolgimento emotivo era di altra natura, soprattutto esistenziale, per così dire, e come tale va interpretato. Tra l’altro Marlow mostra in più occasioni una certa empatia dell'uomo bianco con gli indigeni dalla pelle scurissima come le tenebre. Via via che il viaggio prosegue, appunto, nel cuore delle tenebre, si rende sempre più consapevole dell'assurdità delle azioni crudeli dell'uomo bianco.
Invito alla lettura di Joseph Conrad
Mario Curreli
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2013
pagine: 176
Le traduzioni di Conrad in Italia
Mario Curreli
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2009
pagine: 312
Questo volume ripercorre le tappe della ricezione in Italia dell'autore anglo-polacco, i cui romanzi e racconti iniziarono ad essere tradotti, soltanto a cavallo fra gli anni Venti e Trenta, da traduttori con gradi di competenza assai diversi e spesso imbevuti più di cultura francese che inglese. Qui si dà conto della qualità di traduzioni spesso monche e inadeguate o, peggio, condotte su versioni francesi a loro volta inaffidabili. Oltre agli abbagli, e non soltanto nella terminologia marinaresca, le versioni pubblicate fra le due guerre da piccoli editori, quasi tutti milanesi, presentavano tagli di paragrafi interi, tacite omissioni di espressioni idiomatiche o forme slang, soppresse nei testi di arrivo, che così finivano per perdere gli effetti suscitati dagli originali. Una svolta fondamentale venne operata da Ugo Mursia, il quale, fra il 1967 e il 1982, curò personalmente, con il massimo rigore filologico, la traduzione di Tutte le opere di Conrad. Oggi, scaduti i termini del copyright, il numero delle versioni di testi conradiani è in straripante crescita, quasi a sostegno dell'assioma di Benjamin che i classici si devono continuare a tradurre senza posa. Accanto a versioni tuttora insoddisfacenti, anche da noi escono fortunatamente edizioni nelle quali, a introduzioni di notevole originalità e penetrazione - in gran parte opera di specialisti universitari - si accompagnano nuove, pregevoli, traduzioni.