Libri di Massimo Belloni

Come le drupe del noce, quelle del ciliegio sono alimenti premianti, frutti multipli dal tronco pregiato e cromatico. Come derivato comune, questo libro genera idee, misteriosamente spontanee. Remote energie epiche animano gli scritti che lo compongono, passando con ironia dalla fronda logica e razionale a quella vagamente surreale, attivando una semplice prosa esistenziale. Il volume è un taccuino di appunti riguardanti la musica accademica, la libertà di essere, vivere e fare nell'ambiente abituale. Occasioni reali, obiettivi disseminati di speranze e qualche rinuncia, la ricerca di senso e della felicità. L'autore prosegue con numerose e brevi riflessioni dal carattere umanistico, delicatamente polemico e forse filosofico, tratte dal proprio Blog. Nel "Ciliegio delle idee" vengono esplorati alcuni aspetti del vivere, in maniera stimolante e a volte vivace, con l'intenzione di consegnare sobrietà, intimo equilibrio e il piacere della lettura. Affiora in particolare il ripetuto elogio della scrittura, come fonte di ispirazione, armonia e comunicazione.

Il volume comprende la biografia del grande concertista e una serie di riflessioni attinenti all'arte pianistica nel tempo, numerose testimonianze di personalità dell'ambiente musicale e la sua discografia. Sono riportati testi di Lorenzo Arruga, Maurizio Camelli, Luca Chierici, Dino ed Hedi Ciani, Duilio Courir, Massimiliano Damerini, Silvia Limongelli, Gianpaolo Minardi, Piero Rattalino, Edwin Rosasco, Jeffrey Swann, Felice Todde e Alberto Zedda. Il libro raccoglie inoltre i ricordi di Claudio Abbado, Riccardo Muti, Gianandrea Gavazzeni, Carlo Maria Giulini, Leyla Gencer e altri.

"'Nel quinto decennio della mia vita, mi ritrovai per le mani una matita...' Ormai da anni è mia gradita abitudine scrivere a matita, per diletto e utilità personale, però in questo caso è stato soprattutto il Notebook, che poco so usare, a consentirmi di archiviare alcuni scritti recenti. In questo libro trovate le mie riflessioni e parte della mia storia, narrazioni un poco avveniristiche e le mie idee, sia nella modalità dialogica che in maniera aforistica. Ho potuto condensare anche qualche esercizio di poetica moderna, nella forma che ho ritenuto più adatta al volumetto".