Libri di Massimo Del Pizzo
Morte del pesce e fine di un amore. Racconti e frammenti
Massimo Del Pizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Di Felice Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 128
In questa raccolta si distinguono racconti e frammenti. Entrambi sono forme della “scrittura breve”. Entrambi sono “forme aperte” della scrittura. A volte finiscono dove potrebbero cominciare, come, per esempio, Favoloso viaggio del Pellegrino felice, Un gioco; a volte si presentano come “intuizioni” di racconto, frammenti appunto; vedi La tempesta perfetta, Cattivi pensieri, o anche Morte del pesce e fine di un amore. Molto diversi fra loro, questi undici testi esplorano, in tutta libertà tematica, un mondo per così dire di confine, fra realismo e fantastico.
Questioni urgenti
Massimo Del Pizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Di Felice Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 120
Tutti abbiamo le nostre questioni urgenti da risolvere. E a volte sono così impellenti che, per paradosso, impegnati a vivere come siamo, ce ne dimentichiamo o aspettiamo anni prima di affrontarle. “Nel frattempo, ho dovuto vivere”, questo l'incipit del racconto che dà il titolo alla raccolta: il personaggio si trova impedito nelle sue scelte e si accorge di aver vissuto come inconsapevole di quanto gli accadeva. Gli altri personaggi di queste narrazioni, che appartengono a generi diversi, gli somigliano: hanno tutti le proprie urgenze da risolvere, ma sembrano bloccati ad un confine. Nove racconti sul senso del vivere e sul senso dell'attesa.
L'onironauta
Massimo Del Pizzo
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2012
pagine: 60
L'onironauta tenta di ingannare i sogni, che però lo ingannano. Così nascono i racconti. E al lettore, al sognatore che gli chiedesse perché questi sogni narrati finiscono dove potrebbero cominciare, risponderebbe che i sogni, tutti i sogni, come i racconti, tutti i racconti, non finiscono mai. Massimo Del Pizzo ha pubblicato con Carabba "Per mari disperati" (2006), "Doppio delitto" (2007), "Figli" (2008), "Cinque autobiografie" (2010).
Un libro d'occasione per Giuseppe Rosato
Massimo Del Pizzo
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2014
pagine: 55
Non un saggio critico sull'opera complessiva di Giuseppe Rosato, ma un volumetto d'occasione. Vi si potrà riconoscere l'identità di uno scrittore molto presente nel proprio tempo, eppure capace di soste, di pause e soprattutto pronto a essere dubbioso e spesso monitorio, spesso severo, inquieto, non rassegnato, non conciliato, come è nella natura e nella volontà di chi si ostina a dire del mondo con la scrittura.
L'automa e i suoi automi
Massimo Del Pizzo, Giorgio Grimaldi
Libro: Libro rilegato
editore: Ianieri
anno edizione: 2015
pagine: 96
Il divino imperscrutabile e il laboratorio segreto dello scienziato: quattro saggi sull'Automa, le sue mutevoli forme e figure, dall'antichità ai preziosi e sofisticati giochi settecenteschi di Vaucanson, passando per le pulsioni inconfessabili di geniali creatori, che si pensano onnipotenti, le fantasmagorie di Jules Verne, i severi ragionamenti di Hobbes, le forti suggestioni del cinema di Stanley Kubrick e fino alla robotica, che dà corpo nuovo, ma inevitabilmente inquietante, ad un mito antico.
Gesù, il figlio
Massimo Del Pizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Arsenio Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 56
Nei Vangeli apocrifi è narrata la storia di Giuseppe il falegname , il “mite e giusto Giuseppe”, il quale, sapendosi gravemente malato, si reca dapprima al tempio, a Gerusalemme. Rientrato a Nazareth, ormai prossimo alla morte, è vegliato da uno dei suoi figli: Gesù.
Uccidimi
Massimo Del Pizzo
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2020
pagine: 84
Questa raccolta è divisa in tre sezioni: "Uccidimi", "Soldati", "Viandanti". Ciascuna rimanda a tematiche diverse e pone uno o più interrogativi. Il primo racconto è tratto da una storia vera: si può commissionare a qualcuno il proprio omicidio senza programmare né un quando né un dove esso avverrà? Che legame si stabilisce fra la vittima ed il suo potenziale assassino? Chi avrà il coraggio, o l’incoscienza, di sparare e chi il coraggio di farsi uccidere? E poi, chi chiamiamo soldato? Il mercenario prezzolato d’ogni luogo e tempo, destinato alla solitudine, il bambino senza più infanzia, combattente sotto ogni bandiera e dentro ogni confine, ovvero l’inconsapevole esecutore di ordini rimasto senza difesa, vittima del fuoco amico? E ancora: dove va veramente un viandante, quali frontiere esplora, rischiando di smarrirsi?