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Libri di Massimo Lucioli

Operazione Eiche. Gran Sasso, 12 settembre 1943 la liberazione di Benito Mussolini

Operazione Eiche. Gran Sasso, 12 settembre 1943 la liberazione di Benito Mussolini

Massimo Lucioli

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2022

pagine: 260

L'operazione "Eiche", che portò alla liberazione di Benito Mussolini detenuto all'interno dello Sport Hotel di Campo Imperatore, iniziò il 27 luglio 1943 per espresso ordine di Adolf Hitler. Quarantotto giorni di ricerche e indagini serrate per dodici minuti di operazione. Le indagini della SD e di Herbert Kappler che portarono alla scoperta del luogo di detenzione di Benito Mussolini. Il ruolo dell'ispettore generale di Polizia Saverio Polito e gli abusi sessuali su Rachele Guidi in Mussolini. Il tentativo di suicidio di Mussolini nella notte prima dell'operazione aviotrasportata, realtà o menzogna? Harald Mors, Gerhard Langguth e la pianificazione dell'operazione militare. Chi, e perchè, ordinò di portare al seguito dei paracadutisti il generale di polizia Fernando Soleti. L'eccezionale contributo fornito dai piloti degli alianti del Sonderstaffel Heidenreich. Compiti, meriti e demeriti di Otto Skorzeny. Jörg von Berlepsch, la 1. compagnia paracadutisti del Lehr-Bataillon e i reparti di sicurezza SS che di resero protagonisti dell'azione a Campo Imperatore. ll ruolo dei Fallschirmjager e quello degli uomini dello SS Jager-Bataillon 502 alias Versuchs-Bataillon III /1. Fallschirmjäger-Division. Perchè i carcerieri di Mussolini non opposero resistenza, e perchè il tenente dei Carabinieri Alberto Faiola non eseguì l'ordine di Badoglio di uccidere Mussolini? L'avventuroso volo di Heinrich Gerlach e del suo Fieseler Storch rientrato a Pratica di Mare con Mussolini e Skorzeny praticamente senza carburante. I rapporti tesi tra i vertici della Luftwaffe e le SS ad operazione conclusa e molto altro ancora....
28,00

1945 Germania anno zero. Atrocità e crimini di guerra Alleati nel «memorandum di Darmstadt»

1945 Germania anno zero. Atrocità e crimini di guerra Alleati nel «memorandum di Darmstadt»

Massimo Lucioli, Wehrmacht Research Group

Libro: Libro in brossura

editore: ITALIA Storica Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 542

Nel campo di internamento americano 91 a Darmstadt, nel 1946, in segreto, su richiesta del collegio di difesa di Norimberga, fu formato un comitato di lavoro di avvocati internati, davanti al quale circa 6.000 testimoni diretti fecero dichiarazioni giurate da aprile a luglio 1946 sulle violazioni delle leggi e delle regole di guerra da parte degli Alleati: dagli eccidi dei tedeschi etnici in Polonia nel 1939 alle uccisioni dei prigionieri di guerra da parte sovietica prima – spesso con casi di torture e mutilazioni – e Alleata poi, dalle violenze sessuali e brutalità contro i civili dei soldati Alleati agli stupri di gruppo e massacri di massa sovietici nelle province orientali della Germania nel 1944-1945, sino all’applicazione delle draconiane misure punitive del piano Morgenthau e della direttiva JCS-1067 statunitense contro le “forze nemiche disarmate” tedesche nei campi di prigionia in Germania e Francia e contro la popolazione tedesca stremata dalla guerra. Per la prima volta tale raccolta viene pubblicata in italiano, assieme a una sconvolgente raccolta di immagini, molte delle quali inedite, illustrante questi crimini di guerra e contro l’umanità spesso taciuti.
38,00

Endkampf

Massimo Lucioli

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2020

pagine: 160

"I circa 260 volontari che compongono lo Sturmbataillon Charlemagne raggiungono Berlino nella notte tra il 24 e il 25 aprile 1945. Già dall'alba del 26 i francesi effettuano un contrattacco nel quartiere di Neukölln con l'appoggio di alcuni Tigre II e di alcuni cannoni d'assalto. D'impeto sfondano le linee sovietiche e si incuneano nel fronte nemico. Sarà l'unico caso, in tutta la battaglia di Berlino, nel quale i difensori riescono a guadagnare terreno. Con il giungere della sera, i volontari francesi dovranno ritirarsi, i reggimenti Danmark e Norge della divisione Nordland che dovevano proteggere i loro fianchi non hanno potuto farlo a causa delle perdite subite. Dal 27 aprile lo Sturmbataillon è posto a presidio della zona a nord di Belle Alliance Platz, sulla Wilhelmstrasse e sulla Friedrichstrasse. Resisteranno per sei lunghi giorni alle continue ondate di carri sovietici spediti all'attacco infliggendo al nemico perdite umane e materiali pesantissime. Nel solo settore della Charlemagne i russi perderanno 108 carri pesanti, di questi 62 furono distrutti in combattimento ravvicinato dalle Waffen SS francesi. Dal 26 aprile al 2 maggio lo Sturmbataillon perse il 90% degli effettivi."
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