fbevnts
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Matia Curci

Tra versi e note

Tra versi e note

Matia Curci

Libro: Copertina morbida

editore: Adef

anno edizione: 2012

pagine: 48

"La nuova raccolta poetica di Matia Curci, dal titolo 'Tra versi e note', è composta da una trentina di testi. In essi, l'autrice si avvale di un lessico moderno, agile e asciutto e spesso intarsiato da immagini liriche. Dal punto di vista linguistico, la cifra del suo dire potrebbe essere definita come una fresca sperimentazione innovativa, oserei dire futurista, con la quale Matia intenda comunicare al lettore il motivo simbolico dell'ispirazione. Dalla silloge di Matia, con una propria e sicura autonomia di pensiero, emergono non solo acuti spunti meditativi, ma anche la ricca sensibilità della vibrante anima artistica. L'amore e la vasta gamma dei sentimenti costituiscono le tematiche a lei più care. I versi, specchi dell'anima, nascondono un bisogno esasperato di affettuosa comprensione e profilano la misteriosa dolcezza dell'amore." (Tratto dalla prefazione della poetessa M. Teresa Santalucia Scibona)
9,00

La voce dentro

La voce dentro

Matia Curci

Libro: Copertina morbida

editore: Gruppo Albatros Il Filo

anno edizione: 2008

pagine: 62

La voce dentro è una silloge che raccoglie la malinconia (ma finanche il desiderio di rinascere), di un Io lirico ferito dall'amore, ferito dall'esperienza. L'autrice, Matia Curci, spiega in queste pagine le emozioni, i fremiti di una vita in bilico tra un passato "mitico", indimenticabile (e apparentemente ineguagliabile), e un futuro incerto, tutto da inventare e da costruire. L'oggi invece, il presente, è il tempo della scrittura e dunque dell'elaborazione del lutto poiché il tema della morte è in questo racconto poetico ricorrente e cruciale. Una morte certo metaforica, la sensazione di essere ormai finiti (morti appunto) che invero cela il desiderio di "uccidere" un sentimento che affossa nell'immobilità e nell'impotenza ad agire. La parola poetica diviene dunque il mezzo per ritualizzare una fine che tuttavia non è mai definitiva, come se quella voce che costituisce l'incipit di questa raccolta fosse il pegno che l'Io lirico deve pagare ad un destino "beffardo" che tiene le redini di una felicità irrealizzata.
12,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.