Libri di Matteo Bosisio
100 anni Borrani. Una storia lunga un secolo. Ediz. italiana e inglese
Salvatore Stranci, Matteo Bosisio
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Zerotre
anno edizione: 2022
pagine: 180
L'intento di questo libro è quello di fornire uno strumento per aiutare a chiarire gli aspetti dei prodotti originali Borrani nel corso degli anni e tutte le inevitabili evoluzioni avvenute, celebrando i nostri 100 anni di attività nel settore automobilistico. Viene inclusa una breve storia dell’azienda per aiutare a comprendere i vari cambi di nome e come essi hanno influenzato il nostro marchio, logo e identità aziendale nel tempo.
Mercanti e civiltà mercantile nel decameron
Matteo Bosisio
Libro: Copertina morbida
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2020
pagine: 216
I mercanti, interpretati in passato come gli alfieri di un'"epopea", non sono certo elogiati nel Decameron; tuttavia, nella raccolta novellistica i ceti intermedi non sembrano nemmeno oggetto pregiudiziale di biasimo. I mercanti offrono l'occasione (letteraria, retorica e antropologica) di narrare il mondo nella sua incommensurabile estensione di vizi e di virtù, di scelte concrete e di slanci potenziali. Le storie dei mercanti estendono così la stratigrafia sociale del Decameron e introducono diverse riflessioni culturali. Pertanto, il libro raccoglie le novelle mercantili in quattro capitoli, incentrati sui rapporti interpersonali e sull'amicizia (I, 1-3); sul desiderio di riconoscimento e di affermazione personale (I, 8; IV, 8; VII, 7-8); sull'amore (II, 7; IV, 2-3; IV, 5; VII, 5 e VIII, 1); sulla Fortuna (II, 2-5 e 9;VIII, 10).
Il teatro delle corti padane (1478-1508)
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
pagine: 174
L'antologia prende in considerazione le corti padane che, nella seconda metà del XV secolo, affidano alle pratiche celebrative e alle feste un ruolo centrale della propria politica culturale (Mantova, Ferrara e Milano). Il teatro spicca in queste realtà per la riscoperta dell'antico mediata da istanze di legittimazione ed encomio del princeps, per la forte connotazione ideologica, per il largo canone di autori e di fonti eterogenee seguite. Perciò i testi drammaturgici possiedono un carattere sperimentale, sono attraversati da soluzioni eclettiche e sincretiche, puntano a innovazioni ardite, a combinazioni polimorfe difficilmente schematizzabili. La panoramica complessiva offerta dal volume permette di delineare una storia del teatro quattrocentesco contraddistinta da reciproche influenze letterarie e da rapporti di tensione polemica e agonistico-competitiva tra gli autori. L'ampia selezione antologica – che comprende diciannove testi, alcuni dei quali inediti e poco noti – dà conto di tali dinamiche complesse e affascinanti e presenta al lettore diverse opere da accogliere a pieno titolo tra i prodotti più rilevanti della civiltà letteraria del Quattrocento (es. la Fabula de Orpheo, il Cefalo, la Pasitea, il Timone boiardesco). Il volume è corredato altresì dall'introduzione firmata da Alberto Bentoglio, da una cronologia che illustra le principali vicende storiche che dal 1478 al 1508 interessarono le corti padane e dai profili biografi ci di tutti gli autori proposti.