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Libri di Matteo Fenoglio

Piazza della Loggia. Volume Vol. 1-2

Piazza della Loggia. Volume Vol. 1-2

Francesco Barilli, Matteo Fenoglio

Libro: Libro in brossura

editore: Becco Giallo

anno edizione: 2018

pagine: 352

Brescia, Piazza della Loggia, 28 maggio 1974. Durante una manifestazione antifascista esplode una bomba che provoca 8 vittime e più di 100 feriti. Il 20 giugno 2017, dopo una lunga vicenda processuale, la Cassazione condanna all'ergastolo Carlo Maria Maggi, capo di Ordine Nuovo in Veneto, e Maurizio Tramonte, la cosiddetta fonte "Tritone" dei servizi segreti, ristabilendo la verità storica e giuridica sulla strage, e più in generale sulla strategia della tensione che ha insanguinato l'Italia dal 1969 al 1974. Questo volume — che comprende e aggiorna i due precedenti lavori di inchiesta sul campo condotti dagli autori sull'argomento — ricostruisce finalmente l'intera vicenda, dal contesto storico agli sviluppi processuali, in cui sono emerse le ambigue connessioni fra la destra eversiva e gli apparati di sicurezza dello Stato.
21,00

Piazza Fontana

Piazza Fontana

Francesco Barilli, Matteo Fenoglio

Libro: Libro in brossura

editore: Becco Giallo

anno edizione: 2018

pagine: 176

Milano, 12 dicembre 1969. A metà pomeriggio la Banca Nazionale dell'Agricoltura in Piazza Fontana è ancora affollata per le contrattazioni del mercato agricolo e del bestiame, che per tradizione si tengono di venerdì. Alle 16 e 37, nel salone principale dell'edificio, esplode una bomba collocata per provocare il più alto numero di vittime: al piano terra, sotto il tavolo che si trova al centro della stanza, di fronte agli sportelli. Il bilancio finale è di 17 morti e decine di feriti. L'esplosione di Piazza Fontana segna l'inizio della strategia della tensione e apre il sipario sui dieci anni più controversi e bui della più recente storia italiana.
18,00

Piazza della Loggia. Volume 2

Piazza della Loggia. Volume 2

Francesco Barilli, Matteo Fenoglio

Libro: Copertina morbida

editore: Becco Giallo

anno edizione: 2014

pagine: 192

Dopo quattro istruttorie e una dozzina di gradi di giudizio non c'è ancora un colpevole per l'attentato di Piazza della Loggia, avvenuto a Brescia il 28 maggio 1974 durante una manifestazione antifascista, che ha provocato 8 vittime e più di 100 feriti. Dopo aver raccontato il contesto in cui si inscrive la strage nel libro "Piazza della Loggia volume 1: Non è di maggio", gli autori ricostruiscono gli sviluppi processuali della vicenda dal primo filone d'indagine, imperniato su sbandati locali dalle simpatie neofasciste, fino a oggi, in cui si sono palesate ambigue connessioni fra la destra eversiva e gli apparati di sicurezza dello Stato. Un'inchiesta a fumetti realizzata da chi ha seguito l'ultimo processo in tutte le sue fasi, nel tentativo di sottrarre la strage di Piazza della Loggia all'archivio dei misteri italiani irrisolvibili in cui tanti, da troppo tempo, cercano di confinarla.
16,90

Piazza Fontana

Piazza Fontana

Francesco Barilli, Matteo Fenoglio

Libro

editore: Becco Giallo

anno edizione: 2012

pagine: 160

"Milano, 12 dicembre 1969. La Banca Nazionale dell'Agricoltura, al civico 4 di Piazza Fontana, è affollata per le contrattazioni del mercato agricolo che per tradizione si tengono di venerdì. Alle 16.37, nella sala principale della banca, esplode una potentissima bomba al tritolo collocata in modo da provocare il massimo numero di vittime: piazzata sotto il tavolo che si trova al centro del salone riservato ai clienti, di fronte agli sportelli. Il bilancio delle vittime è devastante: 17 morti e 88 feriti. Nei giorni successivi alla strage, solo a Milano, vengono fermate e interrogate 84 persone tra anarchici, militanti di estrema sinistra, appartenenti a formazioni di destra. Il primo a essere convocato è il ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli, chiamato in Questura poche ore dopo l'esplosione. A interrogarlo è il commissario Calabresi, che guida l'inchiesta sulla strage che segna l'inizio della strategia della tensione e apre il sipario sui dieci anni più controversi e bui della più recente storia italiana. Quella strage, quelle trame antidemocratiche, imposero alla democrazia italiana una prova da superare: saper guardare dentro a se stessa e guarire dal suo male o accettare di conviverci e farsene consumare. Quella prova la democrazia italiana non ha saputo superarla: c'è un debito di verità e giustizia da assolvere, ma la Repubblica non è mai riuscita a saldarlo". (Dalla Prefazione di Aldo Giannuli)
16,00

Piazza della Loggia. Volume 1

Piazza della Loggia. Volume 1

Francesco Barilli, Matteo Fenoglio

Libro

editore: Becco Giallo

anno edizione: 2012

pagine: 160

Nella primavera 1974, una lunga serie di attentati destò grande preoccupazione a Brescia e nei paesi limitrofi, portando alla mobilitazione del comitato permanente antifascista e dei sindacati. Venne indetta una manifestazione per il 28 maggio, con comizio conclusivo in Piazza della Loggia. Alle 10 e 12, durante l'intervento del sindacalista Franco Castrezzati, l'esplosione di una bomba provocò 8 morti e oltre cento feriti. A quasi 38 anni di distanza nessuno è stato condannato per quella strage. Quattro istruttorie si sono concluse con l'assoluzione degli imputati. Il processo più recente si è svolto nel disinteresse dei media, terminando anch'esso in primo grado con altre assoluzioni, sentenza confermata in appello. Francesco Barilli e Matteo Fenoglio, già autori di "Piazza Fontana", affrontano in questa graphic novel la strage di Brescia: se per la strage del 12 dicembre 1969 hanno scelto di isolare il fatto dal contesto di quegli anni, per sottolineare l'atrocità del giorno in cui l'Italia scoprì la violenza terroristica, per la strage del 28 maggio 1974 gli autori hanno scelto di inserire l'attentato nel quinquennio 1969/1974.
16,90

Piazza Fontana

Piazza Fontana

Francesco Barilli, Matteo Fenoglio

Libro: Copertina morbida

editore: Becco Giallo

anno edizione: 2009

pagine: 192

"Milano, 12 dicembre 1969. La Banca Nazionale dell'Agricoltura, al civico 4 di Piazza Fontana, è affollata per le contrattazioni del mercato agricolo che per tradizione si tengono di venerdì. Alle 16.37, nella sala principale della banca, esplode una potentissima bomba al tritolo collocata in modo da provocare il massimo numero di vittime: piazzata sotto il tavolo che si trova al centro del salone riservato ai clienti, di fronte agli sportelli. Il bilancio delle vittime è devastante: 17 morti e 88 feriti. Nei giorni successivi alla strage, solo a Milano, vengono fermate e interrogate 84 persone tra anarchici, militanti di estrema sinistra, appartenenti a formazioni di destra. Il primo a essere convocato è il ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli, chiamato in Questura poche ore dopo l'esplosione. A interrogarlo è il commissario Calabresi, che guida l'inchiesta sulla strage che segna l'inizio della strategia della tensione e apre il sipario sui dieci anni più controversi e bui della più recente storia italiana. Quella strage, quelle trame antidemocratiche, imposero alla democrazia italiana una prova da superare: saper guardare dentro a se stessa e guarire dal suo male o accettare di conviverci e farsene consumare. Quella prova la democrazia italiana non ha saputo superarla: c'è un debito di verità e giustizia da assolvere, ma la Repubblica non è mai riuscita a saldarlo". (Dalla Prefazione di Aldo Giannuli)
16,00

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