Libri di Matteo Gaudioso
La comunità ebraica di Catania nei secoli XIV e XV
Matteo Gaudioso
Libro: Libro in brossura
editore: Algra
anno edizione: 2023
pagine: 160
Dopo la cacciata de los Judios – decisa nel 1492, all’indomani della Reconquista, dai Re Cattolici, Isabella I di Castiglia e Ferdinando II d’Aragona – la presenza millenaria della Comunità Ebraica catanese, nel corso dei secoli sembra pressoché essersi “diluita” nel nulla. Pubblicato quasi cinquant’anni fa (sempre citato e mai più ristampato) questo volume di Matteo Gaudioso mette quindi perfettamente a fuoco la presenza giudaica catanese nel suo pieno radicamento e nella sua inattesa scomparsa. Nei suoi due ultimi secoli d’esistenza, precisamente. E lo fa avvalendosi di documenti che nel momento in cui il volume veniva pubblicato erano scomparsi ormai da trent’anni. Un appassionante “addentrarsi”, dunque, nella Catania giudaica, nel suo territorio, nella sua cultura, nel suo ordinamento, nelle sue attività commerciali; e nel controverso rapporto con le istituzioni dell’epoca.
La schiavitù domestica in Sicilia dopo i normanni
Matteo Gaudioso
Libro
editore: Maimone
anno edizione: 1992
pagine: 160
Per la storia del territorio di Lentini nel secondo Medioevo. Le baronie di Chadra e Francofonte
Matteo Gaudioso
Libro
editore: Maimone
anno edizione: 1992
pagine: 212
Storicismo e Verismo nella narrativa del mondo degli umili di Giovanni Verga
Matteo Gaudioso
Libro: Libro in brossura
editore: Algra
anno edizione: 2023
pagine: 184
Questo libro di Matteo Gaudioso – ripubblicato nel centenario della morte di Giovanni Verga – può essere considerato la “lettura profonda” del sostrato giuridico, economico e sociale della realtà storica che la narrativa relativa al «mondo degli umili» ci restituisce in due importanti opere verghiane, "Mastro-don Gesualdo" e "Libertà". Lettura in primo luogo praticata nell’analisi della questione demaniale in Sicilia durante il regno borbonico e fino all’arrivo di Garibaldi. Ovvero di come terre che dovevano esser considerate bene comune venissero “custodite” da feudatari o galantuomini. O accaparrate da villan rifatti e arricchitisi come Mastro-don Gesualdo. Lettura, inoltre, di “storicismo assoluto”; che si innesta nella critica letteraria vera e propria per dimostrare l’attendibilità, la documentabile veridicità del verismo verghiano.