Libri di Mauro Compagnucci
Macerata. Profili di urbanistica 1905-2005
Massimo Canzian, Mauro Compagnucci, Giancarlo Càpici
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: BraviEdizioni
anno edizione: 2019
pagine: 354
Architetti, ieri presenti, testimoni diretti, artefici e non sempre magistrali nelle fasi di trasformazione e crescita di Macerata, così è stato sin dalle origini. Oggi, l'impulso a questo lavoro nasce dallo slancio di misurare attraverso gli accadimenti del XX secolo le linee dei nuovi Profili di urbanistica, nello scenario della "città-stato d'animo" contemporanea. Un ante - conoscitivo del contesto storico generale introduce la summa. Dopo l'arroccamento albornoziano, è il nobile cittadino maceratese Pompeo Floriani architetto militare del '600 a indicare quanto "la cerchia delle mura fanno sembrare una grande fortezza racchiudendovi solo l'eminenza del monte." Storica verità di un architetto, testimone di un Profilo urbanistico della Città. Seguono, mutevoli "tempi di opere murate e scritte", con presenze e interventi di altri architetti eccellenti. Agli inizi, con l'insediamento del prestigioso Ateneo del 1290, inserito in Platea Magna, con il Palazzo del Podestà, il Palazzo dei Priori nella Piazza Grande, la Città testimonia l'origine di un ecellente microcosmo di storia, di vita e di cultura. È la città murata, "eminenza del monte" che consolida la straordinaria compattezza e integrità del suo antico nucleo. Avviene con la cinquecentesca Loggia dei Mercanti (1582) nel contesto della Piazza Centrale, quando, illustri architetti come Antonio Galli Bibbiena, Cosimo Morelli, Pietro Ghinelli nel Teatro Lauro Rossi (1775) e artisti della scuola Vanvitelliana nel Tempietto della Misericordia operano nei comparti di maggior pregio del tessuto urbano storicizzato. Segnato nelle epoche da una edilizia omogenea, ritmata da piagge e corridoi urbani, il sistema struttu- rale nel tempo si arricchisce di nuovi edifici di pregio e di residenze nobiliari come i palazzi Bonaccorsi, i Marefoschi, i Ciccolini, i Compagnoni, i Ridolfi, i Lauri, i Costa, i Carradori, i Lazzarini, i Pantaleoni, i Torri. Sono i Profili del XX secolo che segnano vie e piazze del Centro Storico e affermano l'alto valore aggiunto di una Città dotta e nobile di provincia, distinta negli anni da un sistema consolidato di servizi di una piccola capitale, Sede del Governatorato della Marca, Sede di un Tribunale di Prima Istanza e di Appellazione, Sede dei tribunali della Rota e del Santo Uffizio e Accademie varie. Ebbene, nelle analisi di questo scenario emergono taluni accadimenti e criticità che si rivelano segnali significativi e premonitori del processo di sviluppo urbano del XX secolo.
L'origine dei musei civici marchigiani. Le civiche gallerie d'arte della provincia di Macerata dopo l'Unità
Mauro Compagnucci
Libro: Copertina morbida
editore: Il Lavoro Editoriale
anno edizione: 2017
L'esatta notizia. Ovvero sulla formazione del catalogo dei beni architettonici delle Marche 153 anni dopo Lorenzo Valerio. Il caso della provincia di Macerata
Mauro Compagnucci
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2014
pagine: 240
Il saggio ricostruisce la storia di quella particolare forma di conoscenza scientifica del nostro patrimonio culturale acquisita e organizzata attraverso il metodo della catalogazione, il cui affermarsi ed evolversi si accompagna, fin dall'inizio dello Stato unitario, con la creazione degli istituti culturali locali (biblioteche e musei civici) e la formazione del servizio nazionale di tutela. Più in particolare si è indagato, nella realtà del territorio maceratese, il rapporto fra monumenti d'arte, memoria e identità, per comprendere i modi e i meccanismi in cui tale processo politico e culturale si trasforma in azione amministrativa, producendo note ministeriali, circolari prefettizie, atti deliberativi, elenchi descrittivi e, infine, azioni di tutela. La conoscenza della qualità e quantità del nostro patrimonio culturale è stata un'operazione molto complessa, sempre coincidente con gli avvenimenti legati alla sua catalogazione, cioè alla costruzione e adozione di un metodo scientifico, valido per l'intero territorio nazionale, di individuazione, descrizione e accertamento del suo valore.